Banyoles,
1� agosto 2004 -
Quest'oggi si sono conclusi a Banyoles (ESP) i Campionati Mondiali
2004, con la giornata dedicata alla disputa delle finali delle
categorie Senior e Pesi Leggeri non olimpici.
L'Italia conquista 3 ori e 2 argenti, centrando il podio con 5 delle 6
barche impegnate in acqua. Al termine della competizione iridata, gli
azzurri tornano a casa con un bottino di 4 ori (2 nei senior, 1 nei pesi
leggeri e 1 negli juniores) e 5 argenti (2 nei pesi leggeri e 3 negli
juniores)
E'
subito grande Italia con il
due con
di Mattia Trombetta (Canottieri Cernobbio), Mario Palmisano
(C.C. Aniene) ed il tim. Luigi Longobardi (C.N. Stabia) che
vincono l'oro grazie ad una gara condotta sempre al comando. Sin dalle
prime battute la nostra barca prende un piccolo vantaggio, tallonata
prima dalla Francia, che poi cede progressivamente, quindi soprattutto
dai coriacei polacchi Wika, Basta, Cholewinski (tim.). Tra i 1000 e i
1500 gli azzurri effettuano un bel forcing che gli permette di
controllare con relativa sicurezza il tentativo di ritorno dei polacchi
sul finale di gara. Questa vittoria pone fine ad un tab� per
Trombetta e Palmisano, che dopo tanti piazzamenti di rilievo ottenuti in
carriera ai Mondiali si aggiudicano finalmente un titolo iridato.
Ancora un oro per
l'Italia, questa volta dopo una gara al cardiopalmo, grazie al
quattro con
di Lorenzo Carboncini (G.S. Fiamme Oro), Stefano Introzzi
(S.C. Lario), Edoardo Verzotti (S.C. Lario), Valerio Massimo (C.N.
Posillipo) e il tim. Alessandro Speranza (Marina Militare
Sabaudia). Partenza lentissima per gli azzurri, ultimi ai 500 metri a
quasi 2 secondi e mezzo dai battistrada statunitensi. A questo punto il
nostro equipaggio comincia a salire di colpi recuperando le barche dei
francesi e degli sloveni e installandosi in 3� posizione dietro USA e
Canada, che reagiscono agli attacchi italiani rispondendo colpo su
colpo. Gli ultimi 500 metri sono entusiasmanti con gli azzurri che
superano gli americani ed ingaggiano un furibondo testa a testa con i
canadesi che non vogliono arrendersi. Arrivo al fotofinish con
l'Italia che passa per prima il traguardo in 6'11"53 davanti al Canada a
2 centesimi ed agli USA a 44 centesimi!
L'ultimo oro azzurro dei
campionati � merito del
4 di coppia
leggero, una specialit� in cui l'Italia domina ininterrottamente
da quasi un decennio. L'equipaggio di Franco Sancassani (Marina
Militare Sabaudia), Alessandro Lodigiani (S.C. Baldesio),
Daniele Gilardoni (S.C. Lario - C.U.S. Pavia), Marcello Miani
(S.C. Ravenna) non forza subito e si mantiene a ridosso della barca
tedesca (36 centesimi ai 500), quindi allunga in progressione e prende
il comando delle operazioni. Ai 1500 sembra tutto deciso, con l'Italia
1� con oltre 3" di vantaggio sugli inseguitori. A questo punto il Canada
sferra un attacco violento arrivando sul traguardo quasi a ridosso degli
azzurri che, anche se con un po' di affanno (19 centesimi il distacco
all'arrivo), si confermano ancora una
volta campioni del mondo.
Ritorna sul podio dopo la
pausa dell'anno scorso l'otto
pesi leggeri di Santino Faggioli (Marina Militare
Sabaudia), Luigi Scala (Marina Militare Sabaudia), Bruno
Pasqualini (G.N. Fiamme Gialle) Giuseppe Del Gaudio (C.N.
Posillipo) Fabrizio Gabriele (C.N. Posillipo) Stefano De
Piccoli (Marina Militare Sabaudia) Livio La Padula (C.N.
Stabia) Emanuele Federici (C.N. Posillipo), tim. Gian Luca
Barattolo (Marina Militare Sabaudia). L'ammiraglia azzurra parte
forte e prende subito la testa, mantenendola sino a met� gara; a questo
punto sferra il suo attacco la barca francese che si avvantaggia
leggermente. Negli ultimi 500 metri gli azzurri cercano una reazione ma
pagano lo sforzo scomponendosi nel finale. All'arrivo � oro ai francesi
e argento per l'Italia a 1"39 di distacco. Dopogara con qualche
apprensione in casa azzurri per per un lieve malore che colpisce
l'azzurro Pasqualini, che comunque si riprende poco dopo.
Un po' di rammarico per
il 2� argento di giornata per l'Italia, giunto dal
due senza
pesi leggeri di Nicola Moriconi (G.N. Fiamme Gialle) e Salvatore
Di Somma (C.N. Stabia). Partono bene i nostri atleti, ma i pi�
rapidi all'avvio sono i danesi Helleberg e Andersen che acattano a palla
di fucile guadagnando un paio di secondi ai primi 500. Prosegue il
forcing dei danesi nei metri successivi, con gli azzurri che non
reagiscono subito (4 secondi e 27 a met� gara), forse perch� convinti di
un loro cedimento nella parte finale. Invece i danesi insistono nella
loro azione e resistono anche al formidabile serrate finale di Moriconi
e Di Somma che negli ultimi 500 metri recuperano quasi 3" di distacco,
ma l'azione non � sufficiente per agguantare l'oro che va alla Danimarca
per soli 3 decimi sui nostri. Resta un po' d'amarezza per la convinzione
che se gli azzurri fossero partiti con il forcing pochi metri prima
sarebbero certamente riusciti a superare gli avversari al traguardo.
Niente podio invece per
il campione uscente del
singolo
pesi leggeri, Stefano Basalini (C.S. Corpo Forestale -
C.U.S. Pavia). L'azzurro parte molto controllato, come d'abitudine (6�
ai 500 metri), ma stavolta il distacco dai primi � molto elevato (4"68).
Stefano prova quindi a salire di colpi e riesce a risalire a met� gara
fino al 4� posto. Il generoso forcing di Basalini (miglior
tempo nel 3� quarto di gara) non � per� sufficiente per agguantare i
fuggitivi, e il nostro rappresentante si deve accontentare del 4� posto
alle spalle di Germania, Svizzera e Ucraina. Per Basalini questo � il
primo Mondiale in cui non riesce ad aggiudicarsi una medaglia.
LA TABELLA RIASSUNTIVA RISULTATI AZZURRI ->>
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