MONACO IN BIANCO E NERO

di Enrico Tonali

1 - Il bacino di Monaco durante i lavori di scavoEsattamente trentacinque anni fa � il 26 agosto 1972 � si aprirono i Giochi della XX Olimpiade, quella (tanto attesa dall�Europa, che si era dovuta sobbarcare due pesanti trasferte, prima in Giappone 1964 e poi in Messico 1968) di Monaco di Baviera. Un�edizione punteggiata da nuovi avveniristici impianti 2 - L'ingresso della palazzina dove alloggiavano gli atleti israeliani(tra cui il bacino remiero di Feldmoching foto 1), con la Germania ansiosa di dare un immagine di s� moderna e funzionale.

Ed invece all�alba di marted� 5 settembre, poco dopo le quattro, un commando � guidato da un giovane ingegnere laureatosi in un�universit� araba che proseguiva gli studi in terra tedesca e lavorava come cuoco nei Giochi � penetr� nel Villaggio Olimpico, entrando nella palazzina di Connolly Strasse 31 (foto 2), dove alloggiavano alcuni atleti israeliani. 3 - Il 4 senza azzurro alle Olimpiadi 1972Tra quanto accadde in quelle stanze in cui irruppero i fedayn ed i tragici avvenimenti scoppiati al piccolo aeroporto di Fuesterfelbruk (dove assalitori ed ostaggi si trasferirono con due elicotteri) il bilancio fu da carneficina: undici israeliani, cinque fedayn, un poliziotto 4 - Antonio Baldacci (a destra) ed Ezio Pacovich in premiazione ai Mondiali 1981ed un pilota.
Le gare furono sospese, i Giochi barcollarono, lo sport trattenne il fiato. Poi tutto riprese regolarmente; tranne la fiducia nel prossimo. D�allora in poi le Olimpiadi sarebbero state sempre pi� blindate e sempre meno serene, ed alle tante discipline di piste, pedane, campi e specchi d�acqua se ne aggiunse una nuova, angosciante e onnipresente: il passaggio al metal-detector.

5 - La vittoria degli Abbagnale nei Mondiali 1981Il canottaggio azzurro celebra nel 1972 a Monaco la sua peggiore stagione olimpica di tutti i tempi: migliore equipaggio � il 4 senza (foto 3 Baran, Rossetto, Conti Manzini, Albini) che si piazza decimo, mentre undicesimo � il 4 con guidato da Antonio Baldacci, il capovoga toscano che - 6 - Il due con azzurro a terra per la premiazionenove anni dopo, nei Mondiali 1981, ancora a Monaco � suoner� per�, per primo, la carica del riscatto. A bordo del 2 senza, assieme ad Ezio Pacovich (foto 4) conquista 7 - Giuseppe e Carmine Abbagnale portano in trionfo Peppiniello Di Capuaun�esaltante medaglia di bronzo cui segue l��oro del Sud�, la vittoria nel 2 con di Giuseppe e Carmine Abbagnale timonati da Peppiniello Di Capua (foto 5, 6 e 7).

L�ultimo trionfo tra le corsie del bacino bavarese � legato al nome di Alessio 8 - Alessio Sartori, oro iridato juniores 1994Sartori, il gigante buono di Terracina (foto 8) che nel 1994 vince a Monaco il Campionato Mondiale Juniores in singolo, poi attraversa l�Atlantico � si impadronisce del titolo iridato assoluto del quadruplo, insieme a Corona, Paradiso e Galtarossa; quest�ultimo e Sartori sono ora di nuovo insieme a Monaco, in barche diverse ma con un obiettivo comune: il podio del Feldmoching.



Dell�ultima immagine (foto 9) c�� solo il bianco; il nero - anzi il color-medaglia - lo lasciamo alla tavolozza del d.t. Andrea Coppola e dei suoi vogatori. Le tinte consigliate sono azzurro e tricolore.

 

Le immagini a corredo dell�articolo sono state tratte dall�Archivio fotografico della Federazione italiana canottaggio.


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