LUCERNA,
15 luglio 2007 � Questi alcuni commenti del direttore tecnico Andrea
Coppola al termine delle finali di oggi.
�Eravamo venuti qua a Lucerna per testare la condizione degli uomini e
vedere quali barche potessero centrare l�ingresso in finale. Il bilancio
� tutto sommato positivo, ne sono entrate alcune in pi� rispetto a Linz
anche se, rispetto ad allora, ci siamo un po� allontanati dal podio.
La barca che mi ha deluso di pi� � stato il quattro di coppia, penso che
abbia completamente sbagliato la gara, � partito molto lento ed �
restato troppo a lungo in attesa pensando forse di poter recuperare
sugli altri. E� sbagliato anche perch� a Lucerna una tattica cos� non te
la perdona nessuno.
Il quattro senza leggero ha peccato di generosit�, � partito forte, ha
puntato a vincere e ha pagato lo sforzo, avrebbe dovuto fare una tattica
pi� prudente, anche perch� Amitrano, dopo l�intervento, era risalito in
barca da soli 10 giorni.
La sorpresa positiva � arrivata invece dal doppio senior femminile, ma
anche tutte le altre ragazze hanno disputato delle buone prove: � un
segnale incoraggiante per un settore che non vanta grandi tradizioni ma
che vogliamo a tutti i costi lanciare.
Ora, rientrando a casa, dobbiamo migliorare queste barche e farne altre
che a Monaco di Baviera possano centrare la qualificazione per i Giochi
di Pechino del prossimo anno.
Il problema maggiore che dovr� affrontare in funzione delle
qualificazioni olimpiche riguarda l�otto, non credo che qua la
situazione sarebbe cambiata molto se i migliori li avessi messi tutti
l�. Dobbiamo poi considerare che in questa regata mancavano l�otto
cinese e quello americano. Per fare due senza, quattro senza e otto ho
una grande carenza di uomini, non saprei dove attingere per andare a
rinforzare queste barche.
Il doppio pesi leggeri, per la seconda volta mi ha confermato di non
stare proprio vicino al podio, dovr� rivedere qualcosa, potrei provare a
far salire di nuovo a bordo Pettinari e vedere come risponde.
La cosa che chiedo � che voglio un ambiente sereno, con persone che
credono in quello che stanno facendo. Da qui a un mese cambieranno tante
cose, ma non solo per noi. Anche per le altre nazioni�. |