News

Poznan: resoconto e risultati SEMIFINALI 28 agosto 2009

venerdì 28 Agosto 2009

Poznan: resoconto e risultati SEMIFINALI 28 agosto 2009

POZNAN, 28 agosto 2009 – 

Quattro di coppia Maschile (i primi tre in finale)
Germania subito avanti con la Russia che si gioca tutto subito rimanendo attaccata (due centesimi) dopo i primi 500 metri. L’Italia è quarta ma riesce a scavalcare i francesi poco prima di metà gara: gli azzurri hanno cancellato buona parte dei difetti della batteria e mantengono un buon ritmo. Via la Russia, tramortita dai suoi stessi immensi sforzi iniziali: Francia nel bersaglio, Raineri&C la superano in prossimità dei 1500 e riescono mantenere la seconda posizione sino al traguardo dovealla Repubblica Ceca fallisce la missione sorpasso ai danni dei francesi rimanendo fuori dalla finale per 10 centesimi.

Nella prima semifinale successo come da pronostico per i campioni olimpici polacchi, seguiti da vicino da Australia e Croazia mentre viene eliminata l’Ucraina che paga nel finale una partenza troppo veloce.
(sf2)
1) GER (Tim Grohmann, Karsten Brodowski, Marcel Hacker, Tim Bartels) 5’57”52; 2) ITA (Luca Ghezzi, Luca Agamennoni, Matteo Stefanini, Simone Raineri) 5’58”98; 3) FRA (Adrien Hardy, Jonathan Coeffic, Jean-Baptiste Macquet, Pierre-Jean Peltier) 5’59”72; 4) CZE (Petr Buzrla, Petr Vitasek, Tomas Karas, David Jirka) 5’59”82; 5) USA (Elliot Hovey, Glenn Ochal, William Miller, Samuel Stitt) 6’02”19; 6) RUS (Vladislav Ryabcev, Vladimir Volodenkov, Artem Kosov, Sergey Fedorovtsev) 6’02”89
(sf1)
1) POL (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol) 5’56”04; 2) AUS (Nick Hudson, Jarred Bidwell, David Crawshay, Daniel Noonan) 5’57”69; 3) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’57”80; 4) UKR (Viktor Grebennykov, Volodymyr Pavlovskyi, Kostiantyn Zaitsev, Hennadiy Zakharchenko) 5’58”66; 5) SLO (Janez Zupanc, Gasper Fistravec, Janez Jurse, Iztok Cop) 6’04”53; 6) EST (Igor Kuzmin, Vladimir Latin, Tonu Endrekson, Andrei Jaemsae) 6’06”22

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Cambia tattica l’Italia: partenza più controllata, il capovoga Giorgio Tuccinardi risparmia bollenti spiriti per la seconda parte. Quarti gli azzurri dopo i primi 500 metri ma nel giro di 90 centesimi ci sono anche Francia e Repubblica Ceca. Ai 1000 Amarante&C cedono ancora una posizione a una scatenata Polonia, passata dal quinto al terzo posto. Il Canada finisce la benzina, gli azzurri vanno a caccia anche della Francia: passano entrambe prima dei 1500 dove accumulano un esiguo vantaggio di 27 centesimi su Canada e Francia. C’è da tenere a bada il Giappone, Tuccinardi alza il numero dei colpi: finale più che convulso, la Polonia fila sostenuta da una indemoniata tribuna. La Francia effettua il controsorpasso ai danni dell’Italia, il Canada è rassegnato ma non i giapponesi che portano l’estremo attacco: l’Italia risponde a tono e addenta la finale per 19 centesimi con Polonia e Francia. Bravi Salvatore Di Somma, Catello Amarante, Luca Motta e Giorgio Tuccinardi.
(sf1)
1) POL (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 6’17”54; 2) FRA (Guillaume Raineau, Vincent Faucheux, Fabrice Moreau, Franck Solforosi) 6’19”12; 3) ITA (Salvatore Di Somma, Catello Amarante I, Luca Motta, Giorgio Tuccinardi) 6’19”71; 4) JPN (Yoshinori Sato, Takahiro Suda, Yu Kataoka, Hideki Omoto) 6’19”90; 5) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’20”18; 6) CAN (Timothy Myers, John Sasi, Terence Mckall, Mike Lewis) 6’23”13
(sf2)
1) DEN (Christian Pedersen, Jens Vilhelmsen, Kasper Winther, Morten Joergensen) 6’11”76; 2) GER (Matthias Schoemann-Finck, Jost Schoemann-Finck, Jochen Kuehner, Martin Kuehner) 6’11”76; 3) NED (Vincent Muda, Roeland Lievens, Timothee Heijbrock, Tycho Muda) 6’13”55; 4) USA (Taylor Washburn, Nick Lacava, Brian De Regt, William Daly) 6’14”61; 5) SUI (Patrick Joye, Lucas Tramer, Silvan Zehnder, Mario Gyr) 6’17”30; 6) ESP (Ruben Alvarez Pedrosa, Andreu Castella Gasparin, Juan Luis Fernandez Tomas, Marc Franquet Montfort) 6’28”95

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
I francesi Azou e Dufour prendono il comando delle operazioni attorno ai 250 metri dopo aver scalzato la Grecia: 37 colpi il loro passo, a ruota Canada, i greci e l’Italia di Marcello Miani ed Elia Luini. Buono il ritmo degli azzurri, terzi ai 1000 e incollati ai canadesi Vandor e Sylvester con un ritardo di 1”03 dalla Francia. 36 colpi di passo, uno in meno di Azou e Dufour che Luini e Miani sorpassano poco prima dei 1500: in tre nel giro di 81 centesimi, Grecia scoppiata. L’Italia vince brillantemente la propria semifinale: chiude in 6.36.18 con 86 centesimi sulla Francia e 2”20 sul Canada.

Missione compiuta con il minimo sforzo per i neozelandesi Uru e Taylor che dimostrano ancora una volta di essere i favoriti per il successo finale. Avanti anche Germania e Gran Bretagna senza soffrire perché la Serbia si spegne poco prima dei 1500.
(sf2)
1) ITA (Marcello Miani, Elia Luini) 6’36”18; 2) FRA (Jeremie Azou, Frederic Dufour) 6’37”04; 3) CAN (Douglas Vandor, Cameron Sylvester) 6’38”20; 4) DEN (Steffen Jensen, Henrik Stephansen) 6’43”35; 5) RSA (Andrew Polasek, James Thompson) 6’53”70; 6) GRE (Georgios Konsolas, Dimitrios Mougios) 6’56”11
(sf1)
1) NZL (Storm Uru, Peter Taylor) 6’43”74; 2) GER (Christian Hochbruck, Lars Hartig) 6’45”24; 3) GBR (Rob Williams, Paul Mattick) 6’46”97; 4) SRB (Nemanja Nesic, Milos Stanojevic) 6’50”55; 5) CUB (Manuel Suarez Barrios, Yunior Perez Aguilera) 6’51”64; 6) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 7’03”81

Singolo Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Fabrizio Gabriele prova il tutto per tutto. Parte molto forte, mantiene alto il numero di colpi nella prima metà gara mantenendosi in testa per i primi 500 metri e cedendola poco prima dei 1000 al greco Polymeros vicecampione olimpico in doppio. Le energie vengono a mancare poco dopo i 1200 quando Gabriele non riesce a resistere agli attacchi del neozelandese Grant e del giapponese Takeda. Ai 1500 il ritardo dalla terza piazza che vale la finale è 1”86. Niente da fare: Gabriele chiude quinto, superato anche dal sudafricano Ndlovou e va in finale B.

Nell’altra semifinale timbrano il danese Rasmussen, l’ungherese Varga e il brasiliano Ailson Silva
(sf2)
1) GRE (Vasileios Polymeros) 7’23”12; 2) JPN (Daisaku Takeda) 7’25”07; 3) NZL (Duncan Grant) 7’27”05; 4) RSA (Lawrence Ndlovu) 7’34”61; 5) ITA (Fabrizio Gabriele) 7’35”60; 6) GBR (Adam Freeman-Pask) 7’40”02
(sf1)
1) DEN (Mads Rasmussen) 7’18”97; 2) HUN (Tamas Varga) 7’22”18; 3) BRA (Ailson Silva) 7’24”35; 4) IRI (Mohsen Shadi Naghadeh) 7’24”44; 5) NED (Jaap Schouten) 7’33”10; 6) CHI (Felipe Leal Atero) 7’36”77

Singolo Pesi Leggeri Femminile (i primi tre in finale)
Solita partenza di Laura Milani: non esagera, è quarta ai 500 metri a 2”29 dalla tedesca Reimer, prima davanti alla belga Geentjens e alla danese Rasmussen. Tra i 700 e i 900 metri la costanza del passo azzurro (36 colpi) vale il doppio sorpasso ai danni di Danimarca e Germania. La belga nel mirino, composta ed elegante la palata dell’azzurra che non tradisce la minima sbavatura e va a passare anche la Geentjens ai 1400: 6.08.69 Italia, 6.09.20 Belgio. Dietro il crollo verticale della tedesca, nel finale Laura si distende molto bene e va incrementare il vantaggio sulle sue inseguitrici vincendo con il tempo di 8.14.85. 2”19 il ritardo della danese e 6”16 quello della belga: ottima gara per Laura, missione compiuta ed è l’undicesimo equipaggio piazzato dall’Italia in finale.

Nella prima semifinale la svizzera Weisshaupt chiude al primo posto dopo essersi attestata alle spalle della statunitense Sarbanis per buona parte della regata. Qualificazione già decisa dopo i primi 1500 metri: in quel momento già 4”14 tra l’austriaca Taupe-Traer e la svedese Karlsson.
(sf2)
1) ITA (Laura Milani) 8’14”85; 2) DEN (Juliane Rasmussen) 8’17”04; 3) BEL (Evi Geentjens) 8’21”02; 4) CRO (Mirna Rajle Brodanac) 8’23”50; 5) GER (Daniela Reimer) 8’27”24; 6) CZE (Klara Janakova) 8’37”92
(sf1)
1) SUI (Pamela Weisshaupt) 8’08”37; 2) USA (Meghan Sarbanis) 8’10”10; 3) AUT (Michaela Taupe-Traer) 8’13”57; 4) SWE (Sara Karlsson) 8’14”50; 5) GRE (Triantafyllia Kalampoka) 8’29”85; 6) ESP (Teresa Mas De Xaxars) 8’33”35

 
GLI ALTRI RISULTATI

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi tre in finale)
(sf1)
1) GER (Anja Noske, Marie-Louise Draeger) 7’27”93; 2) GBR (Hester Goodsell, Sophie Hosking) 7’28”91; 3) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’34”38; 4) DEN (Helle Tibian, Mia Espersen) 7’36”58; 5) SWE (Karin Hoegberg, Cecilia Lilja) 7’52”01; 6) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 7’56”28
(sf2)
1) GRE (Christina Giazitzidou, Alexandra Tsiavou) 7’29”50; 2) CAN (Lindsay Jennerich, Sheryl Preston) 7’31”57; 3) AUS (Bronwen Watson, Alice Mcnamara) 7’32”13; 4) HUN (Anna Alliquander, Zsuzsanna Hajdu) 7’34”92; 5) CUB (Yoslaine Domingues Cedeno, Yaima Velazquez Falcon) 7’37”48; 6) USA (Kristin Hedstrom, Michelle Trannel) 7’46”78