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Il Canottaggio alla Bavisela 2014

sabato 3 Maggio 2014

Il Canottaggio alla Bavisela 2014

TRIESTE, 03 maggio 2014 – Presenza importante del canottaggio nella Bavisela, con la XVII edizione, questa mattina, della Regata non competitiva Senza Confini, all’interno della quale si disputava il Trofeo (competitivo) Ezio Ciriello in yole a 4 vogatori, per ricordare un giovane vogatore (che gareggiò con i colori del Cmm e del Ravalico), prematuramente scomparso. Una flotta di 25 imbarcazioni di tipo regolamentare, con impegnati oltre un centinaio di vogatori, affollavano alle 9,30 il bacino San Giusto, dal quale, alle 10 in punto, il Presidente del Comitato Regionale Massimiliano d’Ambrosi, dopo aver allineato con qualche difficoltà causa il vento gli armi, dava il via: percorso a bastone con giro di boa a Barcola all’altezza della Nettuno, per all’incirca 7 km di gara.

Due partenze distinte: quella delle yole a 4 per la gara che avrebbe assegnato il Trofeo Ciriello, e la seconda per i canoè, doppi canoè, le gig a 4 e le yole a 8. Partenza fortissima per Adria (Pertosi, Milos, Tumburus, Lo Terzo, tim. Wiesenfel) , che prendeva il comando della regata, seguita da due armi misti Pullino (Veliak, Millo, Stadari, Costagliola, tim. Giraldi e Finocchiaro, Visintin, Canetti, De Petris, tim. Finocchiaro) e Trieste (Mazza, Lukan, Benolli, Sandre, tim. Bartolovich), a seguire gli altri. Buona la traiettoria dell’armo della Sacchetta che nella prima parte del lato d’andata indovinava un percorso più riparato dal vento, mentre poco più al largo, il confronto tra gli immediati inseguitori si faceva serrato per occupare le posizioni da podio. All’altezza del Faro della Vittoria, il distacco tra i battistrada ed il terzetto all’inseguimento sembrava ridursi, ma era decisivo il passaggio in boa.

Transitava senza difficoltà Adria, che impiegava meno di tutti ad invertire il senso di marcia, grazie anche ad una manovra azzeccata del timoniere, mentre piombavano quasi contemporaneamente al passaggio decisivo Pullino (Stadari), Pullino (Finocchiaro) ed il Trieste. In campo femminile, il confronto diretto era tra Saturnia (Cressi, Villi, Herlinger, Filippi, tim. Panteca) e Cmm “N. Sauro” (Bembich, Franz, Mammetti, Poggiolini, tim. Degrassi). Un lato impegnativo quello di ritorno, con il vento da nord est contrario, che metteva in difficoltà più di un equipaggio. L’Adria ritrovava un passo deciso, ma non si davano per vinti Pullino (Stadari) e Pullino (Finocchiaro), mentre il Trieste perdeva, seppur di poco, il contatto con il terzetto. La buona conoscenza del campo di gara portava i tre alla medesima scelta tattica, nell’attendere l’ottimale copertura dal vento insistente nel tratto della Diga del Porto Vecchio per tentare il tutto per tutto.

Attaccava Pullino, ma Adria amministrava sapientemente il vantaggio acquisito, transitando in prossimità del Molo Audace in prima posizione (28’00”42), infliggendo quasi un minuto di distacco alla Pullino di Finocchiaro (28’57”13), terza la Pullino di Stadari. In campo femminile, passava per primo il traguardo il Saturnia (38’33”08) su Cmm (39’59”74).
Nella non competitiva, 1° Zonta (Saturnia) nel canoè maschile e Coglievina (Adria) in quello femminile, vincevano il doppio Panteca e Sinatra (Trieste), Rosato, Perez, Talani, Zerboni, tim. Calles (Saturnia) nella gig a 4, e Romano, Pedarra, Castriotta, Giorgi, Lagovini, Bonifacio, Rupena, aimondi, tim. Tongiorgi (Adria) nella yole a 8.

Maurizio Ustolin
Comitato Regionale FIC FVG