Banyoles, 28 luglio 2004 -
La Catalogna, con il Lago di Banyoles incastonato nel suo territorio, ha
regalato agli atleti, e al pubblico presente sugli spalti, ancora una
giornata di sole che ha aiutato a riscaldare gli animi dei tifosi
presenti in tribuna. Un mondiale che si sta rivelando positivo, sia per
l'organizzazione e sia per l'Italia; una lieve brezza, che ha mitigato e
reso piacevole la temperatura, non � riuscita a creare eccessivi fastidi
agli atleti in gara e a deconcentrare i nostri portacolori che hanno
regatato senza risparmio portando a 6 gli equipaggi gi� in finale.
Ma vediamo gara per gara come si sono comportanti gli azzurrini: il
primo armo a far sognare l'Italia � stato il "quattro con" junior di
Mattia Boschelli (CC Bardolino), Federico Micaeli (CC Arno),
Leopoldo Sansone (CRV Italia), Ivan Durante (VV.F. Carrino),
timonato dell'esperto Jacopo Lanni (CN Posillipo) che ha vinto
l'eliminatoria con 1"72 davanti Gran Bretagna e distaccando di oltre
cinque secondi i francesi. Una gara sempre in testa che ha permesso agli
azzurri di accedere subito alla finale di sabato. Dopo l'equipaggio
maschile � stata la volta del "due senza" femminile e qui l'Italia ha
raccolto una prima piacevole conferma poich� la coppia Lavinia
Tinelli e Cristina Romiti, entrambe della Tirrenia Todaro
allenate da Emilio Trivini, dopo una partenza in sordina ed un
recupero delle australiane ai 1000 metri hanno vinto la batteria
contenendo il recupero negli ultimi metri delle aussie. Per le due
azzurre, quindi, appuntamento alla finale di sabato. Nulla da fare,
invece, per il "due senza" maschile di Franco Varrone e
Massimo De Piccoli, entrambi della Forestale, rimasti subito dietro
sin dalla partenza in una gara dominata dalla Romania che si � candidata
alla vittoria di una medaglia importante. I due azzurrini di Sabaudia,
generosi fino al traguardo, dovranno darsi da fare nei recuperi per
poter accedere alle semifinali. Niente qualificazione, per ora, per i
"quattro senza" femminile di Eugenia Sannita (C.S.Stefano a
Mare), Sabrina Margherita (Sisport Fiat), Maria Scalici e
Elena Dragotto (entrambe del Telimar), e di quello maschile di
Marco Di Geronimo (CC Limite), Enrico Mautino (AS Moto Guzzi),
Armando Dell'Aquila (CC Napoli) e Luca Martin (SC Gavirate)
finiti, rispettivamente, in terza e sesta posizione e, quindi, ai
recuperi.
Recupero anche per Gisella Bascelli (CC Lazio) piegatasi solo
alla forte rumena Camelia Lupascu che ha chiuso con 2" secondi di
vantaggio sull'azzurra. Nel singolo maschile bella e interessante la
prova offerta da Ciprian Cursaru, tesserato per il CC Amici del
Fiume e rumeno di nascita, che ha dominato sin dalle prime palate il
bulgaro Ivan Lajov ed alla fine ha chiuso con pi� di 5" di vantaggio
sull'avversario vincendo la batteria ed entrando di diritto in
semifinale. La serie di vittorie, prima dei recuperi, � stata chiusa dai
"due di coppia" femminile delle temerarie Laura Schiavone (SC
Olimpia) e Viviana Bulgarelli (RYCC Savoia), dominatrici della
propria batteria per tutti i 2000 metri, che hanno relegato al secondo
posto le "giganti" aussie infliggendogli ben 4"37 di distacco, e quello
maschile di Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle) e Domenico
Montrone (Cus Bari), primi autorevoli davanti a Germania, con 7"93
di distacco, con gli equipaggi di Slovenia, Norvegia e Bulgaria pi�
attardati all'arrivo.
"E' questa l'Italia che mi piace vedere", afferma soddisfatto il
Presidente federale Gian Antonio Romanini, che aggiunge: "devo
dire che ieri alcune barche azzurre mi hanno lasciato un po' perplesso;
oggi, invece, gli atleti hanno dimostrato di saper combattere e i
risultati ottenuti sinora sono da considerarsi soddisfacenti, anche
perch� sono convinto che con i recuperi proseguiranno il loro cammino
anche altri nostri equipaggi. In finale chi � pi� forte potr� anche
battere gli azzurri ma dovr� sudare molto".
A confermare le parole del Presidente ci ha pensa il quattro di coppia
junior di Matteo Romano (SC Timavo), Jacopo Palma,
Andrea Messina (Sisport Fiat) e Francesco Rigon (SC Sile),
totalmente diverso da quello visto ieri visibilmente contratto, che
vince il recupero davanti a lituani, polacchi e giapponesi guadagnandosi
l'accesso in semifinale. A chiudere, per l'Italia, la giornata di gara
tocca all'Agente Forestale Stefano Basalini, Campione del Mondo
in carica nel singolo pesi leggeri, che accede alla semifinale vincendo
il recupero davanti all'Olanda con 2"58 di distacco.
Dopo il secondo
giorno di gara ecco il cammino degli italiani:
in finale: M2+, LM4x, JM4+, JM2+, JW2-, LM8+
in semifinale: M4+, LM2-, 8+JM, JM1x, JW2x, JM2x, JM4x, LM1x
ai recuperi: JW4x, JW8+, JW1x, JM4-, JW4-, JM2-
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