Lo spirito degli Adaptive

Sabaudia, 16/6/2007- �Pratichiamo canottaggio per stare in mezzo alla gente�.
E� questo il senso delle parole dei tre Adaptive con cui abbiamo parlato in occasione della prima giornata di gare dei Campionati Italiani a Sabaudia.
Si tratta di Luca Piccinino (25 anni, Canottieri Caprera), Giuseppe Catalano (33 anni, Canottieri Caprera) e Toni Oddo (33 anni, Cus Torino), tre ragazzi che hanno gareggiato oggi per la prima volta nel lago di Sabaudia.
Luca Piccinino e Toni Oddo praticano questo sport da un anno, Giuseppe Catalano solamente da due mesi, � alla sua prima gara assoluta.

Com'� nata la vostra passione per il canottaggio?
Al Paraolympic Day di Torino, abbiamo provato il remoergometro e abbiamo visto alcuni atleti all�opera nel Po�.
Praticate solamente per scopi terapeutici o ci sono anche altri motivi?
Le motivazioni principali sono il divertimento, lo stare insieme con i compagni di squadra e poi, ovviamente, la competizione e la voglia di vincere�.

Catalano � alla sua prima gara in assoluto, garegger� nel Doppio di coppia con Piccinino.
Cosa ti aspetti da questa gara?
Spero di fare una buona prova, senza troppo distacco dagli altri�.
Piccinino ha pi� esperienza, ha gi� gareggiato con il Singolo, racimolando anche qualche vittoria.
Siamo i primi a gareggiare con il Doppio maschile disabili, fino ad ora � stato solamente misto, abbiamo contribuito a fondare una categoria. Siamo orgogliosi�.
Oddo, infine, garegger� con il Singolo, ha alle spalle diverse gare nazionali e una internazionale.
Qual � l�obiettivo di questo fine settimana?
Solamente fare una buona gara, se viene qualcosa di pi� tanto meglio�.
Cosa ne pensate dell�ambiente di Sabaudia?
E� un ottimo ambiente, � il primo raduno nazionale, c�� il sole, il mare, sar� una grande festa�.

Lorenzo Arduini

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