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Il Challenge Prince Albert II: il commento di Stefano Ottazzi,  Responsabile del Coastal Rowing

mercoledì 19 Febbraio 2014

Il Challenge Prince Albert II: il commento di Stefano Ottazzi,  Responsabile del Coastal Rowing

ROMA, 19 febbraio 2014 – “Parto subito dicendo che gli atleti del coastal rowing hanno vissuto a Montecarlo due giorni piacevoli. Il Principato rimane sempre una location affascinante e godibile e i partecipanti hanno usufruito di un’ottima accoglienza, remando in un ambiente che richiama molti eventi mondani, e con l’organizzazione che, come sempre, ha mantenuto standard di buon livello. L’aspetto tecnico ha visto una partecipazione record, nonostante la concomitanza con la d’Inverno sul Po di Torino la quale ha tenuto lontano molti Club e atleti italiani che, di solito, vi partecipavano. Oltre agli equipaggi italiani erano presenti anche atleti provenienti dalla Francia, dalla Grecia – presente con la campionessa del Mondo di Coastal Alexandra Tsiavou, i gemelli Gkountoulas, secondi al mondiale dietro alla barca dei fratelli italiani Garibaldi –, dalla Svezia – con l’oramai tradizionale presenza di Peter Berg –, dalla Spagna, dalla Svizzera, dagli USA, dalla Gran Bretagna, dalla Russia e dall’Ucraina.
Ho potuto constatare, come Responsabile del Coastal Rowing in Italia, come il livello del Coastal sia in costante crescita, mentre le velocità delle barche si sono elevate ed hanno subìto, negli ultimi due anni, un’evoluzione tecnologica sia nei materiali e sia nella ricerca dello scafo e questo grazie agli investimenti che i cantieri mettono in campo. Osservo anche la necessità di avere un circuito a sé e di riuscire a creare, appunto, una disciplina che sia indipendente dal canottaggio tradizionale.

La concomitanza con Torino ha evidenziato come in Italia molti praticanti il coastal rowing siano gli stessi atleti che praticano il tipo olimpico, anche se molti Club iniziano a dedicarsi esclusivamente alla disciplina del Coastal come il Club di San Michele di Pagana che ha raggiunto la seconda posizione nella Classifica Generale, vinta dal Cassis: da sottolineare che sono due circoli, uno italiano e l’altro francese, che praticano solo ed esclusivamente il coastal. Presenti anche i sodalizi italiani: San Michele, C San Remo, C Amalfi e lo Yacht Club di Genova”.

Per ulteriori informazioni riguardo al Coastal contattare il 346 5950366 o inviare una mail a [email protected].