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Michelangelo Crispi al timone del Comitato Lazio

lunedì 17 Dicembre 2012

Michelangelo Crispi al timone del Comitato Lazio

ROMA, 17 dicembre 2012 – In un clima di fattiva collaborazione si è svolta, presso il Circolo Canottieri Tirrenia Todaro di Roma l’Assemblea Elettiva per eleggere Presidente e Consiglio Direttivo per il prossimo quadriennio olimpico. Quella del 16 dicembre è stata una domenica proficua sotto ogni punto di vista, sia per quanto riguarda l’ordinato svolgimento dei lavori sia per quel che concerne i contenuti di una assise che ha segnato il passaggio, dopo otto anni, dalla gestione di Marcello Scifoni a quella di Michelangelo Crispi.

Gli interventi hanno sottolineato, tra l’altro, la pronta operatività delle società regionali nell’evento drammatico della piena tiberina dello scorso novembre che ha coinvolto tutti i sodalizi capitolini: non c’è stata solo la solidarietà a parole, ma un mettersi a disposizione operativo che rientra pienamente nello spirito sportivo che anima il canottaggio.

Ci sono stati episodi da ascriversi nell’ordinario eroismo di chi pratica una disciplina sportiva povera di risorse, ma ricchissima di valori che si tramandano da generazioni. E’ assodato che nel canottaggio non si inventa nulla: la preparazione ad una gara deve avere un programma ed un ritmo serrato, ma senza un adeguato corredo di imbarcazioni non è possibile ottenere risultati, per questo motivo da parte di tutte le società laziali c’è stato un mettersi a disposizione pressoché completo per mettere a disposizione attrezzature per superare il difficile momento. Ma la validità di un Comitato regionalesi misura dai risultati che devono essere soprattutto nel campo della promozione del remo. In questo ambito il presente quadriennio del Lazio si è chiuso con una dote assai ricca per coloro che prenderanno le redini del canottaggio regionale nei prossimi quattro anni. Spendere bene le poche risorse con la soddisfazione dei risultati è cosa rimarchevole e di non facile realizzazione.

Coniugare la gestione con la promozione è privilegio di pochi. Per questo motivo l’acquisto di un otto da parte del Comitato Lazio per i giovani ha avuto un significato che va oltre il normale esercizio di bilancio. E’ un segno di attenzione alle esigenze degli allenatori e delle società, specialmente le più piccole e meno dotate di attrezzature. E’ il sostegno dovuto a chi ha tanto entusiasmo e voglia di fare, ma non ha i mezzi. E’ stare vicino alle esigenze reali di chi vuole emergere. Per questo il Comitato Lazio può dirsi soddisfatto per avere dato forza al progetto di mettere in una barca competitiva giovani capaci di regatare finalmente ad armi pari. Le ristrettezze economiche, quindi, possono essere superate con la professionalità e la dedizione di un Consiglio coeso e concorde, poiché Il remo si promuove con l’impegno e la pazienza della programmazione.

Altro motivo di grande soddisfazione espresso dall’Assemblea è stata la brillante elezione dell’ing. Marcello Scifoni nel Consiglio Federale. E’ il compimento di un’opera e del rapporto costante con le società laziali. E’sicuramente il segno di una attività meritoria poiché lo si è visto tante volte impegnato su vari fronti, ma sempre con signorilità e competenza, pronto ad ascoltare e soprattutto ad agire. Il Comitato Lazio gli è grato e nell’atto di chiudere il quadriennio e dare vita al nuovo, gli ha inviato un caloroso e sincero in bocca al lupo per l’incarico che ha appena assunto.

Nel nuovo Consiglio Direttivo accanto ai riconfermati Giuseppe Antonucci, Emilio Giannini, Alfredo Bollati, Luigi Sotis entrano Stefano D’Elia e Federico Fina. L’Assemblea, inoltre, ha indicato in Augusto Matuella il Delegato CONI per la Provincia di Roma e Viterbo e in Fabrizio Malgari quello per la Provincia di Latina. Nella prossima prima riunione di Consiglio l’assegnazione della carica di vice presidente e quella di segretario.

Pino Lattanzi
Ufficio Stampa Comitato Regionale Lazio

A Crispi ed al nuovo Consiglio del Comitato Regionale Lazio vanno i migliori auguri di buon lavoro per il prossimo quadriennio da parte del Presidente FIC Giuseppe Abbagnale e del Consiglio Federale