I nostri cugini di cattivo umore: in questo modo vengono spesso
catalogati i francesi dagli italiani pi� maligni. Non si pu� dire
altrettanto dei canottieri del quattro senza, burloni autentici che
rispondono con precisione e sane risate alle domande di un giornalista
curioso. Chardin, Despres, Mortelette, Roundeau: fa un certo effetto
pronunciare i loro nomi tutto d�un fiato. Loro lo fanno per darsi la
carica: un urlo di guerra, vederli in gara � davvero uno spasso. �Se
vuoi eliminare due nemici lasciali combattere tra di loro� sembra essere
il loro motto: a qualificazione conquistata, sino ai 1300 metri Canada e
Australia si scannano e tentano in tutti i modi di sopraffarsi per la
prima posizione. Ma iniziano a sentire la fatica e piano piano cedono:
forse perch� sanno di aver speso tanto nella prima met� di gara e
pensano al domani, forse perch� la benzina non � finita ma � quasi,
sottolineiamo per amor patrio il quasi, piacevole vedere la produzione
di uno sforzo notevole e completo alla ricerca di una vittoria
fondamentalmente inutile che non entrer� negli annali ma che sar�
sicuramente morale in vista delle semifinali. I francesi vogliono a
tutti i costi vincere, non � facile raggiungere quest�obiettivo: si
impegnano allo spasimo, si allungano e mantengono un altissimo numero di
colpi. Il Canada non sa reagire, l�Australia � ormai un ricordo passato
ai 1500: ce la fanno, sono primi, vincono ed esultano come a una finale
olimpica. I nostri cugini dicono di non temere la barca italiana:
pretattica? Chardin, Mortelette e Rondeau provengono da Verdun, Despres
da Bergerac: quattro vogatori giovani con un fisico piuttosto asciutto,
tutti presenti ai Mondiali Juniores di Duisburg 2001. Terzi a Linz,
quarti ad Amsterdam: puntano le loro fiches sulla finale di domenica
dove vogliono ulteriormente migliorarsi visti anche i buoni risultati
ottenuti al centro federale di Nancy. Nella specialit� del quattro
senza, tanti sono gli equipaggi accreditati del pronostico: Sartori ha
parlato di nove barche in pochi secondi, i francesi si fermano a sette.
Serve una sfera di cristallo per capire il futuro... |