Trieste,
30 aprile 2007 - Nasceva sei anni fa la Barcarola, forse
un�idea come tante in quella Trieste che voleva scrollarsi
da dosso il suo torpore del �no se pol� (�non si pu�), e
rimboccarsi le maniche per fare, di uno degli sport di pi�
lunga tradizione nella sua storia sportiva, motivo di
spettacolo e divertimento agonistico. Era cos� che Dario
Crozzoli (all�epoca Presidente del Saturnia), oggi
vicepresidente federale, ideava, assieme a Spartaco Barbo,
tecnico del Circolo barcolano, la Barcarola.
Alla prima conferenza stampa, il Dario nazionale esordiva
cos�: �A Trieste, dopo due �B� di grande prestigio,
Barcolana (la regata velica pi� affollata de
Mediterraneo), e Bavisela (una delle mezze maratone
pi� importanti d�Europa), nasce la terza: Barcarola,
che diventer� un appuntamento importante in ambito remiero."
E alla luce dei fatti, mai parole furon pi� vere, e promesse
pi� mantenute. Dallo spazio (scomodo) tra la Capitaneria di
Porto ed il Molo Audace, un po� alla volta grazie alla
sensibilit� di Comune e Capitaneria di Porto, ma anche alla
solerzia di Crozzoli e del suo staff, la gara si spost�
verso il sito a lei pi� consono, quello spazio prospicente
una delle piazze pi� belle al mondo: Piazza Unit� d�Italia,
tra la Stazione Marittima ed il Molo Audace. La m�ta
naturale delle passeggiate verso il mare, uno degli spazi
nel rinnovato lungomare cittadino, pi� frequentato dai
triestini e dai turisti che proprio in questi anni stanno
riscoprendo la citt�.
E proprio l� mercoled� sera si consumer� il primo atto della
Barcarola, la scommessa vinta di chi ha sempre creduto che
canottaggio non facesse rima soltanto con fatica e sudore,
ma anche con grande spettacolo agonistico e divertimento per
chi lo pratica e per chi assiste.Maurizio Ustolin |
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