Schinias (GRE), 22 agosto 2004
Bruno
Mascarenhas
(4 senza pesi leggeri):
"Ci
è stato detto che, anche se una medaglia è sempre una
medaglia, da noi ci si aspettava qualcosa in più. Io
rispondo che questa è un'Olimpiade e oggi loro (Danimarca
e Australia, ndr) sono stati i più forti; noi siamo
arrivati 3°, ma sono felice così. Ora voglio vivere per
qualche giorno il Villaggio Olimpico e mi avrebbe fatto
piacere farlo insieme con i miei compagni di barca.
Se non avessi fatto il canottiere, mi sarebbe piaciuto
lavorare nel mondo dello spettacolo come regista.
Tra i miei hobby preferiti c'è quello di corteggiare le
belle ragazze, ma grazie al canottaggio sono stato lasciato
dalla mia fidanzata qualche mese fa ....
Quando il 4 senza leggero azzurro giungeva 4° alle Olimpiadi
di Sydney, io stavo per andare via dalla squadra portoghese
perché non ero ritenuto idoneo per la squadra nazionale.
Peccato per loro che non hanno qualificato nessuna barca,
mentre io ho vinto questa medaglia di bronzo ...
Il mio canottiere di riferimento, quello cui ho cercato di
ispirarmi è Davide Tizzano".
Il
curriculum sportivo di Bruno Mascarenhas -->>
Salvatore
Amitrano
(4 senza pesi leggeri):
"Sul
podio ho pianto perché avevo promesso a mio padre Mario,
scomparso da poco, di vincere una medaglia, e quindi questo
bronzo non posso che dedicarla a lui. Per quanto riguarda la
gara, temevamo i danesi perché a Lucerna non avevano
dimostrato il loro valore, in quanto è una barca che da 10
anni è al vertice della specialità. Inoltre gli australiani
a Lucerna non erano così preparati, per cui per noi non è
stata una sorpresa trovarli sul podio qui a Schinias.
Ho iniziato la mia carriera quasi per caso: un giorno il
prof. La Padula mi chiese di provare e adesso eccomi qui con
questa medaglia!
Il mio punto di riferimento sono sempre stati gli Abbagnale,
anche perché vivo a poca distanza da loro".
Il
curriculum sportivo di Salvatore Amitrano -->>
Catello
Amarante
(4 senza pesi leggeri):
"Ieri
mi hanno chiesto se avevo paura degli avversari che avrei
affrontato oggi in finale, ed io ho risposto che l'avrei
avuta solo se avessi avuto me come avversario.
La medaglia olimpica è un'emozione grandissima che ogni
atleta vorrebbe vivere: oggi è toccato a me.
Ora che ho vinto questa medaglia, il mio obiettivo è
sposarmi con la mia fidanzata Maria il prossimo ottobre.
Il mio atleta di riferimento, il mio modello come sportivo,
è Agostino Abbagnale".
Il
curriculum sportivo di Catello Amarante -->>
Lorenzo
Bertini
(4 senza pesi leggeri):
"Molti
pensano che l'Italia abbia fatto un flop in queste
Olimpiadi: in realtà non bisogna dimenticare che nessuno ha
fatto quello che abbiamo fatto noi. Il nostro è un ottimo
risultato perché in confronto ai danesi non abbiamo né lo
stesso fisico né la stessa stazza: di certo però noi siamo
un grande gruppo.
Abbiamo resistito durante il percorso. Non volevo essere
"corto", però venivo giù a 47 colpi ....
Ora mi godo questa medaglia vinta e nel futuro immediato
vorrei sposarmi con la mia fidanzata Pamela e formare una
famiglia con lei. Un altro obiettivo che mi pongo è finire
l'Università e laurearmi in Psicologia".
Il
curriculum sportivo di Lorenzo Bertini -->>
Franco
Cattaneo (tecnico di riferimento 4 senza pesi
leggeri)
"Siamo venuti ad Atene per essere protagonisti della
lotta alle medaglie. I pronostici iniziali ci davano
vincitori per le vittorie ottenute quest'anno nelle 2 prove
di Coppa del Mondo a Monaco e Lucerna, senza tener conto
però che le Olimpiadi sono tutta un'altra cosa.
Oggi torniamo a casa con una medaglia che è il frutto di un
lavoro di gruppo testimoniato dalle dichiarazioni dei
ragazzi e che sicuramente darà nuovi stimoli al movimento
dei pesi leggeri azzurro".
Antonio La
Padula
(tecnico di riferimento settore pesi leggeri):
"Prima
di tracciare bilanci si deve tener conto che l'Olimpiade
rappresenta una gara a sé stante, con aspetti emozionali e
aspetti altamente tecnici. Non posso negare che mi spiace
molto per come è andata la gara del doppio leggero, in cui
puntavamo a una medaglia importante, però mi ritengo
soddisfatto del comportamento del 4 senza leggero. In gara
solitamente partiamo sempre forte, ma oggi l'Irlanda e la
Danimarca, che sono equipaggi che ci conoscono molto bene,
ci hanno anticipato partendo ancora più forte di noi.
Abbiamo cercato di attaccare ma alla fine il risultato
finale è stata la conferma del 3° posto conquistato ai
Mondiali di Milano 2003. In ogni caso una medaglia di bronzo
all'Olimpiade è un risultato di grande valore. Torniamo in
Italia con 3 medaglie di cui 1 vinta nei pesi leggeri:
questo significa che il lavoro che è stato fatto sta dando i
suoi frutti".