LOVERE,
09 settembre 2013 - Fresca passione per lo sport, gioia per i nuovi squillanti risultati di una
antica storia remiera, condivisione di emozioni.
Questa è l’aria respirata oggi a Lovere, nella sede della Canottieri Sebino, in
occasione dell’appuntamento promozionale interregionale “1^ Sebino Sprint
Cup – 500 mt. per ripartire”, reso smagliante dai festeggiamenti pubblici
dedicati al Campione Mondiale Paolo Ghidini, felicemente coincisi con il
105° compleanno del sodalizio loverese.
All’apice della manifestazione il conferimento a Paolo, per mano del Vice
Sindaco Alex Pennacchio, del “Laurum d’Oro”, massima onorificenza
cittadina con cui l’Amminsitrazione comunale loverese ha inteso riconoscere al
giovane atleta (Campione mondiale U23 e medaglia di bronzo agli Assoluti 2013)
il merito di “aver contribuito in
poche settimane a illustrare e diffondere nel mondo il nome di Lovere”.
Un onorevole riconoscimento questo anche per il sodalizio culla, palestra e
scuola del campione, al quale la Giunta Comunale riconosce di aver
saputo “finalizzare il lavoro e la
preparazione svolta presso la Canottieri Sebino, rappresentando al meglio tutti
coloro che in più di cento anni di storia hanno contribuito a farla divenire una
delle eccellenze di Lovere”.
Questa prestigiosa
onorificenza (che nel passato è stata conferita a personaggi
di chiara fama e consolidata esperienza come – parlando di sport - Giacomo
Agostini e Alberto Pezzini) viene consegnata per la prima volta nelle mani di
una personalità così precoce, e “questa riconversione anagrafica – sottolinea il
Vice-Sindaco – rappresenta volutamente un messaggio di augurio e di speranza
rivolto ai giovani. Da queste nuove energie, da questo genere di eccellenze
dipende la qualità del nostro futuro”.
Paolo raccoglie il messaggio con la semplicità di un sorriso e racconta delle
emozioni dei due podi mondiali, confermando la volontà di costruire al di là
dell’adrenalina, un solido percorso umano e professionale che coniughi la
passione per il canottaggio con il valore del bel diploma scientifico acquisito.
Toccante il commento della guida sportiva di sempre Carlo Babaglioni, che
nel ricordare le quotidiane emozioni provate per ogni ragazzino che arriva al
traguardo presenta lo sport come lezione di vita: “non è la medaglia che fa la
differenza ma la capacità di conoscersi attraverso il confronto e di guardare al
prossimo passo dando il massimo”. “Questo ha fatto Paolo - sottolinea il
Presidente del Sodalizio Andrea Papetti - risultando così un ottimo
esempio per i tanti germogli quotidianamente nutriti nel ricco vivaio della
Canottieri Sebino, che in questa fase sta crescendo molto”.
Parole in identica frequenza con lo spirito della giornata di competizioni per
la Sprin Cup, segnata dalla gioiosa animazione dei numerosi giovani atleti in
gara - prevalentemente concentrati sulle categorie allievi, cadetti, ragazzi -
felicemente combinata con la presenza di numerosi ‘pezzi da ’90 del canottaggio
lombardo, sia in acqua che sul palco premiazioni.
Tra le gare clou della giornata particolarmente attesa la disputa fra il del 4
di coppia senior targato Idroscalo Club e quello misto Sebino/Moltrasio, che ha
avuto la meglio, composto dai freschi di mondiale assoluto Paolo Ghidini
(protagonista in casa) e Andrea Cereda della Marina Militare - compagni
di equipaggio sul combattivo 4x azzurro salito al terzo gradino del podio dei
Mondiali Assoluti di Cungju - da Matteo Macario, altro bronzo mondiale
juniores nel 2010, e da Giuseppe Cerea appena rientrato dai
mondiali Master con il
bronzo (2-) al petto, conquistato tre giorni prima in quel di Varese insieme al
compagno di squadra e di barca Aristide Bonomelli.
Sia detto per inciso che questo tanto atteso evento sportivo varesino, ha fatto
un po’ da sfondo alla giornata loverese, anche in ragione della avvenuta
partecipazione di ben 4 atleti Sebino che tuttavia non si sono astenuti dal
tornare il più presto possibile a Lovere per godere del momento di festa con i
colleghi più giovani. Nella importante parentesi Mondiali Master , insieme ai
già citati Cerea e Bonomelli che nel podio sono di poco sottostanti a
competitori potenti e già avvezzi alla maglia azzurra, va infatti incorniciato
l’immancabile Massimo Sangrigoli, 43enne atleta impegnato su più fronti
societari (anche in qualità di allenatore e amministratore) che ha contribuito
alle strategie competitive di Idroscalo Club e Canottieri Varese guadagnando su
equipaggi misti ben due ori in 4 di coppia, un argento in 4 senza e un argento
in 8 con. Prestigiosa e significativa dell’ottimo livello tecnico portato in
campo anche in questa occasione dalla Sebino è la compartecipazione
dell’allenatore Maurizio Gallizioli, in qualità di timoniere,
all’ammiraglia olandese salita al primo posto del podio mondiale.
Ma tornando alla nostra regata loverese…..
Tra gli equipaggi più maturi per esperienza ed età da menzionare anche i singoli
della Idroscalo Ciccarelli e Cremonesi portati al confronto dal sebino
Sbardolini Daniele che anche in questa gara ha mostrato una interessante
tendenza ad imporsi sugli avversari, oltre alla simpatica sfida in casa giocata
in singolo dalla consolidata e sempre medagliata coppia rosa della Sebino
Daniela Chiarelli e Sivlia Agliardi, che una volta tanto l’una contro l’altra
armate, ha visto il prevalere di Silvia.
Prestigiose testimonianze, si diceva, anche tra gli ospiti sul palco:
Francesca Bentivoglio, atleta Sebino bronzo ai mondiali di Copenhagen 1987,
e soprattutto prima donna del canottaggio italiano a salire su un modio
mondiale, e dopo di lei Luca Ghezzi, atleta olimpico e pluridecorato
rappresentante del canottaggio azzurro in diversi mondiali.
Insieme a tanti personaggi che hanno fatto la storia del canottaggio bergamasco
e non solo, queste eccellenze sembravano accogliere in un grande caloroso
abbraccio di augurio i giovani eredi, portando loro esempi e testimonianze di
come valga la pena spendere energie in allenamenti e impegno, se poi è lo sport
che riesce ad essere scuola di vita.
Questa immagine è trapelata anche dalle parole pronunciate dall’Assessore
allo Sport della provincia di Bergamo Alessandro Cottini, che nel consegnare
i Trofei di gara alle prime tre società classificate (nell’ordine Sebino, Retica
e Idroscalo) e uno speciale riconoscimento pensato dall’Amministrazione
Provinciale appositamente per la Sebino e per Paolo Ghidini, ha voluto esaltare
le peculiari capacità formative della disciplina del Canottaggio.
Particolarmente gratificante la presenza del Coni, nella persona del
delegato per la provincia di Bergamo Giuseppe Pezzoli, che nel consegnare
a Paolo Ghidini uno stemma artistico in argento riportante il profilo del
Comitato Olimpico ha rivolto a lui e alla Canottieri l’augurio di proseguire
sempre con efficacia nella promozione di questo sport che, anche grazie ai
risultati raggiunti nell’ultima stagione mondiale, è un fiore all’occhiello nel
panorama sportivo nazionale.
Nelle foto:
. Laurum d’Oro a Paolo Ghidini
. Consegna onorificenza
. Sangrigoli 4X Varese Oro Campionati Master
Ufficio Stampa Canottieri Sebino
(Federica Pasinetti)