Verdonkschot, Bled sulla strada per Karapiro

BLED, 30 maggio 2010 – Josy Verdonkschot traccia il suo bilancio dopo la chiusura della prima prova di Coppa del Mondo di Bled (Slovenia).

“Come anticipato, Bled era un’opportunità per testare la condizione della squadra ed effettuare qualche prova in funzione di Europei e Mondiali. Inizio le mie considerazioni sulle gare partendo dal settore Pesi Leggeri. Sono soddisfatto al cento per cento: mi riferisco alla medaglia vinta da Laura e alle buone performance di Erika ed Eleonora.

Brava Laura a non abbattersi dopo un avvio non brillante, brave anche le ragazze del doppio che in batteria e nel recupero si sono avvicinate molto a Irlanda (un secondo in batteria), Grecia (sei decimi nel recupero) e Gran Bretagna (tre decimi nel recupero) che hanno occupato oggi il sesto, il terzo e il quinto posto in finale A.

Nella coppia Senior l’obiettivo era la finale rimanendo in gara il più a lungo possibile: senza Betta (non impiegata per consentirle di recuperare la forma) e Gaby (fermata dal mal di schiena), Laura ha gareggiato con le nostre under 23 che mi sono piaciute per la loro determinazione ma, a mio giudizio, hanno ancora importanti margini di miglioramento.
E’ lunga la strada per essere competitive nella punta: so bene che le mie ragazze hanno dato il massimo ma in questo caso dobbiamo crescere parecchio, a cominciare da un maggiore livello espresso dagli equipaggi nelle gare italiane”.

 
 

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