CONCLUSI A MANDELIEU I 1� MONDIALI DI COASTAL ROWING
Buone prestazioni dagli armi italiani. Il Saturnia a un soffio dal podio del quadruplo con timoniere

l'armo del Saturnia durante la regata del 4 di coppia con timoniereMANDELIEU (FRA), 21 ottobre 2007 - Dopo una giornata di vento e mare impraticabile, Mandelieu la Napoule si � presentata domenica mattina nelle condizioni ideali per la disputa delle finali A del 1� mondiale di Coastal Rowing.
Grande attesa tra gli addetti ai lavori per una disciplina in continua evoluzione.
Iniziavano le donne con la partenza del 4 di coppia con timoniere. Partenza affollata, ma gestibile per la ventina di armi in gara.
Per l�Italia scendeva in acqua la Canottieri Elpis (Plos, Torresi, Trenta, Moscatelli, tim. Ardito) che partiva bene guadagnando subito acqua libera e tenendo le avversarie sotto controllo. Mentre le pi� forti s�involavano, le genovesi di Bagliano non demordevano attestandosi in 6�/7� posizione; subivano quindi ripetuti attacchi dal gruppo delle inseguitrici, e dopo un lato importante come il secondo, mantenevano la 9� posizione fino sul traguardo. Una prestazione comunque di tutto rispetto.
Nel doppio femminile, unico equipaggio italiano era quello di Santo Stefano a Mare (Lombardi, Franchino), che effettuava una gara pi� che dignitosa piazzandosi al 10� posto.

Era quindi la volta degli armi maschili. La gara pi� attesa era quella del 4 di coppia dove ben tre armi italiani avevano guadagnato l�accesso alla finale: Saturnia (Stadari, Nessi, Grbec, Ustolin, tim. Gioia), Pallanza (Argenti, Spadoni, Botta, Gilardoni, tim. Alberganti) e Sanremo (Buquicchio, Pioli, Alberti, Zunino, tim. Capri). Dopo le batterie di qualificazione, gli occhi erano puntati soprattutto sui triestini, campioni d�Italia domenica scorsa a Sanremo.
Partiva in acqua libera l�equipaggio del Saturnia, evitando la bagarre generale degli armi addossati in boa esterna con vento da terra che spingeva contro. Partenza perfetta dei due armi francesi pi� temibili (Saint Malo e Bergerac) che puntavano dritti sulla prima boa. Guadagnava posizioni il Saturnia, per� effettuava un percorso leggermente pi� lungo che lo penalizzava un po� sul primo lato. In prima boa passavano in successione tre armi francesi mentre il Saturnia rimaneva incollato ai terzi con i quali ingaggiava un duro confronto sul secondo lato. Mare formato ed onde dei motoscafi di servizio e degli spettatori facevano da cornice poco piacevole per i regatanti. Intanto Pallanza guadagnava posizioni di centro classifica difendendosi bene, mentre Sanremo pagava lo scotto di una partenza lenta, ma guadagnava posizioni importanti sul secondo lato.
Sull�ultimo lato si assisteva all'estremo tentativo del Saturnia di guadagnare una posizione da podio con gli avversari che rintuzzavano di continuo gli allunghi dei triestini che sul traguardo, seppur di poco, erano quarti. 15� posizione per Pallanza, 25� per Sanremo.
Prova decorosa, infine, per Stefano Ottazzi (Santo Stefano a Mare) che nella finale del singolo, opposto a veri specialisti della disciplina, giungeva 13�

(Nella foto di Maurizio Ustolin �: l'armo del Saturnia durante la regata del 4 di coppia con timoniere)


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