2004 World Under23 Regatta
Poznan (POL) 6/8 agosto 2004

Poznan, 6 agosto 2004 - La maratona del remo prosegue senza soste. Dopo la Coupe de la Jeunesse di Ravenna e i Mondiali specialita� non olimpiche e juniores di Banyoles e in attesa del gran finale di Atene 2004 i riflettori si sono accesi questa mattina sugli Under 23. In attesa che anche la loro vetrina acquisisca i colori dell�iride (il valore gia� ce l�ha, anche se le concomitanze strette del calendario dirottano molti protagonisti su palcoscenici piu� prestigiosi) si sono ritrovati nello splendido bacino di Poznan, in Polonia, sfavillante sotto la luce del sole, ma soprattutto per l�efficacia e la funzionalita� delle sue strutture. Dovrebbe essere la regola, purtroppo non sempre rispettata.
Prima azzurra impegnata in batteria la singolista leggera Carola Tamboloni, opposta, in corsia 1, all�albanese Theka, alla mesicana Huerta, alla moldava Iagovitina e alla Fung di Hong Kong. Gara senza eccessive preoccupazioni, dominata dalla ventenne di Verbania della Canottieri Pallanza, che si e� cosi� guadagnata l�ingresso alla semifinale di domani.
Nel doppio sempre pesi leggeri l�Italia ha schierato Giulia Cappabianca e Laura Milani, due atlete, come la Tamboloni, che hanno gia� avuto esperienze di alto livello, come Mondiali e Coppa del Mondo. Per la ventiduenne romana della Tirrenia Todaro e la ventenne milanese dell�Idroscalo Club un lotto di avversarie non facile (Germania, Grecia, Cipro, Danimarca e Francia). Ultime ai 500 metri, quarte ai 1000, seconde ai 1500 hanno ceduto sul traguardo solo alle tedesche Fricke e Tasch, promosse direttamente alla finale A, conquistando un secondo posto incoraggiante per i recuperi del pomeriggio.
Ai recuperi, ma con un quarto posto, anche il doppio senior di Ester Pasquato e Denja Crnojevic. Netto il distacco delle portacolori della Padovacanottaggio e della Timavo da ceche, svizzere e austriache che accedono in semifinale.
Batteria ardua per il due senza di Simona Roccarina e Samantha Molina che se la sono vista con gli equipaggi di Germania, Australia e Gran Bretagna. Terze ai 500 metri, quando la gara era ancora aperta ed equilibrate. Poi le tedesche sono scappate, inseguite inutilmente dalle australiane. Le due atlete della Lazio hanno conservato la terza posizione incrementando il vantaggio (due secondi) sulle inglesi ai mille metri, rimasto invariato ai 1500. Le tedesche Roenfeldt e Gerking si aggiudicano con autorita� l�unico posto per la finale A aggiungendosi alle romene Poncisei e Apachitei, vincitrice dell�altra batteria. Roccarina e Molina accedono con onore ai recuperi.
Il quattro senza di Laura Agostini (19 anni della Moto Guzzi), Raffaella Formisano (18, Circolo Nautico Stabia), Sara Bolcato (20, Canottieri Padova) e Lara De Stefano (18, Sisport Fiat Torino) nulla puo� contro canadesi, romene, tedesche e russe.
Un armo azzurro torna a tagliare per primo il traguardo con Marcello Miani che domina la propria batteria del singolo pesi leggeri, sempre al comando e vincitore con circa 5 secondi sull�argentino Czcy. Per il ventenne faentino della Canottieri Ravenna semifinale assicurata.
Nel doppio leggero bell'inizio di Giorgio Maran e Daniele Danesin, che passavano primi ai mille metri. Poi venivano risucchiati dagli avversari scivolando nel finale al quinto posto dopo essere stati quarti ai 1500. Per il 19enne piacentino della Gavirate e il 18enne comasco della Canottieri La Sportiva tutto rimandato ai recuperi pomeridiani.
Nel 4 di coppia leggeri vincere la batteria significava essere promossi direttamente alla finale. Santino Faggioli (21, Marina Militare), Salvatore Di Somma (20, CN Stabia, argento a Banyoles nel due senza leggero con Moriconi), Fabrizio Gabriele (19, Posillipo) e Livio La Padula (18, Stabia) non ce l'hanno fatta non andando oltre il terzo posto alle spalle dei padroni di casa e dei tedeschi e davanti ai danesi. Recuperi anche per loro domani mattina alle 11.30.

Sfortunato il due senza leggero azzurro che prima della gara e' stato centrato da un motoscafo dell'organizzazione. Per Riccardo Ragona e Giuseppe D'Emilio un po' di spavento e tanta rabbia per lo scalmo rovinato. I tecnici sono impegnati a rimetterlo a posto. Rimandata alle 14.,18, al termine del programma delle batterie, la gara con Francia, Turchia, Germania e Grecia.
Gara avvincente quella del 4 senza leggero con Michele Savrie' (20, CUS Ferrara), Martino Goretti (18, Moto Guzzi), Matteo Castaldo (18, Stabia) e Marco Cecchin (18, Canottieri Gavirate) in testa dall'inizio alla fine e approdati alla semifinale con buone prospettive anche per la finale.
Nel singolo senior Paolo Loriato (22, Fiamme Gialle) si e' classificato sesto distaccato dal gruppo e tornera' in acqua nel pomeriggio per il ripescaggio.
Nel 4 di coppia Jean Smerghetto (20, Canottieri Lazio), Paolo Salzano (22, Olimpica Salerno), Davide Pignone (21, Genovesi Elpis) e Stefano Castagna (22, Canottieri Lecco) si classificano terzi dietro Lituania e Australia e davanti a Romania e Gran Bretagna, concludendo una gara regolare con posizione stabile fin dai 1000 metri.
Nel due senza senior Fabrizio Cumbo (19, Canottieri Saturnia) e Dario Cerasola (20, Canottieri Palermo) erano attesi ad un compito difficile contro Serbia/Montenegro, Canada, Francia e Slovenia. Attardati dopo i mille metri hanno risparmiato energie per il recupero del pomeriggio classificandosi al quinto posto.
Una prova di grande intensita' non e' bastata a Sebastiano Centasso (21, Marina Militare), Giovanni Lunardi (21, Canottieri Padova), Riccardo Fasoli (19, Moto Guzzi) e Marco Messina (20, Sisport Fiat Torino) a portare direttamente in finale il 4 senza senior. Ma dopo la Germania, scappata subito, l'Italia ha dimostrato di poter raggiungere il traguardo. Il secondo posto in batteria davanti ad inglesi, romeni, polacchi ed ucraini fa ben sperare per i recuperi.
Sette le barche in gara nel 4 con, con le vincitrici delle due batterie promosse alla finale. Gli azzurri Lorenzo Marrucci (20, Pontedera), Gennaro Scala (20, CRV Italia), Niccolo' Marino (19, Canottieri Firenze), Fabio Cerullo (21, Stabia) e il timoniere Manuel Berlingerio (15, Saturnia) hanno gareggiato nella seconda contro asutraliani, romeni e tedeschi, mentre in precedenza si sono affrontati inglesi, polacchi e russi (arrivati nell'ordine). Una gara difficile che non doveva compromettere il recupero decisivo del pomeriggio. Azzurri quarti, con gli australiani che conquistano la finale.
Dopo gli otto (gia' qualificati Canada e Germania), potevano scendere finalmente in acqua Ragona e D'Emilio nell'ultima batteria, quella del due senza leggero posticipata per l'incidente con il motoscafo nella zona di riscaldamento. Secondi ai 500 metri sono progressivamente retrocessi finendo quarti dietro, nell'ordine, Turchia, Francia e Germania.
 

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