COASTAL ROWING, ANCHE L�ITALIA STA CORONANDO UN SOGNO
Il Vicepresidente federale Renato Alberti, uno degli artefici della promozione di questa disciplina nel nostro Paese: �E� aperta a tutti e fa vivere sensazioni bellissime�

Il Vicepresidente federale Renato AlbertiDopo il successo del recente �Challenge Prince Albert� di Coastal rowing al quale hanno assistito tra gli altri il Principe Alberto di Monaco ed il Presidente della Fisa Denis Oswald le attenzioni italiane sono tutte rivolte nei confronti della FISA che il prossimo mese dovr� assegnare l�organizzazione del Campionato del mondo 2008 di Coastal Rowing per il quale � in corsa la citt� di Sanremo. Un evento internazionale che all�Italia manca dal 2003, anno in cui si disputarono all�Idroscalo di Milano i Mondiali assoluti, e che, se sar� assegnato alla �Citt� dei Fiori�, avr� un�organizzazione di grande spessore proprio perch� la stessa � gi� in fase di rodaggio ed in procinto di affinare i dettagli organizzativi proprio il prossimo ottobre quando ospiter� i Campionati italiani di Coastal Rowing.
Per far conoscere meglio la specialit� e contribuire alla sua promozione abbiamo realizzato un�intervista all�avvocato Renato Alberti, Vicepresidente federale che, in seno al Consiglio, si occupa proprio del Coastal Rowing ed � l�artefice, oltrech� promotore, dello sviluppo di questa suggestiva e spettacolare disciplina in Italia. La lunga chiacchierata si propone come obiettivo di mettere in luce molti aspetti peculiari della specialit�, di far conoscere le attivit� che il Comitato organizzatore sanremese sta mettendo in campo in vista dell�assegnazione del Mondiale e di illustrare le iniziative che la Federazione Italiana Canottaggio sta attuando proprio per garantire il successo di tutto il movimento Coastal Rowing.  

- Si � da poco concluso il �Challenge Prince Albert 2007�, una manifestazione che ha raccolto numerosi consensi da parte di una base sempre pi� ampia di appassionati. Come si sono comportati gli equipaggi italiani e quale indicazioni, dal punto di vista organizzativo, abbiamo raccolto da questa esperienza?
La vittoria della Canottieri Genovesi Elpis nella regata assoluta del 4 di coppia con timoniere sui 12 chilometri, davanti al Saturnia campione d�Italia 2006 ed al Marsiglia da anni abbonato al podio nei Campionati di Francia, parla da sola cos� come � altrettanto eloquente il successo ottenuto dalle imbarcazioni costruite in Italia dal cantiere Donoratico 3, acquistate dalla FIC con l'importante contributo della Fondazione CARIGE, su quelle francesi di MPS ed Eurodiffusions. Il ringraziamento di Alberto di Monaco per la collaborazione della Federazione Italiana Canottaggio alla realizzazione dell�evento � un riconoscimento lusinghiero�.

- Lei ha alle spalle una carriera agonistica ricca di successi nel canottaggio olimpico mentre ora, da master, � sempre pi� spesso impegnato in gare di Coastal. Qual � la sostanziale differenza fra le due specialit� ed il tipo di sensazioni che si provano nel praticarle?
L'impegno federale ha sottratto molto del mio tempo libero alla pratica sportiva del canottaggio, ogni tanto per� esco in mare con il mio singolo ed in questa barca conto di prendere parte, nel settembre di quest�anno, alla FISA Masters Regatta di Zagabria. Pi� spesso, invece, esco in mare sulle barche di Coastal rowing con i soci della mia Societ�. Alcuni di loro, non avendo mai vogato, si entusiasmano subito poich� riescono a remare con facilit� e sicurezza e vivere bellissime emozioni mai provate prima. Anche la competizione offre sensazioni particolari: le condizioni atmosferiche non sono incognite o elementi di disturbo ma sono parte integrante dell�avventura; non esistono corsie, le barche scelgono la loro rotta, anche con vento ed onde di due metri si rema sempre e comunque in sicurezza�.

- Che effetto le fa essere uno dei precursori, se non addirittura il primo in ordine di tempo, di questa disciplina in Italia?
Gli italiani vogliono sempre primeggiare, essere unici ed insostituibili ed � una tentazione che mi perseguita e che spesso colpisce. La realt� per� � diversa: il Coastal rowing ha s� bisogno della fede e della passione di qualcuno ma � cresciuto e si nutre tuttora dell�apporto di tanti. Nel dicembre del 1999 presi parte a Nizza ad una regata ed in quella occasione invitai l�allora Presidente federale Gianni Romanini ad assistervi, nel 2005 ho accompagnato invece il successivo Presidente Renato Nicetto al 1� Challenge Prince Albert;  ma prima ancora, nel 1996 e nel 1997, uno dei miei attuali compagni di barca, Piercarlo Roggero, raccontava a me diffidente della sua traversata dei Canali del Midi e della Costa Atlantica da Bordeaux a Brest passando per la Pointe du Raz con le barche da Coastal. Mi sembrava di leggere un racconto di Hemingway poich� Piercarlo, con la sua mitica onda alta 10 metri al largo della Bretagna, mi appariva come un vecchio pescatore sul viale del tramonto. Piercarlo rema ancora e si diverte come un pazzo con noi nel Golfo di Sanremo. Molti, come me, ci hanno creduto e lo hanno dimostrato con i fatti. Sarebbe arduo fare i nomi di tutti, si rischierebbe di dimenticarne qualcuno, quindi mi sottraggo alla tentazione di elencarli. Se sar� un successo sar� merito di molti, se si  riveler� un fallimento la colpa sar� tutta mia per non essere riuscito a coinvolgere ancora pi� persone e non aver saputo trasmettere un messaggio forte e chiaro�.        

- Quali sono le maggiori difficolt� incontrate?
Il Coastal Rowing � nato in Francia grazie alle intuizioni di Gerard D'Aboville e Jean Louis Antonelli ed in Francia erano concentrati tutti i costruttori di queste imbarcazioni e dei carrelli per trasportarle. I costi erano elevati, il primo quattro di coppia  acquistato dalla FIC nel 2005 costava 9 mila euro, i carrelli francesi erano di impossibile immatricolazione in Italia e necessitavano di patente speciale. Ho faticato a trovare un cantiere in Italia disposto a scommettere su questo tipo di imbarcazione ed un�officina pronta ad investire in un nuovo modello di rimorchio per barche da canottaggio. Ho trovato un abile costruttore, il cantiere Donoratico Tre, e la ditta Delta Rimorchi. Grazie ai quantitativi ordinati con il contributo determinante ed essenziale della Fondazione Carige, e di Onorato Lanza, � stato possibile far produrre pezzi in maniera seriale e consentire un notevole abbattimento dei costi: un quattro di coppia italiano, di alta qualit� costruttiva, ora costa meno di 7 mila euro.
A Montecarlo il Presidente della Federazione francese, Jean-Jacques Mulot, ha espresso grande compiacimento per la qualit� ed il prezzo delle barche italiane: a questo punto mi auguro che anche Filippi e Salani mettano in produzione una loro linea di imbarcazioni da Coastal Rowing
�.      
 
- Provi a coniare uno slogan sul Coastal rowing per convincere a praticarlo chi ancora non lo conosce.
�C�� uno slogan bello ed attuale, quello del Comitato organizzatore dei Mondiali di Mandelieu di quest�anno: �Sei pronto per il mare?�.  Il Coastal Rowing � mare da amare e da remare. Da soli od in equipaggio, un modo per vedere il mondo avvolti dall�immenso azzurro del mare�.
 
- Perch� un vogatore dovrebbe scegliere questa disciplina piuttosto che il canottaggio olimpico o le classiche jole?
Chi ha detto che le varie discipline non si possano conciliare? La stessa FISA, la Federazione internazionale, ritiene che il Coastal rowing sia canottaggio a pieno titolo. Magari non ne consiglierei la pratica nei mesi precedenti un Mondiale assoluto o un�Olimpiade ma, finita la stagione o durante la preparazione invernale, il Coastal pu� essere un�attivit� divertente per gareggiare e per macinare migliaia di chilometri di fondo anche in condizioni meteomarine avverse ed in sicurezza. E poi per gli appassionati della vogata di punta il quattro � trasformabile tranquillamente in una barca di punta con timoniere�.

- Il Coastal rowing � pi� sport d��lite o di massa?
Il Coastal rowing pi� che una semplice attivit� sportiva � una filosofia di vita: questo � il suo limite e la sua bellezza. Una cosa � certa: � accessibile a tutti. La FISA, infatti, ha individuato per gli scafi un tipo universale, uniforme, economico e robusto di imbarcazioni destinate alla pratica sportiva agonistica ed amatoriale, da utilizzare sul mare e sui grandi specchi d'acqua. Sono barche inaffondabili, autosvuotanti, tecnicamente molto simili alle imbarcazioni olimpiche  ma con costi contenuti (si va dai 2 mila euro di un singolo ai 6.500 di un quattro di coppia). La scommessa � che, anche grazie a questa specialit�, la pratica remiera si sviluppi ulteriormente ed il canottaggio si renda visibile anche al di fuori dei pochi "santuari" espressamente costruiti per le regate di tipo olimpico. Penso ai Giochi  del Mediterraneo: una cosa � costringere un  Comitato organizzatore locale a costruire un impianto sportivo in mezzo ai monti e pensare di portarci del pubblico, un'altra � utilizzare il mare antistante le citt� come impianto sportivo all'aperto e coinvolgere come pubblico anche chi passeggia sul litorale. Sotto questo profilo la regata in Sci� Ma, in calendario a Genova a giugno davanti a Corso Italia ed in pieno orario di �struscio�, potr� dare un significativo riscontro�.

- Il Coastal rowing ha per� anche ambizioni di puro agonismo. E� cos�?
�La promozione da parte della FISA del Coastal rowing a disciplina con valenza di Campionato del mondo basta ed avanza a chiarirne gli scopi. Il Coastal infatti � diventata una disciplina agonistica che aspira ad entrare nel programma ufficiale dei Giochi del Mediterraneo ed in quello Olimpico, come avvenne per il windsurf. Al tempo stesso la versatilit� e la sicurezza delle sue barche si presta bene al loro utilizzo con finalit� didascaliche e turistiche idonee ad approdare su spiagge di sabbia o ciottoli od essere ancorate alla fonda nei porticcioli. Sul sito della Federazione francese di canottaggio (FFSA), accessibile con link dal sito federale, il Circuito �La France en Remant� � evidente testimonial di cos�� il canottaggio turistico�.

- In questa disciplina come si pone l�Italia nei confronti degli altri Paesi?
Ritengo doveroso che la nostra Federazione s�impegni al massimo per la diffusione e lo sviluppo del Coastal rowing, anche mediante politiche d�intervento e sostegno ai Paesi in via di sviluppo remiero (campus d�allenamento in Italia), prestito delle barche per le manifestazioni internazionali, invio in prestito d�uso di barche e partecipazione ad eventi remieri a Tripoli, Algeri o Tunisi. Sotto il profilo agonistico, invece, pratichiamo uno sport e dobbiamo seguirne la regola principale: vincere. Per questi motivi auspico che nel pi� breve tempo possibile i grandi club italiani, tra le loro attivit�, prevedano anche il Coastal rowing e la partecipazione alle prossime edizioni dei Campionati del Mondo�.       

- Che cosa dovrebbe fare una Societ� per iniziare a praticare il Coastal rowing?
Prima di tutto documentarsi sul sito della FISA, su quello della FIC, vedere filmati e fotografie. Poi aderire al progetto del "Giro d'Italia di Coastal Rowing" per ottenere delle barche in prestito d'uso per le due o tre settimane previste in maniera da farle provare ai propri atleti. Quindi partecipare alle regate in calendario, ed in particolare alla regata in Sci� M� a Genova, alla traversata del Lago Maggiore di Arolo ed ai Campionati Italiani di Coastal Rowing di Sanremo utilizzando le imbarcazioni messe a disposizione dei Comitati organizzatori. Proporre, infine, la specialit� sul proprio territorio consorziandosi con altre societ� e tenendo conto del modello vincente attuato in provincia di Imperia. Un progetto realizzato grazie al contributo determinante della Fondazione Carige che ha permesso con la sua sponsorizzazione di creare un polo di sviluppo consistente in 13 imbarcazioni in grado di attirare sportivi ed amatori anche da societ� lontane�.

- Il 30 settembre si svolger� la �Traversata Sanremo-Montecarlo�, lei sar� in barca come sempre oppure seguir� l�evento da terra annotando i necessari spunti organizzativi per gli eventi di met� ottobre?
L�organizzazione di quest�anno della Traversata compete agli amici monegaschi, quindi nelle due ore e mezza che separano Sanremo da Montecarlo sar� in barca a remare. Per questa manifestazione abbiamo 60 posti voga e confidiamo nella presenza di tanti vogatori per una giornata di sport, turismo, amicizia e shopping�. 

- Fra due mesi parte il Giro d�Italia di ciclismo, in luglio si svolge il Girovela, a quando un �Giro d�Italia di Coastal Rowing�?
Il Progetto del Giro d�Italia a remi � stata la prima idea che ho lanciato come Consigliere federale: un sogno ad occhi aperti maturato con gli amici Matteoli, Palma e Crema. Ne ho parlato in Consiglio,  condiviso l�idea con il Segretario generale De Lauretis e con il Vicepresidente amministrativo Crozzoli per la ricerca di fondi; ed infine � entrato a fa parte del Progetto per lo Sviluppo del Coastal Rowing varato nel febbraio 2006. Ho inviato il Progetto allo Studio Ghiretti, partner della FIC per il marketing, e ricercato media partner che lo sostenessero. Sono convinto che appena il Coastal rowing trover� diffusione lungo le coste italiane si potr� organizzare il Giro d�Italia a Remi. Per ora sostengo, insieme a tutta la Federazione, l�iniziativa di Claudio Loreto e dello Speranza Pr�  per un Raid Genova � Roma in avanzata fase di progettazione per il Giugno 2008  quale evento celebrativo dei 120 anni della Federazione Italiana Canottaggio e momento di promozione della spedizione del Remo Azzurro a Pechino�.

- Pu� illustrarci, nelle varie fasi, il Campionato mondiale di Mandelieu 2007 e l�interesse che la FISA ripone in questa manifestazione?
L�interesse della FISA � nei fatti, basta leggere le parole di Denis Oswald nella prefazione del bollettino della manifestazione. La Federazione internazionale ha fortemente voluto e promuove il Campionato del mondo di Coastal rowing credendo nelle potenzialit� universali di questa disciplina, idonea ad essere praticata sui tre quarti del globo terreste. La FISA, inoltre, ne ha riservato la partecipazione alle societ� ed esso � l�unico Mondiale remiero non riservato a squadre nazionali. Le Societ�, infatti, potranno iscriversi direttamente e senza limiti tramite la Federazione di appartenenza entro il 5 settembre. Il Comitato organizzatore locale avr� cura di mettere a disposizione delle Societ� iscritte 15 singoli, 15 doppi e 15 quattro per i partecipanti privi di imbarcazioni. La Federazione italiana canottaggio metter� altres� a disposizione delle Societ� italiane che vogliono partecipare al Mondiale, ben 15 quattro e probabilmente 15 doppi. Con queste premesse spero di assistere ad una bella sfida di Aniene e Fiamme Gialle alla tradizione marittima di Saturnia ed Elpis ed alle moschettiere bianco azzurre della Lazio o della Saturnia Campioni  del mondo�.

- Fra circa sette mesi, il 13-14 ottobre, Sanremo organizzer� il Campionato italiano di Coastal Rowing, la Coastal Rowing Masters Regatta e la Coppa Italia 2007. Secondo lei questi eventi sono il viatico giusto per organizzare al meglio il Mondiale Coastal Rowing del 2008 e preparare la citt� ad ospitarlo?
I Campionati 2007 sono gi� in fase avanzata di organizzazione, abbiamo studiato un nuovo percorso, una nuova base logistica, chiuso gli accordi per le sistemazioni alberghiere, il  COL si � visto anche assegnare un contributo economico dal Comune di Sanremo per migliorare la macchina organizzativa. Una preparazione specifica dell�organizzazione � indispensabile, diverse sono le regole del Coastal Rowing da quelle del canottaggio olimpico, diversi i percorsi e le dotazioni di sicurezza e per questi motivi, come ha anticipato pi� volte il Presidente federale Nicetto, anche il Campionato italiano 2008 � auspicabile che sia disputato a Sanremo, nella settimana precedente il Mondiale, per affinare i dettagli organizzativi. Dopo Milano 2003 quello di Coastal rowing 2008 sar� il primo Campionato Mondiale FISA assegnato all�Italia: � imperativo fare bella figura per riaprire la strada ai Comitati Organizzatori Italiani che ambiscono ad ottenere l�assegnazione di regate FISA (Europei, Mondiali, Masters Regatta). Per questi motivi Sanremo si sta preparando al meglio sia per il 2007 che per il 2008�.
 
- L�assegnazione alla Citt� di Sanremo dei Campionati del Mondo di Coastal Rowing 2008 � stata annunciata durante il Congresso FISA di Eton, cosa manca ancora per renderla ufficiale?
La FISA non lascia nulla al caso ed attende due cose: in primo luogo la documentazione da parte del Club circa le modalit� di organizzazione della regata e relativi impegni finanziari, cui stanno lavorando il Presidente del COL, il commendator Walter Vacchino, ed il Tesoriere Onorato Lanza, con successo visto che l�Assessore al Turismo ha gi� indicato in Consiglio Comunale il Mondiale di Coastal Rowing fra le grandi novit� del Calendario manifestazioni 2008 insieme al ritorno di una prova del Campionato Mondiale Rally. In seconda battuta, invece, la FISA attende il formale sostegno del Presidente e del Consiglio Federale della FIC, un impegno che Renato Nicetto ha gi� anticipato per il prossimo Consiglio Federale. Il consesso FISA di aprile, infine, dovrebbe sancire la definitiva assegnazione dell�evento alla citt� ligure�. 

- Se vi sar�, come sembra ormai certo, l�assegnazione definitiva, ritiene di aver coronato un suo sogno nel cassetto?
�All�inizio del quadriennio federale avevo due progetti in testa: l�otto azzurro oro olimpico a Pechino e l�organizzazione in Italia del Campionato Mondiale di Coastal Rowing 2008 come momento di vacanza e di passerella post olimpica per i Campioni del canottaggio. Ho lavorato duramente ad entrambi i progetti, continuo a credere anche nel primo e lo seguo con passione sia pur in posizione ora pi� defilata. Mi impegno invece nel secondo e sono grato a quanti stanno collaborando al �sogno� del remo italiano�.


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