CHI BEN COMINCIA…

Si parte con il briefing giovedì pomeriggio…
“Ci vado o non ci vado?”
“Ma dai… saranno le solite cose…attenti di qua…attenti di là…una perdita di tempo…”
“Ma dov’è? Alla torretta?”
“Ma dai… c’è scritto al CTN…sarà al Centro Nazionale no?”
“No…io non vengo…mando l’autista…”
“Io nemmeno…mando mia moglie…”
“Io ci vado…devo parlare con Giovanni…”
In sala alle 18,  50 persone presenti.
Arriva Antonio Baldacci trafelato…e con il fiatone comincia…
Venerdì dopo l’ultima gara no in acqua perché cerimonia del Festival.
Dal fondo della sala:Nemmeno ieri mercoledì…perché c’era la nazionale in acqua…
Nessuno sente.
Prosegue:
Pontile uno per il Centro Nazionale, 2 per le uscite, 3 per uscite e cambi barca, 4 per il rientro, 5 per i motoscafi di servizio.
Sono 60 i presenti in sala…caldo becco ed odore del sudore di chi si è fatto oltre 600 km per arrivare per tempo al Festival.
Poi sciorina i dati: 125 società, 1300 atleti fisici, più di 2000 equipaggi, 260 gare.
E’ il Festival dei records, non c’è dubbio!
Il senso del Baco per il canottaggio, altro di quello di Smilla per la neve…
Prende la parola il Presidente di giuria Gennaro Silvestri.
Gennaro SilvestriDeciso
Saranno effettuati controlli a tappeto.
Atleta accompagnato al pontile con il documento.
Se così non sarà (dimenticato in albergo, in macchina, sotto il tappeto)…tolleranza zero! Non gareggia.
Le regole sono le regole e vanno rispettate.
I laccetti sotto le scarpe siano efficienti.
Le palline…
Tutti si guardano…
Siano morbide e non rigide…
I maschi si toccano…
Insomma…la barca in completa sicurezza.
Ed ancora:
I tappi vadano effettivamente ad impedire infiltrazioni d’acqua.
Al pontile con la barca pronta., e non appena in attesa dei remi o del carrello…
Le misure di leve bracci e remi
Diamo una fotocopia promemoria?
Ma sì…diamola…
Cambi barca veloci.
Possibilità per gli allenamenti: venerdì 13 -14,30, sabato 13,30 -14,45 e 19,15 -20.
I numeri di identificazione corretti.
Il nostro obiettivo è il divertimento dei ragazzi e che gareggino in completa sicurezza.
Sacrosanto.
Oltre 70 i presenti in sala.
Chiediamo collaborazione per vivere questo Festival con gioia, nel pieno rispetto però delle regole.
Prevenire meglio che curare cita Gennaro.
Sacrosanto anche questo.
Se c’è qualcuno che non rispetterà quanto richiesto…beh…inizieremo con la cura…
Entra in scena Giosuè Vitagliano.
Si alza per essere più convincente, per stare più vicino ai rappresentanti.
Informare n° di gara ed orario.
In partenza il primo ed il secondo marshall saranno il filtro per il giudice di partenza che poi darà il via.
In caso di rovesciamento rimanere aggrappati alla barca, mezzo insostituibile per rimanere a galla.
Su tutto prevarrà l’aspetto sicurezza.
Domenica sulle barche multiple comunicare eventuali sostituzioni.
Ultima opportunità comunicarlo in partenza lo starter.
No paternalismi, ma no rigidità.
Spiegare cosa significa far contro…remare in senso contrario a quello di gara.
Massima disponibilità della giuria.
Alle 18,45 finito il briefing.
A prendere copia del programma e il promemoria delle misure di remi e bracci.
Poi tutti in albergo.
Non è stata una perdita di tempo. Tutt’altro. E ve lo dice chi il canottaggio lo mastica da quasi 40 anni.

Venerdì mattina.
Ore 7,30.
Pontile numero 2.
Gara?
Numero 1.
Società?
Circolo Canottieri Roma.
Ah sì… De Matteis.
Pallina a posto.
Pedaliera anche.
Remi a misura.
Puoi andare in gara.
In bocca al lupo…
Crepi il lupo…

Inizia la prima gara della XVIII edizione del Festival dei Giovani.

Maurizio Ustolin

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