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MILANI & SANCASSANI «Il nostro anno indimenticabile»

sabato 28 Dicembre 2013

MILANI & SANCASSANI «Il nostro anno indimenticabile»

Riportiamo, su gentile concessione del quotidiano Corriere dello Sport-Stadio e dell’Autore Franco Morabito, l’ampio servizio realizzato su Laura Milani ed Elisabetta Sancassani. Il servizio è stato pubblicato a pagina 27 del giornale, in edicola oggi 28 dicembre, con l’intenzione di evidenziare ancora di più l’immagine delle due protagoniste del canottaggio italiano e il sondaggio lanciato dal giornale, diretto da Paolo De Paola, per nominare “l’atleta dell’anno 2013”. Buona lettura e continuate a votare.

 

Scopriamo le due canottiere campionesse del mondo nel 2013 nel doppio pesi leggeri «Quell`oro iridato strappato con il cuore»

di Franco Morabito (Corriere dello Sport – Stadio)

Una stagione da incorniciare contrassegnata da un risultato che resterà negli annali. Quello firmato nello scorso mese di agosto da Laura Milani ed Elisabetta “Betta” Sancassani ai Mondiali sudcoreani di Chungju dove le due atlete delle Fiamme Gialle hanno conquistato l`oro nella gara del doppio pesi leggeri, specialità olimpica nella quale hanno dominato la scena internazionale ininterrottamente da due anni, campionesse d`Europa 2012 e 2013 e vincitrici quest`anno anche della prova di Coppa del mondo sul leggendario Rotsee di Lucerna. E` la prima volta nel canottaggio italiano che un armo femminile vince un titolo mondiale assoluto; fino ad ora il miglior piazzamento ottenuto da una barca olimpica era stato quello del doppio senior, terzo nel 2002 ai Mondiali di Siviglia quando, insieme con l`italo sudafricana Gabriella Bascelli, c`era anche Betta. Abbiamo rivolto alla coppia d`oro Milani-Sancassani le stesse domande. Ecco le risposte.

Dove vive?
Milani:
«A Milano ma sono spesso a Sabaudia dove mi alleno con le Fiamme Gialle».
Sancassani: «Quando non sono in ritiro, a Bellagio».

Stato civile…?
M:
«Single, con una gatta meravigliosa. Si chiama Simba, ha poco più di un anno ed è una peste».
S: «Per ora sono single ma col tempo ho compreso che “la felicità è reale solo se condivisa”:
concetto espresso nel libro “Into the wild” di Jon Krakauer dal quale è stato tratto un bellissimo film».

Altri sport praticati da ragazzina?
M:
«Ne ho provati veramente tanti: nuoto, ginnastica artistica e ritmica, corsa, pallavolo, windsurf, bici, vela. Mi piacevano ma forse non mi convincevano del tutto».
S: «Fino a 13 anni ho giocato a calcio nella squadra del mio paese con i maschi. Poi avrei dovuto cambiare città per continuare in una squadra tutta femminile ma non avevo voglia di spostarmi e così decisi di dedicarmi ad altro».

Perché la scelta è caduta proprio sul canottaggio?
M:
«Ho iniziato a remare nel 2001 dopo aver visto passare un singolo sul Lago d`Orta, dove ero in vacanza. Mi piaceva il gesto tecnico e il ritmo dell`imbarcazione che scivolava silenziosa sull`acqua e me ne sono innamorata. Una volta tornata a Milano ho cercato un posto dove poterlo praticare e da quel momento l`Idroscalo è stato la mia seconda casa».
S: «Perché era ed è lo sport più popolare a Bellagio, lo praticavano anche mio padre e mio fratello Franco (anche lui pluricampione mondiale, ndr) e così decisi anch`io di provare».

Il ricordo più bello della sua carriera?
M:
«Di ricordi ne ho tantissimi ma su tutti, ovviamente, c`è il recente titolo mondiale. Ma anche gli altri successi di questa stagione, fra Europei e Coppa del Mondo, resteranno indimenticabili».
S: «Il bronzo conquistato a 19 anni in doppio con Gabriella Bascelli perché era la mia prima medaglia mondiale. E poi l`oro vinto quest`anno con Laura perché ci abbiamo sempre creduto ed è voluto con tutto il cuore».

E quello che vorrebbe dimenticare?
M:
«L`anno scorso, quando volevo smettere dopo la qualifica olimpica andata male e la morte di mio padre. Poi per fortuna è arrivata Betta a salvarmi e a farmi sognare».
S: «L`ottavo posto di Pechino nel 2008, alla mia prima Olimpiade, perché mi ero allenata moltissimo e speravo in qualcosa di più».

Che effetto le fa essere diventata famosa?
M:
«Non mi sento per niente diversa da prima, sono sempre io».
S: «Questo successo mi ha resa più ricca dentro ma non mi ha cambiato la vita».

Che cosa c`è dietro a questo trionfo?
M:
«Costanza, determinazione, sacrificio e la “testa”, che mi hanno dato una marcia in più».
S: «Il sapermi rialzare sempre dietro ad ogni caduta senza perdere mai la speranza e la voglia di lottare».

Qual è l`atleta uomo (anche in altri sport) che l`appassiona di più?
M:
«Non ne ho uno in particolare, amo lo sport e mi piace seguire le storie dei protagonisti più appassionanti confrontando le loro realtà con quello che vivo io».
S: «Kilian Jornet (lo scialpinista spagnolo di skyrunning, ndr); non è da molto che lo seguo ma scoprirlo e continuare a vedere le sue gesta mi lascia sempre a bocca aperta».

E l`atleta donna?
M:
«Stessa cosa degli uomini».
S: «Stefania Belmondo (l`ex fondista di sci plurimedagliata olimpica, ndr) perché in una “donnina” così minuta era racchiusa una forza gigantesca».

Ci sono dei gesti scaramantici che ripete ogni volta prima di andare in gara o in barca prima del via?
M:
«Cerco di fare sempre quello che ho fatto le volte prima senza cambiare mai niente, o quasi».
S: «Io e Laura seguiamo una routine ben precisa fatta di sguardi e gesta sempre uguali che ci vengono ormai naturali dopo le tante gare insieme».

C`è qualcosa degli allenamenti che non sopporta o che la infastidisce ogni volta?
M:
«Quando devo fare una cosa cerco sempre di farmela piacere».
S: «Ciò che soffro di più sono gli allenamenti invernali che mi sembra non finiscano mai».

Che cosa le piace della sua compagna e che cosa, invece, non sopporta di lei?
M:
«Betta è una persona fantastica, ha tantissime qualità: paziente, determinata, generosa, simpatica e capace sempre di sdrammatizzare ogni situazione. Ho piena fiducia in lei».
S: «Di Laura mi piace molto la sua costanza negli allenamenti e la determinazione nel voler raggiungere a tutti i costi l`obiettivo prefissato. E` anche molto puntuale e non mi fa mai pesare il fatto che io, invece, arrivi spesso in ritardo».

Avete mai litigato?
M:
«No, è praticamente impossibile litigare con lei anche perché ci basta un semplice sguardo per capire se c`è qualcosa che non va».
S: «No».

Il punto forte del suo carattere?
M:
«Il cercare di essere sempre me stessa nel rispetto delle persone che stimo».
S: «La costanza e la coerenza».

E il tallone d`Achille?
M:
«L`essere troppo precisa e puntigliosa a volte non mi aiuta».
S: «In certi momenti vorrei essere più sicura di me».

E` ansiosa?
M:
«Quando non riesco a fare andare le cose come vorrei».
S: «Lo sono stata in un periodo particolarmente difficile della mia vita ma di natura non lo sono».

Il suo colore preferito?
M:
«Sono due: azzurro e verde».
S: «Giallo».

Nella vita di tutti i giorni gonna o pantaloni?
M:
«Mi piace molto la gonna, d`estate la metto tutti i giorni. D`inverno, invece, per il freddo e la comodità indosso i jeans».
S: «Pantaloni, sempre».

Il suo profumo?
M:
«Hypnotic Poison di Christian Dior».
S: «Angel».

L`ultimo libro che ha letto?
M:
«”La strada verso casa” di Fabio Volo».
S: «Demian di Hermann Hesse».

Il genere di film che le piace andare a vedere.
M:
«Guardo un po` di tutto anche se preferisco le commedie o i film che mi lascino qualcosa dentro».
S: «I film di registi francesi e quelli di Almodovar e Ozpetek. Ma anche quelli di alcuni giovani registi italiani».

La musica?
M:
«Mi accompagna tutti i giorni in allenamento e quando viaggio, mi piace molto e mi piace quasi tutta, a seconda dei momenti e degli stati d`animo».
S: «Adoro la musica italiana e come cantante in cima alla mia lista c`è da sempre Gianna Nannini».

Mare o monti?
M:
«Mare, mare, mare, adoro il caldo e il sole».
S: «Le mie montagne ma più di tutto amo il mio lago».

L`ultimo viaggio che ha fatto e quello che vorrebbe fare?
M:
«E` tanto che non vado in vacanza, il mio viaggio più recente è stato il Mondiale in Corea. Quando potrò mi piacerebbe visitare l`Argentina, il Messico e l`Australia».
S: «Dopo i Mondiali ho trascorso qualche giorno in Toscana ma l`ultima vera vacanza l`ho fatta lo scorso anno nel deserto in Egitto. Tra i miei sogni c`è l`India e di percorrere in bici il cammino di Santiago di Compostela».

Come riesce a conciliare l`alimentazione sportiva con i peccati di gola?
M:
«Sono sempre stata golosa ma vogando fra i pesi leggeri non posso permettermi di sgarrare anche se sono convinta che i peccati di gola, sia pure con moderazione, vanno assecondati; mangiare è un piacere della vita».
S: «Dopo aver gareggiato nei senior volevo rimettermi in gioco anche come peso leggero. Così mi sono affidata allo staff Enervit e seguendo la dieta a zona sono riuscita a perdere quasi venti chili. Ora mi sento fisicamente meglio e molto più attiva».

Auto o moto?
M:
«Mi piacciono entrambe anche se la moto non l`ho mai voluta perché per una come me che ama la velocità potrebbe essere pericolosa».
S: «Non sono una patita delle auto, ho una Mini Countryman e mi piace tenerla bene. Amo di più le moto d`epoca, ho una Lambretta del 1947 e la curo come un gioiellino».

Il sogno più grande che vorrebbe realizzare.
M:
«Ne ho tanti e nessuno in particolare».
S: «Partecipare anche alla prossima Olimpiade e viverla finalmente da protagonista».

I suoi progetti per quando avrà chiuso con i remi.
M:
«Non so ancora, si vedrà tra qualche annetto; nel frattempo mi sto guardando in giro».
S: «Amo Bellagio e tutti i luoghi dove sono cresciuta. Spero un giorno di circondarmi di animali e di prendermi cura delle cose a cui tengo».

Come passerà la fine d`anno?
M:
«Per me sarà una notte come tante altre, deciderò all`ultimo momento».
S: «A Bellagio con gli amici intorno ad un ottimo “toc”».

LAURA 29 ANNI, “BETTA” 30

LAURA MILANI è nata a Milano il 30/9/1984, è laureata in ingegneria matematica e parla tre lingue. Anche lei vanta una carriera prestigiosa con un bronzo iridato negli junior ed un argento negli under 23, ed altri due podi nei Mondiali assoluti: argento nel 2009 e bronzo l`anno dopo, entrambi nel singolo pesi leggeri, specialità non olimpica. In tutto, con quello di quest`anno, ha partecipato a ben 14 edizioni dei Mondiali e a 5 degli Europei. Ha all`attivo 18 titoli italiani.

ELISABETTA SANCASSANI è nata a Lecco il 6/2/1983. Cresciuta a Bellagio vanta in carriera
due presenze olimpiche (8a e 10a in doppio senior, ad Atene 2004 e Pechino 2008) e 11 iridate, con
tre titoli vinti: quello assoluto di quest`anno e due  con gli under 23, nel 2002 e 2005. Stava per smettere quando ha deciso di imboccare la strada dei pesi leggeri: categoria al limite dei 59 chili. Per lei che ne pesava oltre 70 non è stato facile, ne ha persi quasi 20 e i risultati le hanno dato ragione. Vanta anche 2 ori, 1 argento e 1 bronzo agli Europei (su 7 partecipazioni) e 14 titoli tricolori.

SONDAGGIO

Fino al 31 vota sul nostro sito

ROMA – Supera ,quota 16.000 voti il nostro sondaggio per l`elezione dell`atleta italiano, donna e uomo, del 2013.  
Al comando sempre il cestista Gigi Datome, che ha staccato il pallavolista Ivan Zaytsev di circa 10 punti percentuali. Sul podio, distanziatissimo, Vincenzo Abbagnale (11.1%).
Tra le donne, invece, testa a testa tra Jessica Rossi (33.1%) e il duo Milani-Sancassani (33.1%).
Si potrà votare sino al 31 dicembre e alla fine i voti saranno sommati a quelli di una giuria di tecnici e a quelli della nostra redazione per arrivare ai due vincitori.

VOTA L’ATLETA DELL’ANNO 2013

DONNE
Tania Cagnotto (Tuffi), Sara Errani (Tennis), Arianna Errigo (Scherma), Martina Grimaldi  (Nuoto Di Fondo), Carolina Kostner (Pattinaggio), Milani E Sancassani (Canottaggio), Genny Pagliaro (Pesi), Federica Pellegrini (Nuoto), Jessica Rossi (Tiro A Volo), Valeria Straneo (Atletica)

UOMINI
Vincenzo Abbagnale (Canottaggio), Antonio “Tony” Cairoli (Motocross), Luigi Datome (Basket), Matteo Manassero (Golf), Vincenzo Nibali (Ciclismo), Dominik Paris (Sci), Giovanni Pellielo (Tiro A Volo), Clemente Russo (Boxe), Alessandro Zanni (Rugby), Ivan Zaytsev  (Pallavolo)

Il PDF dell’articolo (Corriere dello Sport – Stadio)