Torino
� E' sempre un piacere andare a Torino, citt� d'avanguardia in ogni
cosa. Lo � stata 120 anni fa fondando il Rowing Club Italiano, oggi
Federazione Italiana Canottaggio, lo � in questi anni, con le grandi
manifestazioni sul Po, a primavera la Esperia e oggi la Cerea. Entrambe
mosse da quello spirito encomiabile che port� un tempo i giovani
torinesi a cimentarsi sulle acque del grande fiume, arteria vitale di
una Italia in crescita, sia sociale che sportiva.
E la Cerea nei tempi eroici del remo, dopo i primi successi torinesi,
nel 1875 e 1876 partecip� alle importantissime regate di Genova,
incontrando i migliori vogatori delle principali citt� italiane, in cui
i vogatori della Cerea, unici torinesi in gara, conquistarono
l'ambitissimo Premio del Re e il Gonfalone delle Dame Genovesi. E poi
pi� tardi, senza nulla togliere all'impegno delle altre societ�, ancora
la Cerea si fece carico di propugnare la creazione di una federazione
nazionale dei canottieri.
Alla sede della Cerea abbiamo incontrato dirigenti di un recente
passato, ma anche giovani molto attivi, come � l'attuale presidente
Umberto Dentis, proiettati in un'opera di amore e promozione per il
canottaggio. Ed in rappresentanza della Federazione il C.F. Giuseppe
Barreri ed il presidente regionale Stefano Comellini.
E, come ha ricordato il presidente nel presentare la sedicesima edizione
della Silverskiff, ricca di adesioni che la portano a figurare nel
novero delle classiche mondiali, al primo impatto sedici anni fa poteva
dare, come partecipazione, l'impressione di una modesta gara zonale, con
i suoi 25 equipaggi partecipanti. Fortunatamente i promotori non si sono
scoraggiati ed oggi vanno fieri di una iniziativa che onora il
canottaggio italiano. Iniziativa poi allargata al settore giovanile,
altrettanto ricco di adesioni e da quest'anno anche all'adaptive rowing,
che come ha sottolineato la signora Tiziana Nasi, presidente del
Comitato Provinciale Paralimpico, � strumento fondamentale di rinascita
per quanti sono stati provati nel fisico ed hanno cos� un motivo in pi�
per reagire ad una situazione non fortunata. Come ha saputo reagire
molto bene Luca Piccinino, campione di hockey e canottaggio, presente
alla conferenza stampa, che pur avendo scoperto solo da poco lo sport
remiero ha fatto ottimi progressi tanto da essere riserva ai mondiali di
Monaco dello scorso agosto, con la squadra che ha conquistato tutte le
quattro chances per Pechino.
Sport sociale quindi il canottaggio, aperto a tutte le condizioni di
socializzazione e svago, che richiama l'attenzione degli appassionati su
un fiume come il Po, ha sottolineato l'assessore allo sport Montabone,
ormai risanato e ritornato navigabile. Ma una manifestazione di tale
portata pu� essere anche ottimo veicolo di promozione per iniziative di
rilievo ed ecco la Cerea aprirsi con piacere alla giornata mondiale del
Diabete, sabato e domenica, di cui la dott.sa Bertaina ha illustrato le
finalit�.
Accanto agli sponsor istituzionali e tecnici, non possiamo non ricordare
la presenza del Cantiere Filippi, oggi una concreta realt� nel
canottaggio internazionale, che partecipando quale sponsor ha accettato
di mettere a disposizione dei concorrenti un congruo numero di
imbarcazioni s� da facilitare la partecipazione degli equipaggi di pi�
lontana provenienza.
A questo proposito gli organizzatori hanno messo in rilievo le pi�
importanti provenienze: Australia e Nuova Zelanda, Cina, Canada, Messico
e Usa, Egitto. E dall'Europa Austria, Croazia, Danimarca, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Olanda, Slovenia (in evidenza i due fuoriclasse
Iztok Cop e Luka Spik), Spagna, Serbia, Svezia e Svizzera.
Ovviamente la partecipazione pi� corposa � quella italiana, ma
l'informazione appare scontata, comunque qualche nome importante pu�
essere opportunamente ricordato, come il patavino Rossano Galtarossa, il
lecchese Federico Gattinoni, il lariano Daniele Gilardoni, il gaviratese
Elia Luini, il partenopeo Raffaello Leonardo, anche lui come Luini alla
corte dell'Aniene assieme al varesino Pierpaolo Frattini, pure in gara.
Ed anche il pupillo di Valter Molea alle Fiamme Oro Lorenzo Bertini, dal
ricco palmares. Ed a questa gara non poteva naturalmente mancare un
campione del canottaggio torinese, Giorgio Tuccinardi dell'Armida.
Una
importante novit� � stata assicurata dal presidente del comitato
organizzatore Alberto Ronco: la segnalazione in diretta ed immediata
delle prestazioni dei singoli partecipanti, s� da potere man mano, come
nelle gare di sci, farsi un'idea dello sviluppo della gara.
E, dulcis in fundo non possiamo scordare il simpatico calendario mensile
(per il 2008) realizzato dalla Cerea, ricco di informazioni sulla
manifestazione, di documentazione fotografica, con il completo albo
d'oro e l'evidenziazione di chi ha vinto pi� volte (forse c'� un piccolo
neo, ci perdonino i bravi organizzatori, perch� pensiamo, ad esempio,
che le 12 vittorie di Achille Giovannoni, di Aix-les-Bains, il pi�
medagliato in assoluto, probabilmente vadano lette non in assoluto ma
per categoria). In �assoluto� vediamo Elisabetta Brugo (Esperia)
svettare con 8 vittorie. Ed i record del percorso registrano il
neozelandese Nahe Drysdale in 40'32� lo scorso anno in campo maschile,
mentre Elisabetta Brugo ha registrato 43'11� nel 2001, l'anno della sua
sesta vittoria. Naturalmente Mahe Drysdale, iridato nel 2005, 2006 e
2007, con un quinto posto ad Atene nel 2004, non nasconde feroci e
concreti propositi di bissare il risultato dello scorso anno.
In copertina al calendario (da tavolo) campeggia un sorridente toro in
maglietta e pantaloncini, con tanto di remi, nuova simpatica mascotte
della manifestazione.
Ferruccio Calegari
Nelle immagini: la copertina del calendario; il prospetto
di un programma di regate organizzato dal R.C.I. 1891, tratto dal
libro-catalogo "Sport a Torino". |