ADAPTIVE ROWING - INTERVISTE

Quattro con misto LTA
protopapa, signore, bolis, saccocci, tim. franzetti (9)Angelo Bolis: 61enne sposato con una figlia, vive a Germignaga, ridente localit� sul Lago Maggiore. Ama andare in bici e dal 1962 pratica canottaggio e sedile fisso, � anche allenatore del settore giovanile della Canottieri Monate, quindi un uomo esperto di canottaggio: "Quando sono in barca mi viene da dare dei suggerimenti tecnici ma evito perch� qui sono un vogatore e siamo seguiti da tecnici di altissimo valore, penso solo a remare. La qualificazione l'abbiamo strappata per cui ora dobbiamo solo lavorare per arrivare a Pechino nella migliore forma possibile".

Daniele Signore: 36enne, nato in Svizzera. Prima di stabilirsi a Cremona ha vissuto a Lecce ed un periodo anche in Germania. Operatore telefonico con un figlio di 13 anni. Da tre anni si � avvicinato al canottaggio tramite un amico dell'Associazione Ciechi di Cremona che realizzato il progetto "Sport e Disabili" attraverso l'AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport). "Sono molto soddisfatto di questa barca che mi sta regalando emozioni bellissime. Ora che abbiamo conquistato la qualificazione olimpica il mio obiettivo � salire sul podio di Pechino e lavorer� solo per questo".

Paola Protopapa: 42enne, vive a Roma ed ha una figlia di 18 anni. Rema per i colori giallocelesti dell'Aniene e gestisce il Portafoglio del Group AMA Assicurazioni. Velista di successo con la vittoria di un mondiale, due europei e due titoli italiani nel palmares. Con i colori del CC Roma, allenata da Orlando Parmigiani, ha vinto il titolo italiano nel 1984. Ex arbitro di canottaggio, attivit� lasciata per tornare a remare, e Campionessa Europea 2007 di indoor rowing. "Ho lasciato tutte le attivit� che facevo, sia sportive che hobbistiche, per dedicarmi anima e corpo all'obiettivo olimpico. Ora che abbiamo agguantato la qualificazione mi impegner� ancora di pi� perch�, come i miei compagni di barca, voglio salire sul podio olimpico".

Alessandro Franzetti: timoniere 16enne, studente di liceo linguistico. "Mi piace timonare questa barca e sono convinto che faremo una grande Olimpiade. Sono quattro atleti davvero eccezionali, mi ascoltano e fanno quello sempre quello che decidiamo prima di uscire in barca. Sono molto soddisfatto di questo mondiale".

Graziana Saccocci: ex insegnate milanese 47enne, disegnatore pubblicitario, ora capovoga del quattro con che ha centrato la qualificazione per i Giochi Paralimpici di Pechino 2008. Prima di fare canottaggio praticava nuoto e free climbing ma dal 2004 nella sua vita c'� la barca di canottaggio che gli ha permesso di vincere ai mondiali, sempre in quattro con, l'argento nel 2004 ed arrivare sesta in quelli del 2005 e 2006. "Ho intenzione di migliorare il risultato degli ultimi due anni ma prima di tutto era importante qualificare la barca. Una qualificazione arrivata puntuale che mi rende soddisfatta e motivata a fare sempre meglio".

Doppio misto TA2X
stefania toscano, daniele stefanoni (3)Stefania Toscano: 48enne milanese ex disegnatrice, rema per la Canottieri Milano. Ha una figlia di 27 anni ma vive da sola in compagnia di un cane e di tre gatti. Ha l'hobby del disegno e dell'uncinetto. E' a Monaco per qualificare la barca per i Giochi Paralimpici. Un obiettivo che ha raggiunto piazzandosi al 2� posto nella semifinale del doppio misto, in coppia con Daniele Stefanoni, e guadagnandosi la finale di sabato. "Nel 2004 mentre ero all'Idroscalo per assistere al concerto di James Brown, per caso ho visto delle canoe scivolare sull'acqua. Nel 2005 ho assistito al mondiale ed ora eccomi qui raggiungere il sogno di ogni atleta, quello di partecipare ad una Olimpiade. Sono veramente contenta di come abbiamo affrontato la nostra gara di oggi. Ora ci dobbiamo concentrare per fare una bella finale e magari vincere anche una medaglia".

Daniele Stefanoni: 41enne lecchese, disegnatore meccanico, sposato con Emanuela e padre di due figlie, Marta di 6 anni e Laura di appena 10 mesi. Impiegato fino al 2005 in una ditta che produce cartoni ondulati (scatole), nel 1987 rimane coinvolto in un incidente stradale che gli cambia completamente la vita. � appassionato di sci nordico e ciclismo che pratica con intensit� regolare. Ha partecipato alle Paralimpiadi invernali di Torino 2006 nello sci nordico e nel biathlon piazzandosi sempre tra i primi 20. "Sono entrato nel mondo del canottaggio Adaptive perch�, dopo aver perso il lavoro, cercavo stimoli nuovi. Per farlo mi sono tesserato con il Gavirate e se sono qui � grazie alla mia famiglia che mi sprona sempre dandomi fiducia. Una fiducia ben riposta perch� oggi l'ho ripagata con questa bella qualificazione olimpica nel doppio raggiunta con Stefania, una compagna di barca davvero eccezionale che a volte si arrabbia ma poi torna tutto come prima. Ora ci aspetta la finale e vogliamo tentare di salire sul podio".

Singolo femminile AF1X
agnese moro. (5)Agnese Moro: 51enne, sposata con una figlia di 16 anni. Svolge la professione medica a Treviso, durante le ore libere pratica sci di fondo e canoa polinesiana. Ama leggere saggi e romanzi - l'ultima sua lettura � stata "l'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zaf�n -, s'interessa di antropologia attraverso i testi dell'Antropologo Luigi Cavalli Sforza che insegna in America. "Mi sono avvicinata al canottaggio grazie a Renzo Sambo che mi ha fatto provare una barca a remi. Dopo due mesi di caiccio - tipica imbarcazione usata in laguna, nella zona dalmata ed a Cherso, isola croata dove � presente una minoranza etnica italiana - per caso ho fatto il mio primo mondiale (Milano 2003) dove vinsi un argento nel doppio. Dopo quella fortuita partecipazione ho iniziato ad allenarmi e nel 2004 ho vinto la medaglia di bronzo sempre nel doppio; nel 2005 mi sono piazzata al 5� posto in singolo ed ora sono a Monaco per qualificare la barca per i Giochi di Pechino ma � andata male. Un obiettivo che mi ero prefissa di raggiungere ma non ci sono riuscita. Vuol dire che per ora dovr� contentarmi di imparare a suonare la fisarmonica e dedicarmi di pi� al mio lavoro che mi piace molto. Devo ringraziare la mia famiglia che mi permette di poter fare tutte queste attivit� compresa quella agonistica del canottaggio."

Singolo maschile AM1X
simone miramonti (5)Simone Miramonti: 35enne valdostano di San Jaques con residenza a Varese ed Ingegnere all'Augusta Westland. Appassionato di montagna e di free climbing, nuoto e canottaggio. Nel 2004 rimane coinvolto in un incidente di montagna mentre scalava una cima a Premia Val D'Ossola. "Sono sempre stato un appassionato di montagna, � una passione di famiglia a cui non avrei mai rinunciato. Mi � capitato questo incidente ma rifarei tutto, dice Simone, oltre alla montagna ero anche un nuotatore di belle speranze, specialista dei 200 delfino e in questa specialit�, dell'incidente, ho vinto cinque titoli italiani nelle varie categorie". Una giovinezza spesa per lo sport tanto da fargli praticare il sedile fisso con il Corgeno (dal 1999) ed il canottaggio nel 2002 con il Gavirate prendendo parte, con discreto successo, anche ad alcune gare esordienti. Oggi a 35 anni, legato sentimentalmente da otto anni con Lorella Binda, � il singolista Adaptive e sta tentando di qualificare la barca per i Giochi Paralimpici di Pechino 2008. "Sono concentratissimo e determinato a partecipare ai Giochi di Pechino, afferma l'azzurro, anche perch� sono al terzo tentativo di qualificazione olimpica. Con il nuoto il primo tentativo l'ho fatto nel 1988 (Giochi di Seul), il secondo nel 1992 (Giochi di Barcellona), entrambi falliti per incidente, ora ci riprovo e questa volta non dovrei fallire. Il canottaggio mi ha fatto ritornare la voglia di competizione e vorrei sanarla proprio con questa qualificazione olimpica".


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