Nella
vita tutto cambia e nulla rimane uguale nel tempo ed a volte i
cambiamenti sono talmente repentini da lasciarci disorientati. Una
sensazione che si vive arrivando sul campo di regata di Genova Pra', lo
stesso che nel 2002 ospit� il mondiale under 23. Chi ha avuto modo di
vivere quell'esperienza ricorda certamente che le regate si potevano
seguire anche dalla segreteria poich� non v'erano n� ponti n�
sottopassaggi n� tantomeno una lunga fila d'imbarcazioni da diporto.
Ebbene, oggi � tutto cambiato e, per giunta, in meno di cinque anni
tanto che le gare non si vedono pi� dalla palazzina che ospita il
deposito barche e la sede della Speranza Pra': un sottopassaggio rende
improponibile fare a piedi il tragitto che separa la societ� dalla torre
d'arrivo. Lungo la stradina che porta alla torre d'arrivo una fila
interminabile di barche da diporto, ferme a ciondolare, sembrano essere
disturbate dalle barche di canottaggio che nel bacino vivono e
dell'acqua dello stesso nutrono chiglie, derive e remi. Arrivati per�
nella zona d'arrivo si respira a pieni polmoni l'odore remiero, la forza
del canottaggio � tutta li, nello stupendo specchio d'acqua ancora
libero da barche e da pontili d'ormeggio. Ma la speranza che rimanga
cos� � alimentata da un lumicino poich� da pi� parti si sente affermare
che vi � l'intenzione di fare altri approdi per le barche a motore e
quindi se questo avviene addio canottaggio. Un evento che farebbe
estinguere il campo di regata di Genova Pra'. Se esistesse il WWF del
canottaggio questo sarebbe un bacino da difendere dall'estinzione
precoce di un bene per il canottaggio nazionale. |