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Francesco Pegoraro e Michele Quaranta: tra sport e studio,  con l’obiettivo di dare sempre il massimo

lunedì 27 Gennaio 2014

Francesco Pegoraro e Michele Quaranta: tra sport e studio,  con l’obiettivo di dare sempre il massimo

ROMA, 27 gennaio 2014 – Al successo internazionale della squadra azzurra under 23 della scorsa stagione, hanno contribuito anche i ragazzi del quattro di coppia leggero. La medaglia d’oro agguantata, al termine di una finale emozionante, è stato una sorta di fiore all’occhiello che ha coronato una prestazione generale di rilievo. In quest’intervista doppia parliamo con due dei protagonisti dello scorso anno, Francesco Pegoraro e Michele Quaranta, con i quali parliamo dell’inizio di questa nuova stagione agonistica.  

Ragazzi, facciamo un punto su questo avvio di stagione:  Francesco: “Lo scorso anno l’inizio di stagione non è stato dei più fortunati. Ho avuto una serie di infortuni alla schiena che mi sono portato avanti quasi per tutto l’anno. Quest’anno invece ho iniziato con più calma e piano piano sto cercando di guadagnare la condizione”. Michele: “Ho inaugurato la nuova stagione con l’argento al campionato Indoor. Quest”anno ho intenzione di allenarmi duramente con l’obiettivo del Mondiale Under. In preparazione sto curando molto sia l’aspetto tecnico che quello fisiologico. Lo scorso anno ci siamo confrontati col metodo La Mura, per molti nuovo, e c’è stato bisogno di adattarci. Quest’anno sapevamo cosa ci aspettava e le cose stanno andando meglio. Gli allenamenti sono comunque durissimi ma c’è la consapevolezza che si lavora per costruire qualcosa di importante”

Tutti e due siete impegnati con un percorso universitario. Come riuscite a conciliare studio e sport? Francesco: “E’ difficile. Uno dei due impegni ad un certo punto deve essere lasciato più tranquillo. Io ho provato a fare tutto al cento per cento ma mi sono accorto che non era fattibile. Quest’anno ad esempio ho deciso di dedicarmi allo studio fino a febbraio, dare tutti gli esami di modo da rendermi più libero successivamente in vista dei raduni. Devo dire che in società mi aiutano molto”. Michele: “Mi sono iscritto alla facoltà di scienze motorie a Chieti. Facendo due allenamenti al giorno, ho bisogno di programmare bene le ore da dedicare allo studio. Chiaramente scegliere di portare avanti il canottaggio a livello agonistico e una facoltà universitaria è un impegno grosso. In realtà, avendo incominciato quest’anno l’università, devo ancora testare bene la mole dell’impegno. Da parte mia ce la metterò tutta per riuscire al meglio sia nello studio che nello sport”.

Mentalità per la prossima stagione: Francesco: “Non voglio darmi obiettivi perché le variabili sono troppe. Mi alleno cercando di migliorarmi di volta in volta. Credo che questo sia la cosa più importante”. Michele: “Rispetto all’anno scorso ho notato che c’è maggior concorrenza nel mio settore, ovvero negli Under. Non nascondo qualche timore ma sono fiducioso negli allenamenti e credo nelle mie possibilità”.