SAN
MINIATO,
08 ottobre 2013 -
Presentato stamani, nella Sala del Consiglio in Palazzo Comunale, il weekend
dedicato agli Special Olympics organizzato dalla Canottieri San Miniato.
Un convegno venerdì 11 ottobre e due giorni di manifestazioni sportive, il
Meeting Nazionale Special Olympics, in cui i protagonisti saranno gli atleti
speciali, verso i quali il circolo remiero giallorosso da anni presta
particolare cura e attenzione.
Il convegno “Sport e Disabilità” in programma venerdì alle ore 9 presso
la sala del Bastione in Piazza del Bastione a San Miniato, è una seconda
edizione di un evento già organizzato con successo dalla Canottieri San
Miniato nel luglio 2010.
Il Meeting Nazionale Special Olympics, organizzato grazie al patrocinio
ed al supporto di Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di San Miniato,
Special Olympics Italia, Federazione Italiana Canottaggio e Fondazione Stella
Maris, il cui testimonial è un canottiere d’eccezione - Matteo Stefanini,
olimpionico per la San Miniato ad Atene 2004 e azzurro anche ai Giochi di Londra
2012 (oggi è nelle Fiamme Gialle) - è una grande festa alla quale
parteciperanno i principali gruppi sportivi italiani che hanno a cuore il lavoro
con i disabili mentali, e si svilupperà sullo sport del remo a 360°: sfide
indoor sui remoergometri (i simulatori di voga), e in barca su GIG a 4 da mare,
dragon boat e canoe. In contemporanea i ragazzi si sfideranno anche in alcune
attività ricreative a terra come bocce francesi, bici, spinning e subbuteo.
La tre giorni dedicata dagli Special Olympics, che si svolgerà al bacino di
Roffia, è stata presentata dall’assessore allo Sport David Spalletti, dal
presidente della Canottieri San Miniato Enzo Ademollo e da Daniele Bertelli vice
presidente della Cooperativa Pegaso.
“ Abbiamo accolto con soddisfazione e dato il massimo supporto a questa tre
giorni di sport degli Special Olympics, ho detto l’Assessore allo Sport David
Spalletti. Da tempo sul nostro territorio si sono sviluppate realtà di
integrazione sociale nell’ambito della disabilità, attraverso lo sport. Abbiamo
il diritto e dovere di promuovere questi progetti per creare occasioni di
incontro e confronto. Questi ragazzi ci danno un esempio incredibile di forza,
coraggio e partecipazione. Sono nati con questo spirito infatti progetti come
“Nessuno escluso” e la Mezza Maratona Città di San Miniato aperta agli handybike”.
“Siamo uomini di sport, ha dichiarato Ademollo, e in quanto tali vogliamo
apportare un grande aiuto al mondo della disabilità, ed è importante che la
nostra esperienza venga messa al servizio dei disabili per migliorare la loro
qualità della vita. E’ per questo motivo che come Canottieri San Miniato da anni
ci impegniamo in manifestazioni del genere: per sensibilizzare chiunque riguardo
al fondamentale ruolo che lo sport riveste dal punto di vista sociale ed
educativo. La disabilità è un qualcosa di ampio, non è solo limitazione dei
movimenti, ma anche della socialità, non per niente da tempo, grazie al rapporto
con la Cooperativa Pegaso, ci dedichiamo anche ai ragazzi che, una volta
superati alcuni problemi, cercano un reinserimento nella società di oggi. E
niente, come lo sport, rappresenta per loro una marcia in più per riuscirci”.
“La Cooperativa Sociale Pegaso, ha aggiunto il vice presidente Daniele Bertelli,
è lieta di partecipare al convegno “Sport e Disabilità” che vedrà riunite
numerose associazioni ed organizzazioni da anni impegnate su questo tema. Per
noi sarà anche l’occasione per celebrare i 10 anni di attività nel Comune di San
Miniato, che ha creduto fin dall’inizio nel nostro progetto di reinserimento al
lavoro di soggetti con svantaggio psichiatrico. La Cooperativa ha recentemente
esteso le proprie attività anche al di fuori dell’ambito lavorativo con la
costituzione di una squadra di canottaggio speciale che ha permesso a numerose
ragazze e ragazzi di poter condividere momenti insieme anche fuori dall’orario
di lavoro. Grazie al supporto di numerosi soggetti, da quest’anno la Cooperativa
ha deciso anche di radicare le attività sul territorio comunale grazie
all’acquisto di un casolare, con il fine di estendere, in un’ottica di
multifunzionalità, la già praticata agricoltura sociale all’allevamento di
animali ed altre attività”.
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Il Programma del Convegno