Sabato
e domenica scorsi sul lago di Piediluco si � svolto il 2� Meeting
nazionale di canottaggio in una cornice suggestiva e animata da un
pubblico numeroso, incoraggiato alla presenza sul campo di gara anche
dalle splendide giornate di sole. E ci� che ha impressionato
notevolmente � stata l�assoluta correttezza dei sostenitori � compagni
di squadra, familiari, dirigenti, tecnici - al punto che gli atleti,
soprattutto i pi� giovani, hanno potuto esibirsi in un contesto ideale
per fare sport.
Abbiamo approfittato di questa occasione per fare alcune domande ad una
giovane signora seduta in tribuna, vicino ad un ragazzino.
E� la mamma di uno dei canottieri in gara?
�S�, mio figlio ha 16 anni, voga per la Canottieri Limite, in
Toscana, e tra poco disputer� la finale del due senza ragazzi�.
Siete stati voi genitori a trasmettergli la passione per il
canottaggio?
�No, � stato quasi un caso. A sei anni mio figlio frequentava una
palestra e l� i suoi istruttori gli hanno proposto di provare con questo
sport. Gli � piaciuto ed ha continuato�.
Lo segue sempre alle regate?
�Quando � possibile vengo a vederlo volentieri, anche se a volte �
faticoso. In genere viaggio anch�io con la societ��.
Come gestisce gli impegni di suo figlio con il canottaggio e la
scuola?
�Gli allenamenti sono tanti, non gli � sempre facile riuscire a
studiare come dovrebbe. Comunque i valori in cui credo e che trasmetto a
mio figlio sono nell�ordine: la famiglia, la scuola e, infine, il
canottaggio�.
Purtroppo, invece, nel mondo dello sport capita molto spesso che
siano i genitori i primi a spingere i figli ad allenarsi strenuamente e
a tralasciare lo studio. Lei cosa pensa al riguardo?
�Lo trovo assurdo: prima di tutto viene il ragazzo, con la sua
personalit� e le sue attitudini, e la scuola, dopo lo sport�.
Ma questi molteplici impegni non finiscono per limitare a suo
figlio la sfera delle relazioni?
�In parte s�; � vero, non riesce a stare
con gli amici quanto vorrebbe, il sabato sera per esempio. Ma lo consola
il fatto che anche quasi tutti gli altri del suo gruppo abbiano
praticamente ritmi di vita simili e gli stessi problemi�.
Ma eccoci alla finale, nella quale �
impegnato proprio Matteo Meucci, il giovane atleta del quale stiamo
parlando con la madre Rossella che segue la gara in maniera composta; il
fratellino che � con lei, comprensibilmente un po� meno. Matteo si
classifica secondo.
Soddisfatta?
�Molto, questa � un�et� difficile nella quale alcuni ragazzi
sviluppano pi� tardi di tanti altri. Dopo le vittorie dei primissimi
anni per Matteo � stata dura perdere spesso e non mollare. Ma noi
genitori e tecnico abbiamo continuato a crederci, ora i risultati si
cominciano a vedere�.
C� � la premiazione, Matteo sorride e si fa fotografare con la
medaglia al cielo anche perch� a premiarlo � una leggenda del remo
mondiale: nientemeno che il grande Giuseppe Abbagnale.
Lorenzo Arduini |
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