COASTAL ROWING

 
Coastal rowing: un nuovo modo di intendere il canottaggio dove certamente l�agonismo vuole la sua parte ma a emergere � soprattutto il rapporto canottiere-mare-natura, sempre pi� stretto e inscindibile.
In una nazione caratterizzata da oltre settemila chilometri di coste, il canottaggio costiero � un� importante calamita per attirare nuovi utenti e potenziali interessati all�attivit� remiera.
Barche eclettiche, adatte ad un utilizzo agonistico ma anche alla pratica scolastica ed ai raid marittimi grazie ad indubbie qualit� di stabilit� ed alla caratteristica di essere autosvuotanti
Ma non solo: il coastal rowing � anche un veicolo di promozione turistica per il territorio grazie alla possibilit� di organizzare regate lungo il mare di tutta Italia e all�innata dote di trovare collocazione lungo tutte le spiagge.
La FIC crede nella fortemente dello sviluppo del coastal rowing. Dal Consiglio Federale di Venezia (21 marzo) in poi, � consentito gareggiare agli atleti juniores minorenni secondo il regolamento FISA, a condizione che almeno il capitano sia maggiorenne.
E� l�importante novit� fortemente voluta e conseguentemente approvata per dare un impulso significativo e compiere ulteriori passi in direzione della promozione di questa disciplina remiera dopo il successo dei Mondiali di Coastal Rowing disputati a Sanremo dal 16 al 19 ottobre 2008.

LA STORIA

Il Coastal Rowing nasce in Francia sul finire degli anni '80 da un�idea del navigatore oceanico Gerard D'Aboville sviluppata da una commissione tecnica di cui facevano parte il monegasco Jannot Antognelli ed il marsigliese Denis Masseglia, ora Presidente della Commissione Sport per Tutti della FISA.
Il punto di partenza: realizzare barche idonee a reggere un mare formato con onda e vento e cos� sostituire le yole di legno.
Da scafi di ispirazione velica, si costruiscono cos� le "Yole de mer" ad uno, due e quattro vogatori con timoniere.
La diffusione avviene in un primo momento sulla costa meridionale della Francia: di qui, a macchia d�olio, sulla costa Atlantica e nelle colonie francesi d'oltreoceano.
In Italia si parte nel 1996 grazie all'Associazione CIPS di Imperia e al sanremese Piercarlo Roggero, capace di risalire tutta la costiera atlantica.
Il profilo agonistico in Italia viene valorizzato dal sanremese Renato Alberti che incoraggia e promuove la partecipazione di equipaggi italiani alle regate in Costa Azzurra: � la FICSF (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso) a organizzare la prima regata internazionale in Italia nel Ponente ligure a Noli.
Dal punto di vista agonistico, nel 2006 la Canottieri Sanremo organizza la prima edizione dei Campionati Italiani di Coastal Rowing abbinati a una regata internazionale aperta a tutti gli equipaggi stranieri: l�iniziativa si ripete nella Riviera dei Fiori nel 2007 e nel 2008.
Proprio nel 2008, dal 16 al 19 ottobre, Sanremo ospita la seconda edizione dei Campionati Mondiali di coastal rowing: in gara 485 atleti, 171 equipaggi, 110 societ� in rappresentanza di 16 nazioni (Croazia, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Principato di Monaco, Nuova Zelanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti)
Il profilo turistico viene lanciato in Italia ancora dalla Canottieri Sanremo, grazie all�opera di Onorato Lanza e del sostegno della Fondazione Carige: nella primavera 2008 viene ripreso e valorizzato dalla Canottieri Luino e dal suo presidente Luigi Manzo.

 

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