Luca Cambiaso: il canottaggio genovese
continua a crescere
GENOVA,
05 ottobre 2013 - Il percorso
organizzativo che ha portato alla
realizzazione dei Campionati
Italiani in Tipo Regolamentare,
abbinati al 24° Trofeo del Mare, è
stato lungo e complesso. Fulcro del
processo è stato sicuramente il
Comitato Organizzatore Locale il cui
Presidente, Luca Cambiaso, può
ritenersi più che soddisfatto per il
successo ottenuto:
“L’organizzazione ci è costata molto
sia in termini di impegno che di
tempo - spiega Cambiaso - Io
personalmente è da marzo 2013 che
sono stato incaricato come
Presidente organizzatore. Da allora
abbiamo cercato ed ottenuto diverse
convenzioni. La prima è stata con
Convention Bureau, un ente
patrocinato dalla Regione e dal
Comune, a cui aderiscono parecchi
alberghi, che ci ha consentito di
ottenere tariffe agevolate per i
vogatori. Poi abbiamo stipulato una
convenzione con la Costa Edutainment
che gestisce l’Acquario di Genova,
il Bigo, un ascensore panoramico, il
Museo Galata, il Sommergibile
Nazario Sauro, la Città dei Bambini
e il Museo dell’Antartide. In più
c’è una convenzione col Museo del
Palazzo Reale di Genova e con la
vicina piscina”.
Si è creato così un asse
sport-cultura che tende a
rivalutare, attraverso l’iniziativa
sportiva, il patrimonio culturale
locale. Ma c’è di più: come accade
spesso nell’organizzazione degli
eventi remieri, cospicua è stata la
partecipazione dei volontari, segno
che il canottaggio continua ad
ottenere importanti riscontri:
“Il gruppo sportivo Speranza è
sempre stato su questo territorio e
al suo interno ha soci che sono di
Pra’, di Pegli e di Voltri. Frazioni
che normalmente sono assolutamente
blindate l’una rispetto all’altra.
Il campo di regata determina un
senso di appartenenza e di orgoglio
che affievolisce queste divisioni.
Inoltre la gente di Pra’ ci tiene
che il campo di regata funzioni,
quindi è facile trovare volontari”.
Altra nota positiva è la
crescente risposta della gente
rispetto alla pratica remiera: “A
Pra’ il canottaggio sta crescendo
sensibilmente in termini di
popolarità. Molti ragazzini,
stufi del calcio, trovano
un’alternativa sportiva
nell’attività remiera. La nostra
società non ha atleti master. Ha
pochi atleti junior e senior ma
tantissimi cadetti. E sia i senior
che gli junior sono tutte persone
che vengono dai settori allievi e
cadetti. Anche i nostri allenatori,
uno dei quali è Maurizio Capocci,
chiamato in Federazione come
allenatore di supporto alla squadra
nazionale, vogavano nelle società
sportive”.
In ultima analisi, comunque, è
stata la stretta cooperazione tra
enti sportivi e locali a rendere
possibile la realizzazione
dell’evento, come sottolinea Luca
Cambiaso: “Erano due anni che non
si riusciva ad organizzare più nulla
qui. Il campo di gara è andato
deteriorandosi. Sicuramente il
Comitato Remiero Genovese si è speso
molto bene per organizzare sia
quest’evento che quello che si terrà
a Genova il fine settimana prossimo:
il Campionato Italiano di Coastal
Rowing. La Regione Liguria,
attraverso l’Assessore allo Sport
Matteo Rossi, ci ha offerto un
prezioso contributo oneroso. Ci è
venuto a favore anche il Comune di
Genova che ci ha offerto un supporto
sia tramite Pra’ Viva,
l’associazione che gestisce tutta
l’area sportiva, sia mediante
l’Assessore alle Scuole, Sport e
Politiche Giovanili Pino Boero.
Importante è stato il supporto della
Camera di Commercio di Genova.
Vorrei infine menzionare
l’associazione AleMante, che prende
il nome da un ragazzo di Pra’
prematuramente scomparso: Alessandro
Mantero. AleMante, fondata dai
genitori del ragazzo, dal fratello e
da tantissimi amici, si occupa di
diversi eventi, anche di ampio
respiro. Quello che viene ricavato è
destinato completamente in
beneficienza. Quest’associazione ha
provveduto a fornirci il pranzo. In
dieci anni l’associazione ha
ricavato circa trecentomila euro e
li ha destinati soprattutto
all’ospedale pediatrico Giannina
Gaslini che è un’eccellenza. Abbiamo
quindi avuto risposte importanti e
lavoreremo perché questi eventi
possano essere considerati una
rinascita per il canottaggio
Genovese”.
Luigi Mancini