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La storia del canottaggio al Quirinale

giovedì 9 Settembre 2010

La storia del canottaggio al Quirinale

ROMA, 09 settembre 2010 –  Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni dei 50 anni dei Giochi di Roma ’60, riceverà domani alle ore 17.00, nei giardini del Quirinale, tutti i Campioni Olimpici e Paralimpici estivi ed invernali della storia sportiva italiana unitamente ai medagliati dei Giochi Olimpici di Roma 1960. Per questo straordinario evento, ci sarà una diretta su RAIDUE a partire dalle ore 17,05.

Per il canottaggio, accompagnati dal vicepresidente FIC Giovanni Miccoli e dal Segretario Generale Monica De Luca, ci saranno Giuseppe Moioli (oro a Londra 1948), Romano Sgheiz Ivo Stefanoni (oro a Melbourne 1956 e bronzo a Roma 1960), Giuseppe Galante, Giancarlo Crosta, Renato Bosatta e Tullio Baraglia (argento a Roma 1960), Giovanni Zucchi (bronzo a Roma 1960), Bruno Cipolla e Primo Baran (oro a Città del Messico 1968), Giuseppe e Carmine Abbagnale insieme a Giuseppe Di Capua (oro a Los Angeles 1984 e Seoul 1988), Davide Tizzano (oro a Seoul 1988 e ad Atlanta 1996), Rossano Galtarossa (oro a Sidney 2000) e i campioni paralimpici di Pechino 2008 Paola Protopapa, Graziana Saccocci, Luca Agoletto, Daniele Signore e Alessandro Franzetti. Assenti, a causa degli impegni in Portogallo per gli Europei, Gianluca Farina (oro a Seoul 1988), Agostino Abbagnale (oro a Seoul 1988, Atlanta 1996 e Sidney 2000), Alessio Sartori e Simone Raineri (oro a Sidney 2000).

La folta delegazione di sportivi sarà guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, con il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, i Vice Presidenti, Riccardo Agabio e Luca Pancalli, i membri italiani del CIO, Mario Pescante, Franco Carraro, Ottavio Cinquanta, Francesco Ricci Bitti e Manuela Di Centa. Al Quirinale sono stati invitati anche i membri del CIO che da atleti presero parte alle gare di Roma ’60. Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rappresenterà la città che ospitò la XVII edizione olimpica.
 

Nella foto: Moioli capovoga dello storico quattro senza della Moto Guzzi