Quattro senza maschile:
Lorenzo
Carboncini: "Mi � piaciuto molto come ci hanno definito gli olandesi
'as fast as snake' proprio perch� siamo stati insidiosi come un serpente
fino alla fine e gli abbiamo tolto l'argento negli ultimi 500 metri.
Abbiamo fatto la nostra gara senza preoccuparci molto della partenza
veloce degli altri. Ai mille metri ci siamo portati sotto e piazzato
l'attacco che ci ha permesso di lanciare il serrate finale che tutti
hanno visto. Gli ultimi 700 metri sono stati velocissimi e forse
potevamo attaccare prima ma non sarebbe stata la nostra gara. Dedico
questa medaglia a tutte le persone che mi sono state vicine".
Niccol�
Mornati: "E' stato il giorno pi� bello della mia vita, ho vinto tre
medaglie in tre anni, con una costola rotta e due in barche
diverse, sono veramente felice e non posso chiedere di meglio. Vincere
ancora insieme a mio fratello � stata una grande soddisfazione, per me
questo � l'emblema dello sport di squadra che ci ha permesso di battere
gli inglesi e di insidiare il primo posto ai neozelandesi. Un risultato
che dedico tutto alla mia mamma, a mio padre ed alla famiglia perch�
ritengo che per un canottiere essa sia il pi� grande sponsor che pu�
avere".
Alessio
Sartori: "Ho sempre creduto in questa barca e questa medaglia mi da
un gran piacere anche perch� mancava nel mio curriculum. Siamo arrivati
sul podio mondiale con solo quattro gare ed in meno di due mesi:
significa che lavorando ancora possiamo ragionevolmente pensare di fare
meglio. Il lotto di concorrenti era veramente agguerrito e sapevamo sin
dall'inizio che la Nuova Zelanda poteva vincere il mondiale, per cui
abbiamo cercato di fare la nostra gara fino in fondo e questo ci ha dato
ragione. Non ho mai pensato di non salire sul podio, questo era fuori
discussione, volevo vincere il mondiale, � andata cos� e per quest'anno
mi sta bene. Ora lavoreremo per Pechino 2008 perch� voglio chiudere in
bellezza la mia carriera. Una medaglia che dedico a mia moglie ed ai mie
due figli con la certezza che li ripagher� dalle mie assenze in famiglia".
Carlo
Mornati: "Sapevamo di poter vincere una medaglia e cos� � stato. Una
gara entusiasmane e bella ma non mi aspettavo di fare questo serrate.
Sapevamo che i neozelandesi erano forti sul passo, e li abbiamo tenuti,
non mi aspettavo che riuscissero a produrre un serrate cosi forte.
Vincere una medaglia a 35 anni � stupendo perch� si riesce ad
apprezzarla meglio che a 20 anni. Sono molto soddisfatto anche di averla
vinta con questi compagni perch� negli ultimi tre anni sono salito sul
podio sempre insieme a loro. Sono felice che tra loro ci sia anche mio
fratello, � una parte di me e mi piace condividere la mia gioia con lui:
� da molto che insieme facciamo di tutto e di pi�!".
Valter Molea: "Siamo tutti contenti di come si sono comportati i
ragazzi. Sapevamo che potevano vincere l'oro ma potevano anche arrivare
secondi o ultimi perch� il livello di questo mondiale � altissimo. Ora
dobbiamo lavorare ancora per migliorare dove si pu� ancora migliorare.
Questi atleti sono veramente eccezionali ed hanno dimostrato, tutti
indistintamente, di essere dei veri combattenti. Finito il mondiale ci
sono i tricolori ma quest'anno avranno un significato diverso".
Otto pesi leggeri
Giorgio
Tuccinardi: "Abbiamo tirato fuori l'anima fino alla fine ma non siamo
riusciti a prendere l'Olanda. A met� gara abbiamo attaccato, ma non c'�
stato niente da fare e sul finale ci ha superato la Germania. Sono
contento lo stesso".
Dario
Cerasola: "Un risultato che mi ripaga dei sacrifici che ho fatto per
perdere peso e rientrare nella categoria pesi leggeri. Dall'inizio
dell'anno ho perso 10 chili ma ora so che n'� valsa la pena. Dedico
questa medaglia a mia madre che � qui e mi segue sempre".
Salvatore
Di Somma: "Ho raschiato tutto, non ho pi� niente da dare. Sono
veramente contento di aver vinto questa medaglia. Dopo la gara delle
acque eravamo convinti di poter salire sul podio e di lottare per l'oro
anche se sapevamo che era difficile da raggiungere perch� l'Olanda era
veramente forte. Alla fine � arrivato il bronzo: va bene anche cos�".
Michele
Savri�: "Abbiamo provato in tutti i modi e fino alla fine, la
Germania per� aveva il nono uomo in barca, il tifo. Come siamo arrivati
vicino alle tribune hanno iniziato ad aumentare il numero di colpi e noi
con loro. Sul finale ci hanno superato ed a noi � rimasto il bronzo che
va bene lo stesso".
Fabrizio
Gabriele: "Volevamo vincere ed abbiamo lottato per raggiungere questo
scopo. L'Olanda ha fatto meglio e la Germania gareggiava in casa. A noi
� rimasto il bronzo che va comunque bene. Eravamo e siamo competitivi e
questo mondiale � stato veramente duro per tutti. Un ringraziamento a
tutti i miei compagni che hanno lottato con me senza mai sottrarsi.
Grazie ragazzi."
Livio
La Padula: "Le ultime palate le ho fatte come in trance tanto era lo
sforzo che stavamo facendo. Mi avrebbe fatto pi� piacere essere il
secondo al mondo nell'otto pesi leggeri: cos� non � stato, quindi va
bene anche il terzo posto".
Nicola
Moriconi: "Sono stanco ma soddisfatto. Una medaglia che volevo ed
alla fine � arrivata. Per quest'anno meglio di cos� non poteva andare.
Abbiamo fatto una grande gara e non ho nulla da recriminare se non il
fatto che l'Olanda e la Germania ci hanno fatto tirare troppo".
Luigi
Scala: � considerato il veterano di questa barca per esserci salito
costantemente per sette anni e per aver vinto cinque medaglie. Militare
della Marina con il grado di Sottocapo in procinto di partecipare al
concorso per Sergente. Nel frattempo frequenta con assiduit� Maria
Silvia, una ragazza di Terni conosciuta durante i raduni. "Non posso
negare d'essere quello con pi� esperienza sull'otto. Siamo partiti
convinti di fare una grande finale anche se vincere era difficile, noi
dovevamo comunque fare la nostra gara fino in fondo. I primi 500 metri
li abbiamo fatti come avevamo concordato. A met� gara l'Olanda ha
attaccato e noi l'abbiamo contenuta contrattaccando non appena finito in
rinforzo. Non siamo riusciti a staccarci anche perch� l'Olanda ha fatto
una gara perfetta e quindi noi potevamo solo serrare appena arrivati
agli ultimi 500 metri. Gli ultimi 500 metri sono stati dannatamente duri
palata su palata con il tifo che sospingeva la barca tedesca e l'Olanda
che prendeva il volo, ci sentivamo come in una morsa. Abbiamo fatto gli
ultimi 200 metri senza risparmio ed alla fine, stremati, siamo saliti
sul terzo gradino del podio. Non vedevo un pubblico ed un tifo da stadio
dai Mondiali di Siviglia del 2002. Dedico questa medaglia alla mia
famiglia, che mi ha sempre sostenuto nei momenti duri, ringrazio la mia
societ� che mi permette di prepararmi sempre al meglio. Un pensiero
anche a Zeus, il mio cane meticcio, cui ero particolarmente affezionato,
morto prima di partire per i mondiali".
Walter
Bottega: "Peccato, potevamo prendere l'argento ma la Germania � stata
pi� brava e poi giocava in casa ed il tifo casalingo ha fatto il resto.
Una gara che ci ha fatto penare fino alla fine ma sono soddisfatto per
il comportamento tenuto da tutti i nostri ragazzi. Dei veri
professionisti che si sanno gestire dando sempre il meglio che hanno da
dare. Sono veramente soddisfatto".
Singolo Pesi Leggeri
Lorenzo
Bertini: appena avvicinata la barca al pontile il pontederese si rivolge
a Polti dicendogli: "Il prossimo anno per� iniziamo prima a preparare
la partenza perch� ho visto che va meglio - e poi continua
rispondendo alle domande - Ho cercato di non imballarmi durante il
percorso anche perch� le onde non c'erano e sbattevo lo stesso
sull'acqua, ma va a capire perch�! Sono soddisfatto di questa gara
perch� sono riuscito a vincere una medaglia che mi mancava proprio sul
singolo che non avevo mai fatto. Pensa che quattro giorni fa avevo 38 di
febbre ed ero veramente preoccupato, oggi per� posso dire di essere
stato curato bene e questo risultato me lo merito tutto; peccato per
l'oro ma il neozelandese era veramente forte. Sar� per la prossima volta".
Giuseppe Polti: "E' un ragazzo straordinario, come del resto tutti
quelli che sono in squadra, poteva fare ancora meglio ma va bene lo
stesso perch� con i malanni che ha avuto � riuscito a salire sul podio e
vincere l'argento. Lorenzo era rimasto fuori da tutto, c'era solo il
singolo e lui testardo come un mulo si � messo l� e l'ha fatto
camminare. Pensa, solo ieri abbiamo lavorato sulle partenze per renderlo
pi� veloce ed oggi ho visto che andava meglio. Certo in due mesi pi� di
questo non si poteva fare".
Due con
Gianluca
Barattolo: "Nella medaglia ci speravo, non sapevo il colore ma il
podio ero certo di dividerlo con Polonia e Canada e cos� � stato. Come
sempre siamo partiti lenti e poi abbiamo macinato sul passo ricuperando
gli altri. Abbiamo provato di tutto per prendere l'oro ed alla fine �
arrivato l'argento che va bene lo stesso perch� la Polonia era veramente
forte. Mi piace dedicare questa medaglia a mio figlio Cristian che ha
appena sei anni e mezzo".
Valerio
Massimo: "Ho solo un po' di delusione per l'oro che c'� sfuggito ma
va bene cos� perch� una medaglia � sempre una medaglia e questa ha un
sapore diverso. Dopo la partenza abbiamo cercato di fare il nostro passo
e quando abbiamo visto che eravamo secondi abbiamo cercato di
acchiappare la Polonia, non ci siamo riusciti ma va bene anche cos�.
Questa sera grande festa andremo a bere una birra insieme alla mia
ragazza ed al quattro senza perch� insieme con loro e Walter (Molea)
durante l'anno abbiamo formato un equipaggio unico, un sei con".
Francesco
Gabriele: "Puntavamo all'oro e sapevamo che la Polonia poteva
toglierci questa soddisfazione. E' stata una gara davvero bella perch�
sentivo la barca girare bene e il timoniere continuava a darci i
passaggi e la nostra posizione; il finale era nostro ed abbiamo
attaccato fino allo stremo delle forze ma i polacchi hanno retto bene.
L'argento ci ripaga del lavoro che abbiamo fatto per arrivare sul podio,
lo volevamo e ci abbiamo sempre creduto".
Doppio senior donne
Vincere la finale B per essere sicure di qualificare la barca e poi
sentirsi male per lo sforzo eccessivo. Questo � quello che � capitato
alle due ragazze azzurre che, dopo aver tagliato il traguardo, hanno
accusato un malore per l'eccessivo sforzo prodotto per rimanere in
testa.
Elisabetta
Sancassani: "E' stata dura ma siamo riuscite a qualificare la barca
per le Olimpiadi. Sono stanca, faccio fatica a reggermi i piedi ma sono
felice per questo risultato. Dopo aver tagliato il traguardo non ricordo
pi� nulla, qualcuno mi ha detto che ho alzato le mani ma veramente non
ricordo. Volevo vedere il cielo tinto di verde bianco e rosso ed invece
alla fine ho visto solo buio pesto. Il risultato di oggi ha annullato
completamente l'amarezza per l'esclusione dalla finalissima. Ora
l'importante � lavorare sodo per essere pronte per Pechino".
Laura
Schiavone: "Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile ma non
cos�. E' stata veramente dura, eravamo talmente concentrate per non
sbagliare che ad ogni palata cercavo di ragionare sempre non lasciandomi
prendere dalla foga di voler fare di pi� ed essere pronta in ogni
momento per portare l'attacco decisivo. Durante la gara la
concentrazione e la contrazione dei muscoli non ti fa sentire nessun
dolore ma appena tagliato il traguardo ricordo solo un grande mal di
testa e poi pi� nulla. Sono molto soddisfatta di come � andata".
Al termine della gara il dt Coppola ha commentato cos� la gara
delle ragazze: "Aver visto queste ragazze combattere fino alla fine e
riuscire a qualificare la barca per i Giochi le ripaga del lavoro che
hanno fatto per arrivare fin qua. Le vedo stanche e soddisfatte come
devono essere gli atleti quando sono consapevoli di aver portato a
termine una grande impresa come questa. Il risultato del doppio senior,
ma anche il comportamento dei due singoli pl e senior, confermano la
crescita di tutto il settore femminile. Ora aspettiamo il doppio pesi
leggeri di domani".
Quattro senza femminile:
Anita
Pinto: singolare il fatto che lei come capovoga abbia lo smalto alle
unghie nero mentre le sue compagne mettono quello rosso: "Avevamo
questi colori a Strathclyde e ci hanno portato fortuna e quindi finch�
saremo insieme questa sar� la nostra particolarit�". Sorridente e
felice Anita risponde alle domande cos�: "Essere qui per noi � stato
un successo. E' stata un'esperienza eccezionale, ci abbiamo provato ma
le altre erano veramente pi� forti. Dopo aver vinto il mondiale under 23
il direttore ci ha proposto di farci partecipare al mondiale per fare
esperienza e noi siamo state felicissime di poter essere presenti a
questa rassegna iridata".
Singolo senior donne:
Gabriella
Bascelli: "L'incidente non mi ha permesso di prepararmi al meglio e
quindi d'essere competitiva. Ho provato a qualificare la barca passando
dalla finale B proprio perch� non potevo dare il massimo ad ogni gara.
Ho cercato di contrastare le avversarie ed ho fatto meglio che potevo.
Se il Direttore Tecnico sar� d'accordo tenter� di qualificarmi il
prossimo anno a Lucerna avendo davanti tutta la preparazione invernale".
Singolo
pesi leggeri
donne
Valentina Galmarini: "Ho dato tutto quello che avevo da dare ma pi�
di cos� non potevo proprio fare. � stato il mio primo mondiale e posso
ritenermi soddisfatta per essere arrivata in finale B. Mi rifar� il
prossimo anno". |