�Ogni gara � una storia a parte, oltre alla tattica � fondamentale il
contesto e la capacit� di adattarvisi�. E� questa la sintesi delle
parole di Gabriella Bascelli e Erika Bello, due atlete con molte
vittorie ed esperienze alle spalle, tra cui una partecipazione alle
Olimpiadi, al termine della giornata trionfale di Ravenna, dove hanno
vinto il singolo femminile ed il doppio Senior con il Circolo Canottieri
Lazio.
Vi aspettavate queste vittorie? �Per quanto riguarda il singolo si�, �
il pensiero di entrambe. �soprattutto dopo il quarto posto al mondiale�,
precisa Erika Bello. �Anche se non bisogna sottovalutare nessuna gara,
soprattutto quando non si conoscono gli avversari come oggi�, aggiunge
la Bascelli. �Ai mille metri, quando ho visto il vantaggio che avevo, ho
centellinato le energie in vista della gara del doppio�.
Qui � stata una vittoria netta. �Questo non ce l�aspettavamo,
soprattutto per la presenza delle atlete delle Fiamme Gialle. Per� non
ci siamo accontentate, per una questione di soddisfazione�.
Avete raggiunto un certo affiatamento tra voi?
�L�affiatamento � sicuramente importante, soprattutto per affrontare le
contingenze della gara. Prima puoi stabilire diversi piani, ma,
soprattutto, negli sport all�aperto non si pu� sempre prevedere tutto,
in particolare quando c�� stato poco tempo per preparare la gara come
oggi, a causa delle nostre partecipazioni a Mondiali ed Europei. Per la
nostra intesa � stata importante anche la direzione tecnica, dato che,
anche se non abbiamo avuto sempre gli stessi allenatori, c�� sempre
stata una linea di gestione comune promossa dal circolo�.
Recentemente entrambe si sono dovute fermare, in particolare la Bascelli
a causa di un incidente stradale. Quali sono i fattori che vi spingono
verso il canottaggio? �La soddisfazione dopo una gara dove ci si �
impegnati al massimo, anche senza vincere alcuna medaglia. Quando si sta
fermi si ha sempre il timore di perdere quello che si � acquisito con
l�allenamento, ma con l�impegno e la volont� si pu� ovviare a tutto,
anche al rapido susseguirsi degli eventi che non consentono di
allenarti, e agli infortuni.�Lorenzo Arduini
Ufficio Stampa Comitato Lazio FIC |