Banyoles, 29 luglio 2004 - Nell'ultima giornata di qualificazioni junior, riservata ai recuperi, l'Italia piazza in finale il quattro di coppia femminile mentre agguanta la semifinale con il singolo femminile. Nulla da fare, invece, per i quattro senza maschile e femminile, per il due senza maschile e per l'ottorosa che non passano il turno e dovranno disputare le finali di consolazione.
Una giornata carica di emozioni, quindi, che ha fatto palpitare gli animi del nutrito lotto tifosi italiani presenti sugli spalti di Banyoles per tifare Italia.

Il primo equipaggio a scendere in acqua � stato il due senza di Stefano De Piccoli e Franco Varrone, combattivo nella prima parte di gara fino al punto di contendere la terza posizione, ultima valida per le qualificazioni, prima all'Argentina e poi alla Lituania. Un pressing che per� la coppia ha pagato nella seconda parte di gara finendo al quarto posto. La seconda barca azzurra in gara � stata il quattro senza femminile (Sannita / Margherita /Scalici / Dragotto) penalizzato per� dal sorteggio poich� le quattro ragazze di Romagnoli si sono confrontate con australiane, inglesi, rumene e americane, tutte nettamente superiori fisicamente alle nostre portacolori. Una regata senza storia sin dalla partenza, per cui a nulla sono valsi i tentativi di rimonta sulle americane da parte delle azzurre che alla fine si sono piazzate 5�.
Per il quattro senza (Di Geronimo/Mautino/Dell'Aquila/Martin), invece, si pu� parlare di gara generosa: i primi 1000 metri condotti in terza posizione davanti alla Danimarca, poi un forcing tra i 1000 e 1500 ha permesso ai nostri di portarsi al secondo posto, quindi il crollo nel finale che li ha relegati al 4�, insufficiente per la qualificazione.
Bella, invece, la gara del singolo di Gisella Bascelli che ha vinto il recupero con 2"02 di vantaggio sull'equipaggio Bulgaro. Una singolista che pare abbia metabolizzato l'impatto con il mondiale e quindi si appresta a fare bene gi� dalla semifinale di domani. Buono anche il quadruplo femminile (Alleruzzo / Pizzamus / Pagliarella / Pellizzari) che ha passato il turno approdando direttamente in finale. Una gara condotta in testa nella prima parte del percorso con un cedimento nella parte centrale, dovuto probabilmente alla terza posizione gi� consolidata che permetteva la qualificazione (transitavano in finale le prime quattro barche).
Esce a testa alta l'ottorosa (Gallo / Lombardi / Bellini / Espana / Wurzell / Tessera / Tremul / Martin / Ippolito) che ha onorato la sua presenza combattendo fino alla fine con avversarie davvero di valore ed attestandosi al 3� posto davanti alla Nuova Zelanda, a poco pi� di un secondo e mezzo dalla qualificazione. Un distacco dalla seconda posizione che ha precluso all'ammiraglia delle azzurrine la possibilit� di disputare la finale A. Nove giovani atlete che disputeranno la finale di consolazione con la consapevolezza di aver dato quello che avevano fino in fondo e dando fiducia a chi aveva creduto in loro.

Al termine della giornata ha preso il via anche il Mondiale di Adaptive Rowing, il canottaggio per disabili, con la disputa di alcune regate di esibizione delle categorie LTAMX4+ e AM1x. Alla luce di queste prime gare si deve per� ammettere che c'� ancora molto da lavorare in questo settore nel mondo del canottaggio internazionale, che ancora non � sembrato pronto a questa opportunit� sportiva per i diversamente abili, per la mancanza sia di strutture che di regole certe riguardanti il tipo di handicap che un atleta deve avere per far parte delle diverse categorie.

Archiviati eliminatorie e recuperi, da domani s'inizia a fare sul serio con lo svolgimento delle prime semifinali in cui sono impegnati nove equipaggi italiani:
Senior: quattro con; Pesi Leggeri: due senza, singolo; Junior: otto maschile; singolo maschile e femminile, doppio maschile e femminile, quattro di coppia maschile.

Dopo il 3� giorno di gara ecco il cammino degli italiani:
 
in finale: M2+, LM4x, JM4+, JW2-, LM8+, JM2+, JW4x
in semifinale: M4+, LM2-, JM8+, JM1x, JW2x, JM2x, JM4x, LM1x, JW1x

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