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Mersin: Le dichiarazioni degli azzurri alla vigilia delle finali

sabato 22 Giugno 2013

Mersin: Le dichiarazioni degli azzurri alla vigilia delle finali

MERSIN, 22 giugno 2013

Francesco Cattaneo (coordinatore squadra nazionale): “La squadra sta bene, abbiamo lavorato per finalizzare la preparazione ed arrivare qua per fare delle belle gare. Tutti gli atleti e le atlete ieri hanno fatto dei buoni percorsi e questo sta a significare che sono concentrati sulle finali di domani. Ritengo necessario puntualizzare comunque che sarebbe un grave errore affidarsi alla gara delle acque, perché noi sappiamo quello che abbiamo dato ma non sappiamo quello che gli altri avversari ci mettono in quel percorso. Deve essere vista come una gara di allenamento e come tale va considerata e sono sicuro che la squadra ne è perfettamente consapevole”.

Singolo Senior Francesco Cardaioli (SC Padova): “Mi sento molto bene. Ieri ho fatto la mia gara provando anche a spingere un po’. Vedremo domani cosa accade, ma sono convinto che alcuni avversari, tra i quali il serbo, non abbiamo forzato più di tanto. Vedremo, anche perché ogni giorno continuo a migliorare e poi in questi giorni sento che la barca tende ad andare meglio ad ogni uscita”.

Doppio pesi leggeri – Andrea Micheletti (numero due, C Gavirate). Oggi per Andrea è un giorno speciale poiché compie 22 anni. Auguri di Buon Compleanno! “Sono un po’ preoccupato per le onde, poiché dalla partenza ai mille metri sembra mare aperto. In ogni modo stiamo bene e la gara di ieri ci è servita per toglierci un po’ di “ruggine” accumulata in questi giorni. Per quanto riguarda il mio compleanno aspetto quello di Elia domani per festeggiarlo insieme e spero nel migliore dei modi!”.

Doppio pesi leggeri – Elia Luini (capovoga, CC Aniene): “In batteria la nostra è stata una gara per riprendere un po’ la mano e per capire con chi dovevamo vedercela. Sono convinto che qualche equipaggio non si sia scoperto e quindi domani vedremo di fare la nostra gara e poi all’arrivo potremo capire se quanto visto nelle eliminatorie era reale. C’è solo un po’ di preoccupazione per le onde nella prima parte di gara, ma in ogni modo noi ci adegueremo anche a questa evenienza. Domani compirò gli anni, sono un nonno di fronte ad Andrea, però mi difendo e festeggeremo insieme gli anni”.

Singolo senior femminile – Giada Colombo (SC Tritium): “Ieri la gara delle acque è servita a toglierci di dosso la stanchezza del viaggio e dell’attesa. Per quanto riguarda le onde, devo dire che ieri pomeriggio il lago era impraticabile e comunque anche la mattina nella prima parte danno molto fastidio, anche se la situazione è uguale per tutti. Mi sento bene, la barca migliora e dopo lo scarico ora sto ritrovando la forma e domani darò tutto quello che ho per fare una bella gara”.

Due senza – Marco Di Costanzo (numero due, Fiamme Oro): “Ogni giorno miglioriamo e dagli Europei abbiamo fatto un buon salto di qualità, forse anche perché abbiamo preso più fiducia in noi stessi. Mi piacciono questi Giochi del Mediterraneo, e la gara di ieri ci è servita per prendere confidenza con gli avversari che, in ogni modo, non sono assolutamente da sottovalutare”.

Due senza – Matteo Castaldo (capovoga, RYCC Savoia): “L’equipaggio serbo è un avversario molto ostico. Ieri ha voluto vincere e noi abbiamo solo provato ad attaccarlo e poi abbiamo deciso di rimanere coperti e controllare. In gara abbiamo avuto qualche problema con le onde ma è un problema comune, per cui non ci faremo condizionare più di tanto. La nostra barca acquista ogni giorno velocità e quindi siamo fiduciosi per la finale di domani”.

Doppio senior – Francesco Fossi (numero due, Fiamme Gialle): “Sento lo sguardo degli avversari su di noi e questo mi fa stare bene anche perché la barca sta girando molto meglio degli altri giorni poiché avevamo accumulato un po’ di stanchezza dovuta al viaggio. Ieri abbiamo solo cercato di spingere per riprendere la mano, però non sottovalutiamo nessuno e tantomeno i serbi che penso non abbiano spinto sull’acceleratore”.

Doppio senior – Romano Battisti (capovoga, Fiamme Gialle): “Arrivare qui e vedere nella grafica dei Giochi il doppio neozelandese, Nathan Cohen e Joseph Sullivan, che mi ha battuto alle Olimpiadi mi fa salire ancor più l’adrenalina. Domani faremo la nostra gara e la faremo al meglio delle nostre possibilità anche perché siamo l’equipaggio da battere e questo lo sentiamo forte, per cui non lasceremo nulla al caso, poi si vedrà come andrà a finire. Sono in ogni modo fiducioso perché l’intesa con Francesco continua a crescere e consolidarsi ogni giorno di più”.

Singolo pesi leggeri femminile – Laura Milani (Fiamme Gialle): “Ieri è stata una gara che mi è servita per provare la barca dopo la pausa del viaggio, però ho visto che l’equipaggio greco non ha spinto più di tanto e quindi sono convita che domani la finale dovrebbe essere una questione tra noi due. Vedremo come andrà a finire. L’unica incognita sono le onde e spero davvero che non siano alte come quelle di ieri sera che hanno reso impraticabile il campo nella prima metà di percorso. In questi Giochi si respira una bella atmosfera e non credevo che il posto fosse così gradevole”.

Singolo pesi leggeri maschile – Pietro Ruta (Marina Militare): “Mi sento veramente bene e ogni volta che scendo in acqua sento buone sensazioni. La gara di ieri è stata solo un passaggio obbligato per arrivare a domani, consapevole di poter fare una bella gara. Il risultato lo vedremo solo sul traguardo, ma l’importante è vivere questi Giochi del Mediterraneo con la giusta mentalità anche perché l’atmosfera che si respira è davvero bella e coinvolgente”.