Alla Insubria Cup
ELIA LUINI, E' SEMPRE LUI

Varese � Il clima non era certo dei pi� invitanti a fare una passeggiata sul lungo lago varesino, sabato, per seguire la successione di arrivi al termine della �Insubria Cup�. Ma l'entusiasmo e la passione aiutano a superare le difficolt�.
Una regata per specialisti del singolo, con partecipazione di uomini e donne delle varie categorie di gara e anche degli adaptive.
Forse � mancato qualcosa nel contorno a questa festa dei canottieri e speriamo che alla prossima edizione i bravi organizzatori della Canottieri Varese, con la partecipazione di supporto della Gavirate per la �fase� partenze, riescano a valorizzare maggiormente l'avvenimento. Avvenimento, va sottolineato, sia per la esperta partecipazione di tanti concorrenti in costante ascesa anno dopo anno, ma anche evento da valorizzare nella proiezione di un canottaggio non fine a se stesso, che merita una cornice dinamica e vibrante.
Una spettacolare teoria di barche, partite da Gavirate in un turbinio di palate, scorrendo nella verde, anche se brumosa, cornice di un lago che da sempre si � fatto amare dalla gente. Un lago anticamente intitolato a Gavirate, allora il centro pi� importante del territorio che vi si affacciava, oggi intitolato a Varese, la citt� capoluogo. Uno spettacolo tutto da godere.
Una cornice di canneti alla partenza, che difendono a lago un territorio dalle preziose memorie, con sullo sfondo lo storico isolino Virginia, dove nel Neolitico Antico Padano sorgevano le abitazioni dei nostri lontanissimi progenitori. E che con un po' di fantasia, dovendosi spostare sull'acqua, anche se su primitive zattere, non spiace immaginare per necessit� di vita come precursori del moderno remare.
E poi ancora costeggiando il lago si intravedono Oltrona, Groppello e Calcinate, arrivando alla Schiranna passando di sghimbescio davanti all'aeroporto del volo a vela, ma che immagini d'altri tempi ricordano come punto a terra dell'Idroscalo Civile Macchi. Eccoci quindi ad un altro Idroscalo, dove, come quello di Milano, si muovono agili le imbarcazioni da regata.
E con molta agilit�, nonch� potenza, il bravo Elia Luini da Gavirate, e con maglia Aniene, ha portato il suo skiff alla quinta vittoria, con la particolarit� di avere iniziato a vincere con la Nino Bixio, poi con la casalinga maglia della Gavirate ed ora da tre anni con quella dell' Aniene. E da pi� anni ormai ne detiene saldamente il primato e certamente anche un po' d'orgoglio casalingo fa da puntello nell'impresa. E a corona della sua grande gara una certa bagarre tra gli inseguitori, con Leonardo saldamente secondo per 5 Km., ma poi con uno scatto rabbioso � relegato al bronzo dal suo compagno di societ� all'Aniene, il varesino Pier Paolo Frattini che voleva togliersi questa soddisfazione sulle acque di casa.
E poi via via la lunga teoria, tra master, junior e cadetti, maschi e femmine, per concludere con gli ardimentosi �adaptive�, per nulla preoccupati, anzi ben caricati dall'importante confronto.
E cos� anche l'ottava fatica della Canottieri Varese � andata all'archivio. Beh, con temporanea pausa, perch� domani si riparte con la prima di campionato, di cui l'Insubria Cup � stata felice prologo.

Ferruccio Calegari
Ufficio Stampa FIC Lombardia

   
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