Il
quattro di coppia si � qualificato per le semifinali direttamente dalle
batterie: secondo posto, a meno di due secondi dalla Russia e con un
buon vantaggio sul Canada spedito ai recuperi. Trapela ottimismo in
vista delle semifinali all�interno dell�equipaggio azzurro: sfilano, con
volti rilassati e sereni, Rossano Galtarossa, Simone Raineri e Simone
Venier. Si ferma Luca Ghezzi per un�analisi del presente e uno sguardo
al futuro. �Abbiamo fatto la nostra gara � afferma il ventottenne di
Vaprio D�Adda � direi che in questa batteria abbiamo fatto meglio
rispetto a Linz. La Russia � molto forte, ci ha sorpreso nei primi 500
metri e non � stato facile recuperare�. La finale sembra alla portata,
anche se bisogna sempre fare i conti con eventuali sorprese: l�osso pi�
duro da rodere sembra essere la Repubblica Ceca. �Non ci scontreremo in
semifinale, li abbiamo gi� battuti ma la loro prestazione in batteria mi
ha impressionato: � vero che siamo arrivati secondi dietro la Polonia,
assente a Lucerna, ma non � automatico vincere. Noi ce la metteremo
tutta�.
Restando
al quattro di coppia, bisogna ricordare che l�Italia ha schierato sul
Rotsee anche un�imbarcazione composta per intero da vogatori under 23,
selezionati per il Mondiale di categoria in programma a Strathclyde
(Scozia): Domenico Montrone, Bruno Rosetti, Andrea Tranquilli e Fabrizio
Borghesi. Rosetti, indomito realista, esprime le sue sensazioni: �Stiamo
facendo esperienza: ho partecipato a due mondiali Juniores ma
sinceramente ho capito soltanto ora che cosa significhi gareggiare in
competizioni internazionali d�alto livello�. Non sono andati lontani
dalla semifinale, oggi gli azzurrini si sono riscattati alla grande:
vittoria nella finale C di un�incollatura sull�Olanda e dimostrazione di
essere una garanzia per il futuro del canottaggio italiano |