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Belgrado: le parole azzurre nella giornata di sabato

sabato 5 Maggio 2012

Belgrado: le parole azzurre nella giornata di sabato

BELGRADO, 05 maggio 2012 – Pietro Ruta è stanco ma pienamente soddisfatto dopo la vittoria nel singolo Pesi Leggeri, una bellissima sfida contro l’ungherese Galambos ed il francese Azou. “Sono partiti tutti quanti molto velocemente, io non mi sono lasciato sorprendere ed ho ribattuto colpo su colpo sino a trovare il miglior passo di gara. Quando ho lanciato l’attacco decisivo, non c’è stata più storia. Sono molto contento, mi sento molto cresciuto rispetto al Mondiale scorso. Dedico questa vittoria al PeppoRutaFanClub“.

Dopo il secondo posto nella semifinale nel doppio pesi leggeri, il capovoga Elia Luini analizza la prova dell’equipaggio. “Lorenzo ha preso un filaremo dopo poche palate, ne abbiamo risentito soprattutto nella prima parte del percorso. Cuba e Francia si sono praticamente suicidate, noi bene abbiam fatto a pensare a noi stessi ed alla finale di domani non perdendo inutili energie nel rincorrere la Danimarca. Contava qualificarsi ed è ciò che abbiamo ottenuto senza soffrire“.

Tocca poi a Simone Venier parlare della prova del quattro di coppia. “Stiamo crescendo, gara dopo gara. In semifinale siamo andati certamente meglio rispetto alla batteria. Eccezion fatta per la Germania, abbiamo lottato alla pari con i nostri avversari nei primi 500 metri distendendoci poi bene sul passo. Nell’ultima parte abbiamo guadagnato velocità rendendo vano il ritorno della Slovenia. Ora pensiamo alla finale di domani ed a migliorare ancora“.

Contento anche Domenico Montrone, quattordicesimo nel singolo. “E’ stata una bella sfida, sono felice di essermi misurato in singolo in coppa del mondo! Un po’ sfortunato tra batteria e recuperi, non sarebbe stato comunque facile entrare in semifinale visto il livello degli avversari! Con queste gare ho preso coscienza dei miei limiti attuali e di quello che mi serve per porte continuare a migliorare“.

Per il singolista leggero La Padula, invece, soddisfazione a metà. “Diciamo che sono soddisfatto per quanto espresso sino a stamattina, in finale B ho pagato la stanchezza a caro prezzo. E’ vero, ho sbagliato la batteria perché probabilmente non sono stato sufficientemente aggressivo ma poi mi sono rifatto nel recupero ed in una semifinale dove ho sempre creduto, sino al traguardo, nella possibilità di qualificarmi“.