"Verso Gifu: gli Azzurri si raccontano ..."
Anita Pinto

Anita Pinto - Cliccare per ingrandireCompir� 20 anni il 27 settembre ed ho sempre remato per la Canottieri Firenze. Penso di essere stata selezionata per il raduno premondiale grazie alla buona prestazione nei Campionati iridati under 23 ad Amsterdam, dove sono giunta quinta nel quattro di coppia; due delle mie compagne facevano gi� parte del gruppo della nazionale maggiore: Alessandra Caraffini e Carlotta Baratto, mi spiace che la nostra quarta compagna, Francesca Russi di Monfalcone, non sia qui con noi.
Remare sul lago di Livigno � per me una novit�, non avevo mai avuto occasione di allenarmi in quota, qui a 1800 metri mi trovo fisicamente molto bene, dopo i primi giorni di adattamento facilitato dalle metodiche di allenamento scelte dai tecnici.
Il Lago di Livigno � molto bello, suggestivo perch� chiuso in una stretta valle fra montagne imponenti, ed � molto diverso dal paesaggio di Firenze o di Piediluco dove ho avuto occasione di allenarmi in passato. Per tre anni ho svolto la preparazione estiva a Piediluco e l'anno scorso a Sabaudia per gli under 23, la principale differenza sono le condizioni metereologiche, qui c'� un fresco quasi autunnale con mattine ad 8�, inoltre le strutture ricettive scelte dallo staff federale sono particolarmente accoglienti.
A Livigno mi alleno 4 ore al giorno divise in due sedute, una al mattino alle 8 ed una alla sera alle 17. Il tempo libero lo divido tra lo studio: frequento la facolt� di Scienze Politiche a Firenze con indirizzo media-giornalismo, e le passeggiate con i compagni di squadra. Il paese � molto gradevole, tipicamente alpino, con bei negozi ed una discreta vita mondana. Aiuto anche la mia amica Alessandra a preparare i suoi esami di tedesco.
Sarei molto felice di tornare a Livigno l'anno prossimo per la preparazione pre - mondiale, non posso fare un paragone con la mitica Saint Moritz ma questo � uno dei luoghi pi� piacevoli dove mi sia allenata sino ad oggi, spero solo che le giornate siano pi� soleggiate.
L'esperienza sinora � largamente positiva, la compagnia � buona ed i tecnici preparati e competenti.
L'unica cosa che mi manca � un pianoforte, mia madre Maria del Carmen, argentina di origine spagnola, � insegnante di musica ed ho sostenuto degli esami al Conservatorio Cherubini di Firenze; mi rincresce anche che non ci sia Lorenzo Porzio, avremmo potuto suonare a quattro mani...


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