4 CIACOLE CON BIAGIO TERRANO, PRESIDENTE DELL�ADRIA

Biagio TerranoL�appuntamento � per le 11 al n� 32 di viale XX Settembre a Trieste, uno dei luoghi di ritrovo preferiti per i triestini: quatro ciacole e un caff�
Viene ad accogliermi al primo piano di uno stabile d�epoca in buono stato di manutenzione, l�avvocato Biagio Terrano, Presidente dell�Adria, con la cordialit� che lo contraddistingue, dedicandomi un po� del suo tempo per parlare un po� della sua societ�, ma soprattutto dell�organizzazione del IV Meeting delle Societ� Centenarie, e le celebrazioni dei 130 anni dalla fondazione del club della Sacchetta.
Che sia un appassionato di canottaggio � ben presto intuibile da preziosi reperti appesi alle pareti: quadri, stampe, ed il diploma di laurea in giurisprudenza rilasciatogli dall�Universit� di Parma nel 1963.
E� stata una faticaccia l�organizzazione di questo Meeting,� inizia Terrano, �al quale si sommano i festeggiamenti per il 130� anniversario della fondazione dell�Adria. Sabato sera presso il Jolly Hotel di corso Cavour, oltre alla cena per tutti i partecipanti, ci sar� la presentazione del libro curato per l�anniversario da Franco Stener: �130� S.T.C. Adria � Contributi per una storia�. Si tratta di un libro particolare, riepilogativo degli ultimi 10 anni, ma rievocativo, grazie alle ricerche fatte da Stener. Pensa che � tutto nato da un libro sulla cartellonistica dedicato a Dudovich nel quale erano pubblicati alcuni inviti a pomeriggi danzanti organizzati dall�Adria. Un tempo, le feste danzanti del sabato e domenica erano uno dei passatempi preferiti, e l�Adria era uno dei circoli meglio organizzati. Un ballo in particolare: a seguito dell�affondamento del galleggiante dove sorgeva la societ�, per raccogliere i fondi per rimetterlo in sesto, fu organizzato un riuscitissimo Ballo mascherato, a cui Dudovich dedic� la sua. E� una storia interessante quella della societ� della quale mi onoro di essere il Presidente. Un gruppo di amburghesi, facoltosi commercianti dediti ai traffici marittimi (tra le tante merci importavano il Guano dal Per�), di fede evangelica augustana, fond� il Ruderclub Hamburg. Il grande loro merito fu quello di aver trasformato il turismo domenicale sulle scialuppe da passeggio (alcune con remi e vela), a turismo remiero/sportivo: si lavora sul colpo di remi! Il club dura fino al 1866 quando scoppia la guerra austro-prussiana ed il gruppo amburghese si trova in difficolt� a Trieste, ospiti di una citt� di chiara fede austro-ungarica. Dalle ceneri del Ruderclub Hamburg nasce l�Adria che si costituisce ereditando il patrimonio amburghese e ben presto di dedica al canottaggio di chiara matrice agonistica con alcune migliorie portate alle imbarcazioni (il carrello mobile ad esempio), grazie anche all�ingegno del suo allenatore, il francese Tellier, proprietario a Parigi di uno dei migliori cantieri per la produzione di scafi da canottaggio.
Una storia affascinante quella dell�Adria.
Ma oggi?
Siamo alla vigilia di importanti lavori di ristrutturazione che riguarderanno tutto il Pontile Istria che comprende oltre a noi la Canottieri Trieste, la Ginnastica Triestina e la Triestina della Vela. Dei lavori importanti che possono andare in cantiere grazie a dei finanziamenti pubblici, e che finalmente riusciranno ad isolare le sedi delle quattro societ� dal contesto urbano.
L�attivit� sportiva?
Procede, anche se alla luce di quelle che sono le spese per il mantenimento di una squadra agonistica, io auspicherei ancora una volta un ripensamento ai club (centenari come noi), per unirsi nel fondare un�unica societ� veramente competitiva a livello nazionale ed internazionale. Un progetto questo del quale si sta discutendo da anni, ma finora mai andato in porto."

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