Comunicato CR Lazio FIC

Al via la seconda prova del Campionato Italiano di Gran Fondo

Partenza regata 2006Dunque partir� alle 10,00 del 3 dicembre la seconda prova del campionato di gran fondo sulla distanza di 6 chilometri con corrente a favore: sar� una regata interessantissima dal punto di vista agonistico in un contesto ambientale che far� vivere agli atleti uno scorcio significativo di campagna romana. Seimila metri di gara, dunque, che decideranno il vincitore, ma pochi sanno che su questa parte di fiume si � navigato fin dai primordi della nostra civilt�.
E� paradossale fare questa affermazione per presentare una competizione remiera, ma i campi di regata in Italia sono tutti accomunati da eventi storici ed artistici che vale la pena di conoscere. Roma, ovviamente, non fa eccezione. La partenza a Villa Spada, nel tratto prospiciente il centro sportivo della Guardia di Finanza, sembra un tratto di fiume come un altro, invece no. Su quelle rive, infatti, inizi� la storia della civilt� laziale, non si tratta della leggenda di Romolo e Remo abbandonati alla corrente, bens� qualcosa di diverso: la presenza di un insediamento umano del IX secolo prima di Cristo.
Ecco la prima sorpresa: sulle rive dei 6 chilometri di percorso esistevano almeno due citt� costruite su altrettante alture. Una in partenza chiamata Fidenae Partenza regata 2005l�altra in prossimit� dell�arrivo denominata Antemnae, questo mentre sulla sponda destra si andava delineando la civilt� etrusca. Il Tevere in quel tratto era il confine tra la cultura latina e quella degli Etruschi. Ma esistevano pure punti di attraversamento controllati proprio da questi ultimi che nel tempo avevano costruito una civilt� di livello superiore rispetto a quella laziale, ancorata alla pastorizia e alle colture estensive.
Antemnae e Fidenae vissero il loro tempo fino alla conquista romana che le spazz� via con una determinazione fuori di ogni immaginazione: in modo particolare Fidenae, colpevole agli occhi dei romani dell�alleanza con gli etruschi di Veio, non fu solo conquistata e rasa al suolo, ma la collina su cui sorgeva fu adibita dai conquistatori a cava di tufo in modo da far scomparire alla radice ogni traccia. Certo oggi alzando un istante gli occhi alla partenza si pu� vedere un centro abitato abbastanza anonimo, ma che nasconde una grande storia testimoniata da migliaia di reperti archeologici di pregevole fattura, purtroppo non ancora esposti in museo. Pochi sanno,inoltre, che il segnale di partenza dei giudici di regata sembra riecheggiare Acqua acetosale grida di guerra di Brenno re dei Galli, che proprio nelle vicinanze di Villa Spada sconfisse duramente i romani , imponendo il diritto del pi� forte con il celebre �Guai ai vinti!�.
Per fortuna i tempi sono cambiati e l�equipaggio vincitore stringer� sportivamente la mano al secondo classificato. Ma l�ultimo gioiello di questo percorso di regata � dato dalla fonte dell�Acqua Acetosa proprio sulla linea di arrivo. Situata sulla riva destra del Tevere da essa scaturiva un� acqua acidulo-ferruginosa ritenuta "salutare per reni, stomaco, fegato, milza, e mille altri mali". Chi vuole ne approfitti anche se dagli anni �50 non � pi� possibile bere a causa dell�inquinamento della falda, l�unica consolazione rimane la bella fontana ninfeo fatta erigere da Papa Alessandro VII Chigi (1655- 1667). Certo che come percorso di regata non � il massimo con tutti quei meandri, ma come ricchezza storica ed artistica davvero niente male. Non c�� da meravigliarsi siamo in Italia!

Giuseppe Lattanzi
Addetto Stampa Comitato Regionale Lazio FIC

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