SABAUDIA - Non sono mancati spunti agonistici degni di nota nella prima
mattinata dei Campionati Italiani di Canottaggio, categorie Ragazzi,
Esordienti ed Under 23 in corso di svolgimento a Sabaudia. Con partenza
fronte sole e le prue leggermente rivolte verso il mare, a caccia
dell’ottimale allineamento propedeutico ad una buona partenza, tanti gli
atleti che si sono misurati sulle acque del Lago di Paola.
Al crepuscolo di un’assolata primavera, proprio la rinomata cittadina
pontina ha accolto al meglio il migliaio di atleti sopraggiunti sui suoi
lidi a caccia dell’agognato triangolino tricolore. Non tutte impeccabili
le partenze, con non pochi equipaggi che con difficoltà hanno trovato
l’allineamento prima di perderlo in acqua con penalizzanti “zigzagate”.
Non sono mancati traumatici rovesciamenti, laddove alla forza propulsiva
delle spinte non è corrisposta l’ottima coordinazione delle palate.
La scure della carta gialla si è abbattuta impietosa su partenze
impacciate e nervose, specie per quegli atleti, in special modo gli
esordienti, ancora novizi per competizioni così agguerrite. Impagabile e
prezioso il ruolo dei giudici, che tra megafoni e ricetrasmittenti ce
l’hanno messa tutta per incanalare gli atleti, in una passione e grinta
per il ruolo che non ha avuto nulla da invidiare alla verve agonistica
dei canottieri.
Nel rinnovato campo di regata, i giovani atleti hanno raschiato nel
fondo del proprio barile a caccia di quella stilla di energia così
preziosa in vista del rush finale. Disparati stati d’animo per i
protagonisti, tra la determinata spensieratezza degli esordienti,
comunque vogliosi di ben figurare, e la già spiccata rivalità degli
under 23, ormai in procinto di lanciarsi in una carriera già foriera di
soddisfazioni.
In attesa delle prove degli adaptive rowing, la mattinata ha fornito le
prime indicazioni agli addetti ai lavori presenti sul bacino lacustre,
schiudendo le porte di semifinali e finali agli equipaggi meglio
assortiti. Particolarmente combattute le batterie del doppio ragazzi,
con l’equipaggio dell’Arno, composto dal duo Romani – Pezzini, che ha
guadagnato l’accesso in semifinale superando anche le altre imbarcazioni
in una ipotetica comparazione dei tempi: buono il 7’27” della coppia
toscana. Ruolo pressoché identico a quello recitato dalle Fiamme Gialle
nel Quattro di Coppia Ragazzi, col cronometro fermatosi su un
ragguardevole 6’44”. Il consueto magnetismo ha accompagnato le prove
dell’Otto Con Ragazzi: la prima batteria si è risolta sul filo di lana,
coi ragazzi dello Stabia che hanno preceduto i pari età del Varese,
costretti a mangiarsi le unghie per soli 80 centesimi di secondo.
Nell’altra semifinale ottima prova del Posillipo che ha distanziato
nettamente gli avversari.
Dopo gli Esordienti, sono scesi in acqua gli Under 23, con la campana
Laura Schiavone che non ha eluso i favori del pronostico vincendo in
scioltezza la propria prova (8’36” il riscontro cronometrico dell’atleta
salernitana). Alta scuola nel Doppio Under 23 Maschile, con la
collaudata e talentuosa coppia Montrone – Tranquilli che ha conquistato
agevolmente l’accesso in finale: 6’55” il tempo dei “finanzieri”, oltre
30” di distacco per l’accoppiata ravennate. Ad agguantare il pass per la
finale anche Menaggio, Fiamme Oro e Cus Pavia.
Ugualmente trepidanti e combattute le regate dei Singoli, col miglior
tempo complessivo fatto segnare da Antonio Pizzurro, della Telimar, che
ha concluso la propria fatica in 7’35”. Al Posillipo e all’Aniene le due
prove del Due Con, con Firenze e Trieste, arrivate seconde, che avranno
comunque modo di rifarsi nei recuperi pomeridiani. Con un tempo di 6’ e
mezzo Ravenna e Telimar hanno tagliato per prime il traguardo nelle due
batterie del Quattro di Coppia maschile, precedendo la Marina Militare
Sabaudia e la Canottieri Roma.
Archiviati i primi turni gli equipaggi che non hanno guadagnato
l'accesso diretto al turno successivo potranno contare sulla scialuppa
di salvataggio dei recuperi.
Nella mattinata di domenica le finali che assegneranno i titoli
italiani.
Daniel Lestini |
|