Schinias (GRE),
18 agosto 2004 - Ecco le dichiarazioni
raccolte da alcuni
dei protagonisti della squadra azzurra dopo le regate di
quest'oggi.
Dario
Dentale
"Essere in finale � una sensazione bellissima poich� ci
troviamo tra i sei pi� forti quattro senza al mondo, �
fantastico per noi e per l'Italia. Ritengo che il nostro sia
un ottimo risultato poich� nelle prove di coppa del mondo
non avevamo brillato e nessuno ci conosceva. Ora possiamo
giocarci le nostre carte nella finale di sabato che con
maturit� abbiamo dimostrato di meritare perch� anche se
eravamo dietro v'era la certezza di poter entrare in finale".
Luca
Agamennoni
"Siamo partiti lenti rispetto agli avversari ma comunque
pi� forti della batteria. Sono convinto per� che gli altri
equipaggi, essendo forse un po' inferiori, hanno cercato
subito di prendersi il vantaggio imprimendo un ritmo elevato
alla gara che non ha condizionato la nostra tattica e quando
ho visto che c'eravamo lasciati dietro la Germania ho
gridato "ora!" in inglese e siamo andati via. Quando siamo
partiti per venire in Grecia non pensavo che potessimo
andare cos� bene anche se eravamo sicuri di fare una buona
gara. Ora anche se sono felice del risultato non mi sento
appagato ed in finale cercheremo di dare il meglio di noi".
Alessio
Sartori
"Abbiamo messo un altro tassello al mosaico olimpico che
stiamo costruendo giorno per giorno. Oggi la barca non era
molto fluida, specialmente nei 1000 metri centrali, per�
abbiamo portato a termine una gara che ci consente di stare
ancora sereni in vista della finale di sabato. Spero solo
che quello che stiamo facendo faccia bene al canottaggio e,
soprattutto, agli sport minori che hanno visibilit� solo
alle Olimpiadi. Io credo in questo e se sono qui a remare
per l'Italia � perch� sono attaccato ai nostri colori e non
per denaro anche se delle risorse in pi� potrebbero servire
per investire in immagine".
Rossano
Galtarossa e la finale olimpica: un appuntamento che si
ripete per la quarta volta su altrettante partecipazioni (3
su 3 per Alessio Sartori). "Era il traguardo
minimo - spiega il gigante padovano - sarebbe stato
imperdonabile non qualificarci. Ma, con la mia esperienza ed
i risultati che ho ottenuto in carriera, le mie aspettative
sono di alto livello e so che lo sono anche quelle della
gente. Finora la barca � andata bene, oggi siamo andati
meglio nei primi 1000 metri, poi, quando la Francia si �
avvicinata, ho chiamato un rinforzo e l'abbiamo tenuta a
distanza. Nell'ultima parte ci siamo accordati per non
spingere al massimo, eravamo ormai tranquilli ai fini della
qualificazione".
Lorenzo
Gattuso (allenatore di riferimento dell'otto)
"Uscire da una finale olimpica per meno di 4 decimi non �
certamente bello, siamo capitati per� in una batteria veloce
e se entravamo in finale potevamo giocarci anche la
medaglia. Ritengo che per l'otto sia stato un anno positivo
poich� andare sul podio a Lucerna era gi� buono e noi siamo
venuti qua proprio confermare quel risultato. Sono altres�
convinto che questo sia il migliore equipaggio che potevamo
fare anche perch� per varare un otto ci vuole armonia e
questo gli ha permesso di essere costante durante tutto
l'arco dell'anno. Mi dispiace per i ragazzi che per il loro
impegno meritavano di disputare una grande finale".
Luca
Ghezzi
Che dire. Abbiamo fatto la nostra gara ma ci sono mancati
gli ultimi cento metri che ci avrebbero permesso di accedere
alla finale e poter dire di essere tra i grandi di questa
specialit�. L'unico rammarico � stato quello di essere fuori
per pochi decimi. L'equipaggio ha risposto bene e questo era
il miglior equipaggio che l'Italia poteva esprimere".
Marco
Penna
"Abbiamo dato tutto quello che potevamo dare poich� tutti
volevamo prendere la finale e ci abbiamo creduto per tutti i
2000 metri. Alla fine non c'era pi� nulla da dare e non
potevamo inventarci niente. Non sono arrabbiato ma solo
rammaricato per com'� andata e non poter disputare una
finale che poteva essere un grande appuntamento per noi.
Peccato ma � andata cos�, questo � lo sport, tutto il resto
non conta".
Gaetano Iannuzzi: "E' stata una gara aperta, con
l'Olanda avanti ma non troppo lontana. Tutto si � deciso
negli ultimi 200 metri e, soprattutto, nelle ultime 10
palate. Eravamo venuti qui con l'obiettivo non solo di
entrare in finale, puntavamo a qualcosa di importante. Sono
convinto che ne avevamo la possibilit�".
Francesco
Cattaneo (allenatore di riferimento del quattro senza
pesi leggeri)
"Non vi aspettate che vi dica come andr� domani la
seminale, vi posso dire invece che l'equipaggio far� tutto
quello per il quale si � allenato. In ogni modo oggi
l'obiettivo resta superare lo scoglio dell'accesso in finale
e poi si potr� parlare di quello che deve accadere una volta
in finale. I ragazzi sono sereni e motivati e non sono stati
per nulla influenzati n� dal vento di questi giorni n� dalle
attese che si ripongono nel risultato. Al termine di questa
prima tornata di semifinali sono convito che l'Italia ha
portato ad Atene la squadra pi� forte che poteva esprimere".
Dario
Lari analizza con freddezza e realismo la gara e il
risultato del due senza: "C'� delusione, � chiaro, ma di
pi� non potevamo fare. Ci abbiamo provato, ma gli altri sono
andati pi� forte. Negli ultimi 200 metri ho urtato una boa
che mi ha fatto perdere un po' il ritmo ma non credo che
questo possa aver compromesso il nostro accesso in finale,
purtroppo eravamo gi� quinti. Peccato perch� dopo aver vinto
la coppa del mondo pensavamo gi� alla finale".