Varese
- La prima parte � andata, la Coupe de la Jeunesse 2007 � in
azione. E l'impegno dei giovani vogatori e delle giovani
vogatrici � l�, tutto da apprezzare dopo la prima gara, e
magari anche dopo nella sede municipale di Palazzo Estense
per la colorita cerimonia d'apertura.
Prima gara, anche se non ufficiale, l'otto femminile in cui
l'equipaggio italiano (Greta Frosini e Serena Cicerchia,
San Miniato, Chiara Bulfoni, Claudia Vanoli e
Eleonora Binda, Varese, Ambra Roversi e
Valeria Bellin, Corgeno, Sara Brescia,
Esperia, tim. Arianna Lab�, Vittorino da
Feltre) partito con molto impegno probabilmente ha
pagato un po' dazio alla tensione della regata.
Ed � stata una gara che ha messo in evidenza quali possono
essere i limiti di un buon canottaggio: la formazione
olandese probabilmente pi� adusa alle grandi competizioni di
punta ha sfoderato un attacco molto acceso, con la Francia a
contenerne l'azione, rimanendo l� l� con le olandesi,
cogliendone al momento giusto, nella seconda parte del
percorso, un segno di debolezza per sferrare il colpo
basso. E sul podio con le due formazioni anche la Gran
Bretagna, che si � mantenuta in costante equilibrio, senza
perdere contatto, mentre la formazione azzurra ha sostenuto
un ottimo confronto difendendo la quarta posizione contro un
dinamico equipaggio austriaco.
Una bella giornata, ideale per una manifestazione
all'aperto, quasi un picnic sui prati di Palazzo Estense,
dove la Municipalit� varesina ha accolto gli ospiti sportivi
per la cerimonia dell'alza bandiera e l'accensione del
tripode olimpico. Il vice presidente della Federazione
Italiana Canottaggio Renato Alberti ha portato il saluto
della Federazione, quale vicario del presidente Renato
Nicetto.
Al campo di gara, alla Schiranna dove la Canottieri Varese
si appresta a celebrare anche il suo ottantesimo
anniversario, � tutto un susseguirsi di attivit�, col
presidente Morello ad attaccare striscioni, aiutato da
consiglieri della societ� ed altri amici. Tutto bene, anche
la buona impostazione operativa per la grande �macchina�,
salvo qualche piccolo neo, inevitabile in simili occasioni.
Ai giornalisti era stato assicurato un �tranquillo� spazio
operativo sulla terrazza della Canottieri, transennato e
tutto per loro. Ma loro, chi? Infatti con l'irruenza che pu�
essere considerata fenomeno naturale al momento del via
all'otto femminile tutti sopra, un vero assalto alla
fortezza, che ha immediatamente ceduto, quando sarebbe
bastato, forse, mettere una transenna a bloccare alla base
la scala di accesso. Cose che accadono quando esplode
l'entusiasmo ... giovanile (ma con i tanti giovani supporter
delle cinque formazioni c'erano anche molti veterani ed
oggi, � noto, il canottaggio � anche sport da master).
Ferruccio Calegari
Ufficio Stampa FIC Lombardia
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