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Silvia e Daniele: Siamo felici””

domenica 2 Settembre 2012

Silvia e Daniele: Siamo felici””

LONDRA, 02 settembre 2012 – Sono felici, sono contenti perché in una finale durissima, in cui la Cina frangiflutti ha conquistato il suo secondo titolo paralimpico della giornata, si sono difesi molto bene. Dopo una buona partenza in cui hanno cercato di rimanere il più possibile attaccati agli Stati Uniti (bronzo), Daniele Stefanoni e Silvia De Maria hanno concluso il loro percorso nel doppio in sesta posizione.

Mi aspettavo una gara così tirata, siamo partiti con la giusta cattiveria e concentrazione – ammette Stefanoni (CC Aniene) – Eravamo strafelici di esser entrati in finale, conoscevamo piuttosto bene il valore dei nostri avversari: ci abbiamo provato, in tutti i modi, ma purtroppo non siamo riusciti a esser incisivi nella seconda parte della finale. Va comunque bene così”. Il canottiere lecchese ringrazia la sua compagna d’avventura. “Non potevo trovare una compagna migliore di Silvia”. A seguirlo, sulle tribune del Dorney Lake, tanti amici ed il nipote Daniele Rusconi. “Mi hanno senz’altro dato una grande carica: ho sentito la loro presenza non soltanto durante queste gare ma anche nel corso del raduno di Gavirate poiché chiedevano continuamente informazioni sulla nostra condizione”.

E’ stata una gara meravigliosa, arrivata dopo un difficilissimo recupero in cui abbiamo centrato il nostro obiettivo: l’ingresso in finale – sono parole della capovoga torinese De Maria (Can. Caprera) – In questi ultimo anni il livello del doppio si è alzato tantissimo e noi ci siamo dovuti impegnare moltissimo per esser competitivi con avversari di questo calibro”. Dopo il tennis, il canottaggio. “Rispetto a Pechino 2008, la differenza è stata tutta nel tifo: il pubblico inglese ha accompagnato le nostre prove con grandissimo entusiasmo”. I ringraziamenti. “Daniele mi ha insegnato moltissimo, in particolare come affrontare a testa alta questa Olimpiade. Qui a Eton, sono venuti mia madre e mio fratello, un pensiero va anche ai miei nipotini Luca-Gin, Andrea e Lorenzo per il grande affetto che mi hanno trasmesso”.