Daniela Sanna: allenatrice di giovane talenti�

Daniela Sanna e i suoi "moschettieri"Nella seconda tappa del campionato italiano gran fondo, nella categoria cadetti quattro di coppia si riconferma al primo posto l�imbarcazione della Tevere Remo. Dopo aver dominato la gara, nella prima tappa a Gavirate, l� equipaggio rosso-blu si candida ufficialmente alla vittoria finale. Al termine della premiazione ci fermiamo a parlare con Daniela Sanna, allenatrice dei cadetti della Tevere Remo.
Da quanti anni ricopre il ruolo di allenatrice dei cadetti e degli allievi in
questo Circolo?
Sono dieci anni, che alleno queste due categorie. Poi all�occorrenza aiuto anche la squadra agonistica.
Oggi avete vinto, quindi il bilancio � positivo?
S� decisamente. I nostri sforzi sono stati ripagati. Oltre ad aver vinto la prima tappa, siamo anche riusciti a vincere quest�oggi. Questo ci permetter� di fare alcuni cambi nell�equipaggio per le prossime tappe. Faremo fare esperienza anche ad altri giovani atleti, per tenere allenato tutto il gruppo.
Nelle previsioni, credevate nella vittoria?
S�, perch� sono dei ragazzi che alleno gi� dall�anno scorso e sono fuori dalla media. Intravediamo in loro molte qualit�. Per esempio Carlo Alberto Bartolini ha tredici anni ed � gi� alto un metro e novanta. Ci sono ragazzi alti, forti, intelligenti, che vanno bene a scuola. Quindi ho puntato su loro, ma non solo. C�� dietro un gruppetto che si allena e stiamo facendo un ottimo lavoro. I risultati lo confermano.
Le aspettative di vittoria erano gi� state suffragate nel Festival dei Giovani, no?
Si infatti, nel medagliere siamo arrivati primi su centoventicinque equipaggi. Nella classifica a punti siamo arrivati in ottava posizione, in quanto noi avevamo ventuno atleti mentre le societ� davanti a noi ne avevano trenta, quaranta, cinquanta. Nel medagliere comunque abbiamo vinto undici ori, sette argenti, quattro bronzi.
In questi dieci anni di allenamenti, qual � stata la sua pi� grande soddisfazione?
Il primo anno sono arrivata che non c�era una squadra degli allievi. Avevo solo un ragazzo e una ragazza. Al festival dei giovani, il maschio � arrivato primo e la femmina seconda.
Obiettivi futuri?
La Tevere Remo sta lavorando molto in questi ultimi anni per creare una squadra competitiva. Abbiamo iniziato dai giovani. Noi i campioni cerchiamo di costruirli da piccoli. Non � facile, tanti lasciano. E� un gruppo che man mano viene assottigliato perch� non � facile; ci vuole impegno, cervello, passione e fisico. Ci sono un sacco di ragazzi fortissimi che non hanno la voglia di allenarsi e poi si perdono.
Quindi il canottaggio � impegnativo?
E� uno sport intenso, ma loro si divertono. Noi cerchiamo di creare un armonia all�interno del gruppo e anche fuori del mondo del canottaggio. Infatti molto spesso escono insieme. Trovano all�interno del circolo una amicizia forte e duratura.�

Roberto del Pozzo
Ufficio Stampa Comitato regionale Lazio FIC

Nella foto: Daniela Sanna e i suoi "moschettieri"

   
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