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Lorenzo D’Arrigo: l’ultimo saluto ad Aldo Amato

mercoledì 11 Giugno 2014

Lorenzo D’Arrigo: l’ultimo saluto ad Aldo Amato

CATANIA, 11 giugno 2014 – Quando ho saputo dell’incidente mi sono recato immediatamente in ospedale, e nel reparto dove sapevo era stato portato Aldo, ho chiesto all’infermiera se c’era ricoverato un mio amico di nome … Amato Aldo …..” e l’infermiera mi ha risposto che non c’era nessun Aldo Amato ….” Poi chiedendogli ulteriore conferma mi dice “ …si in effetti c’è un Amato, ma non ha la sua età…..

Aldo ci ha dimostrato che per essere amici non bisognava necessariamente essere coetanei, infatti nella sua vita grazie alla sua giovialità è stato un uomo capace di creare amicizie con chiunque e di qualunque età. Aveva un carattere estremamente gioioso ed allegro, capace di attrarre a se tutti quelli che gli stavano vicino, ma più di altre la qualità che lo ha sempre contraddistinto è stata la sua innata ed infinita generosità che dimostrava sempre ed in ogni circostanza.

Ricordo con quale dedizione Aldo è stato vicino,non ultimo, all’amico Marco, cercando di alleviare con tanti gesti di affetto la malattia del compagno di barca, ed attenuare anche solo un minimo la sua sofferenza, e come con Marco, Aldo era sempre il primo a rendersi disponibile verso chiunque ne avesse bisogno, e poi come dimenticare la sua infinita generosità dimostrata verso la sua famiglia del canottaggio, ricordo bene come 12 anni fa il CUS CT aveva l’opportunità di comprare un nuovo quattro di coppia, ed Aldo in quella circostanza ha voluto contribuire in maniera determinante per portare la nuova imbarcazione al CUS Catania e donarla ai suoi ragazzi. Allora gli regalai una dedica che ancora oggi dopo 12 anni è indelebile sulla prua di quel quattro di coppia, che cita “ duemila metri con il cuore mille per il CUS Catania e mille per Aldo Amato”, ed ogni volta che Aldo leggeva quella dedica si commuoveva e mi continuava a ringraziare. con quella barca Giovanni Francesco Marco ed Aldo, hanno vinto a Milano nel 2002 il 4x master, ma per Aldo l’importante non era vincere ma stare assieme agli altri e divertirsi, allo stesso modo tutti i Sabato e Domenica mattina Aldo andava al porto non tanto e non solo per allenarsi, ma soprattutto per il piacere di stare in compagnia.

Mio malgrado sabato, sono stato costretto a comunicare a tutto il mondo del canottaggio la triste notizia ed ho ricevuto numerosissime attestazioni di affetto e di stima e di amicizia per il caro Aldo, ed in ricordo della sua splendida figura domenica alle finali del Campionato Italiano è stato osservato un minuto di silenzio, con la sua scomparsa perdiamo tutti un grande uomo, appassionato dello sport in genere ma del rugby e del canottaggio in particolar modo, dove è stato vincitore di diversi campionati italiani e gare internazionali di canottaggio nella categoria master, oggi piangiamo la perdita di un giudice di gara instancabile ed imparziale e sempre pronto a trascorrere, anche fino a poco tempo fa, diverse ore sul gommone sotto il sole o la pioggia per guidare i ragazzi in gara, scompare un affezionato dirigente del CUS CT con cui ho raggiunto inimmaginabili traguardi che hanno lasciato il segno nella storia del canottaggio catanese, dalla ricostruzione dell’impianto remiero del CUS Catania, alla rinascita del Circolo Canottieri Jonica ed al conseguente gemellaggio vincente con il CUS CT, il tutto per garantire ai suoi ragazzi la possibilità di remare, ed infine e più di tutto perdiamo un semplice ma prezioso ed ineguagliabile amico vero, sempre generoso e leale.

Resta a tutti noi la gioia per aver trascorso con lui momenti felici, e la consapevolezza di aver ricevuto tanto da Aldo, rimane purtroppo dentro il nostro cuore l’amarezza per non poter più godere e rallegrarci di quanto Aldo sarebbe stato ancora capace di dare. Ma il suo ricordo, i suoi modi di fare affabili, il suo modo di amare incondizionatamente e smisuratamente lo sport e gli sportivi, resteranno per noi tutti un immenso ed unico patrimonio di valori.

Ciao Aldo
Tuo Lorenzo