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Enrico D’Aniello, Squadra più matura del 2009

martedì 3 Agosto 2010

Enrico D’Aniello, Squadra più matura del 2009

RACICE, 03 agosto 2010 “E’ un gruppo più forte e motivato del 2009, è una squadra più matura e consapevole dei propri mezzi”. Parola di Enrico D’Aniello, timoniere del CN Stabia e dell’otto azzurro, per il secondo anno di fila, ai Mondiali Juniores (terza esperienza, la prima nel 2008 a Linz in quattro con). Ragazzino tosto e spigliato, una furia al timone: qualità e capacità bene in mostra nel bronzo di Brive La Gaillarde, volontà in quantità industriale da mettere al servizio del suo equipaggio.

“Sono contento, perché i nuovi si sono integrati molto bene e c’è un ottimo rapporto tra tutti gli atleti ed i tecnici – prosegue D’Aniello – Ci siamo allenati molto seriamente a Piediluco, vogliamo arrivare lontano”. Un desiderio comune a tutti i 22 ragazzi, un tacito patto di reciproco supporto nei momenti difficili della trasferta. L’atmosfera è molto serena, il timoniere di Castellammare vede anche condivisione di intenti. “Come a Brive, stiamo molto insieme nel poco tempo libero: ascoltiamo musica, giochiamo a carte, qualche volta ci scambiamo anche delle opinioni sul canottaggio in generale”.

A proposito dell’otto. “Quest’equipaggio è più forte del 2009, serve un po’ di grinta in più”. Enrico è molto legato al capovoga Peppe Vicino (CRV Italia). “E’ un grande, vorrei essere al timone dell’otto anche il prossimo anno perché Peppe sarà ancora Junior ed è mio desiderio essere con lui anche nel futuro da under 23”.

D’Aniello guarda oltre, forte di una fugace ma emozionante esperienza. “Per due giorni ho avuto il piacere e la fortuna di poter timonare l’otto pesi leggeri con a bordo Luigi Scala: vorrei far parte anche della Nazionale maggiore tra qualche anno, so che ci vuole un’esperienza importante in questo ambito e il mio punto di riferimento Enzo di Palma me lo insegna ma conto di potercela fare”.

 
Nelle immagini: Enrico D’Aniello; I magnifici 4 di Castellammare sull’otto di Brive: Parlato, Abbagnale, Schisano e D’Aniello