Quattro di coppia
Rossano
Galtarossa: "Questa qualificazione � per me importantissima poich�
rappresenta il mio ritorno all'agonismo puro e la partecipazione alla
quinta Olimpiade. Dico questo perch� voglio dedicare questo risultato a
Maria Elena, una bambina di 11 anni figlia di una famiglia che mi sta
vicino e condivide con me questo ritorno, la quale qualche giorno fa �
rimasta coinvolta in un incidente nautico ed ora versa in gravi
condizioni ed � in pericolo di vita. Un augurio affinch� possa tornare a
sorridere presto e far ritornare anche il sorriso alla sua famiglia. Per
quanto riguarda la gara, prima di tutto devo dire che non disputavo un
mondiale su quest'imbarcazione dal 2002 perci� ritengo sia stato un buon
ritorno, inoltre aver vinto la semifinale davanti alla Germania mi fa
sentire molto bene e mi ricorda qualcosa. Sono rimasto colpito dall'alto
livello tecnico di questo mondiale dove tutte le Nazioni gareggiano fino
alla fine prima per un posto alle Olimpiadi e poi per una medaglia.
Domenica la nostra, come tutte le altre, sar� una grande finale. Il
nostro � un risultato raggiunto grazie alla ritrovata tranquillit�
all'interno della squadra che ha fatto lavorare chi era motivato e non
si � seduto sugli allori ma si � messo costantemente in discussione. E'
una qualificazione importante raggiunta e agguantata a piene mani".
Simone
Raineri: "Prima di rilasciare qualsiasi dichiarazione
voglio dedicare questa qualificazione, che fa ritornare
grande il quattro di coppia azzurro, alla mia Societ� ed a
tutta la gente di Casalmaggiore che sta arrivando qua per
tifare. Andiamo oltre: il primo obiettivo � stato raggiunto,
domenica raggiungeremo anche il secondo. E' stata una finale
fatta di testa e di cuore perch� sapevamo, purtroppo, di
avere ancora una partenza lenta ma sapevamo anche che sul
passo siamo dei 'panzer' d'attacco e nessuno ci pu� fermare.
La finale sar� come giocare a poker, solo alla fine gli
avversari conosceranno quello che abbiamo in mano. Erano
anni che non si riusciva a lavorare bene e questo risultato
� frutto di una programmazione tecnica azzeccata sia a
livello fisiologico che motivazionale. Ora facciamo parte di
una squadra che vive e lavora in serenit� e coesione ed i
risultati, negativi o positivi che siano, sono analizzati e
metabolizzati con coerenza e obiettivit�. Appuntamento alle
finali".
Doppio Pesi Leggeri
Elia
Luini: "Probabilmente per chi assisteva alla gara dagli
spalti, la nostra tattica poteva destare qualche
preoccupazione. Questo � normale, ma posso assicurare che
eravamo tranquilli e stavamo gestendo le nostre energie
senza affanno. Fino ai 1000 metri abbiamo contenuto il
nostro ritmo ma a 1250, visto che ci sentivamo bene, abbiamo
deciso di metterci al sicuro e riprendere la Gran Bretagna.
La stessa cosa l'avr� pensata il Giappone ed alla fine
abbiamo entrambi risucchiato gli inglesi mentre gli atleti
del sol levante ci precedevano di pochissimo. Oggi � andata
cos� ma in finale sar� completamente diverso, non faremo
sconti a nessuno".
Marcello
Miani: "Sono stato lucido per tutto il percorso,
controllavo gli avversari e assecondavo ogni iniziativa che
Elia decideva di prendere. Non mi sono mai sentito cos�
bene, freddo e determinato al punto da voler fare ancora di
pi� di quello che stavamo facendo ma il nostro obiettivo era
quello di entrare e quindi andava bene cos�. In finale sar�
diverso poich� non ci saranno appelli e quindi non possiamo
sbagliare".
Quattro senza Pesi Leggeri
Salvatore
Amitrano: "Avevamo pronosticato una partenza veloce
dell'Egitto ed anche una nostra partenza leggermente pi�
lenta per cui abbiamo cercato di fare la nostra gara.
Abbiamo contrastato la Gran Bretagna che ha fatto una grande
gara tentando di prendere un buon margine da noi ma senza
riuscirci. A met� gara Bruno (il capovoga Mascarenhas) si �
girato leggermente ed ha gridato 'crediamoci fino alla
fine'. A quel punto la barca ha ripreso forza e vigore ed
abbiamo attaccato l'Australia con l'obiettivo di riprendere
gli inglesi. Alla fine abbiamo tagliato il traguardo in
seconda posizione ma con una grande soddisfazione interiore
perch� ad ogni gara stiamo sempre meglio. La finale di
domenica sar� quella della vita perch� tutti e sei gli
equipaggi, analizzando i tempi di oggi, piomberanno sul
traguardo in meno di un secondo. Possiamo vincere ma anche
arrivare ultimi: sar� una gara imprevedibile".
Bruno
Mascarenhas "E' stata la gara mentalmente pi� difficile
che ho fatto. Dovevamo contenere l'Egitto senza lasciare
troppo spazio alla Gran Bretagna ed essere aggressivi
dosando le energie. Con la nostra barca non siamo abituati a
fare semifinali semplici per cui abbiamo discusso a terra la
tattica di gara e a met� gara dovevamo essere ancora tutti
lucidi per attaccare. Dovevo fare qualcosa e allora ho
gridato 'crediamoci fino alla fine' e mi sono sentito
strappare con forza da dietro e la barca ha iniziato ad
aumentare di potenza. Gli ultimi 500 metri sono stati i pi�
difficili ed ho iniziato a chiudere contando mentalmente 100
palate in maniera da essere cosciente ad ogni palata ed alla
fine il risultato � arrivato. Siamo in finale e domenica
sar� una gara che decider� il podio in uno spazio di pochi
centesimi di secondo in cui arriveranno tutti e sei gli
equipaggi".

Catello Amarante: "Una gara dura ma che mi fa sentire
soddisfatto. Abbiamo tagliato il traguardo con ancora
energia da spendere e questo � una condizione interessante
in vista della finale di domenica".

Jiri Vlcek: "Il primo obiettivo � stato raggiunto, il
quattro senza pesi leggeri italiano andr� alle Olimpiadi e
con lui spero anche io. Sono soddisfatto ma sono anche
stanco e voglio riposare per ricuperare forze per la finale
di domenica e raggiungere il secondo obiettivo, il podio".