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Il canottaggio italiano piange la scomparsa  del Comandante Bellantuono

venerdì 22 Giugno 2012

Il canottaggio italiano piange la scomparsa  del Comandante Bellantuono

ROMA, 22 giugno 2012 Il canottaggio italiano e le Fiamme Gialle perdono un punto di riferimento importante. Una persona di grandi qualità umane, profondamente innamorata dello sport e dei suoi valori. A 64 anni è morto, a causa di un incidente domestico, il colonnello Gaetano Bellantuono, comandante dei canottieri e canoisti delle Fiamme Gialle di Sabaudia dal 1987 al 2011. Nato a Conversano (Bari) il 4 gennaio 1948, era sposato con Valentina e padre di Marika ed Alessia. Sabaudiano doc, aveva iniziato a praticare canottaggio negli anni Sessanta ben figurando come vogatore di livello nazionale. Sotto la sua direzione, i finanzieri azzurri hanno conquistato 14 medaglie olimpiche oltre a diversi titoli mondiali nelle categorie assolute, pesi leggeri, under 23 e juniores. Particolare rilevanza ha avuto la sua azione promozionale, attuata attraverso la Sezione Giovanile che avvia al canottaggio circa 100 atleti l’anno e dalla quale sono nati agonisticamente alcuni tra i migliori atleti del panorama remiero nazionale: i fratelli Luca e Alessio Sartori, Simone Venier e Andrea Tranquilli.

Tanti dei migliori canottieri e canoisti italiani hanno potuto, grazie a Bellantuono e la Guardia di Finanza, proseguire nello sport preferito e sviluppare una carriera nel Corpo. Per lui vogheranno a Londra 2012 i canottieri gialloverdi della flotta azzurra ed in particolare il doppio targato Fiamme Gialle di Sartori e Battisti.

La camera ardente sarà aperta stasera al Teatro Fiamme Gialle, i funerali si svolgeranno domani presso la locale chiesa parrocchiale Santissima Annunziata alle ore 17:30. Il Presidente Enrico Gandola, a nome dell’intera Federazione Italiana Canottaggio, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia ed al Gruppo Nautico Fiamme Gialle per la perdita del caro Gaetano.