ETON,
27 agosto � Queste alcune dichiarazioni rilasciate dal
Direttore Tecnico Giuseppe de Capua a Mondiali appena
conclusi.
�Se l�otto � la barca pi� rappresentativa di ogni
Nazione, allora abbiamo motivo di essere molto soddisfatti:
da due anni consecutivi riusciamo ad inserire la nostra
barca lunga nel medagliere dei vari Mondiali: under 19,
under 23, assoluti e pesi leggeri. E questo fino ad oggi
l�Italia non l�aveva mai fatto. I due argenti conquistati
nel 2005 ed ora con l�otto senior sono segnali positivi per
tutto il nostro movimento. Anche il quarto posto ottenuto
dal quattro di coppia senior vuol significare molto in
prospettiva in quanto oltre che dall�esperto Ranieri era
composto da tre under 23. Ha lavorato molto bene in questo
ultimo mese se si considera che a Lucerna non era entrato
neppure in finale�.
�Quando un anno e mezzo fa accettai l�incarico di Direttore
Tecnico dissi chiaramente: possiamo puntare a quattro
medaglie maschili alle Olimpiadi di Pechino: due nei pesi
leggeri (doppio e quattro senza) e due nei senior, una nella
coppia (doppio o quattro di coppia) ed una nella punta
(quattro senza o otto). E visto che abbiamo la possibilit�
di fare un otto forte � i risultati di questi ultimi due
anni lo dimostrano � perch� non farlo? Tutte le nazioni che
in anni recenti hanno vinto qualcosa nell�otto hanno fatto
una programmazione di almeno quattro anni�.
�In tutte le barche che hanno vinto la medaglia d�oro alle
Olimpiadi dal 1984 a oggi c�era sempre dentro un Abbagnale.
Non � un caso, loro erano dei fenomeni. L�ultima volta prima
di allora avevamo vinto nel 1968 a Citt� del Messico con
Baran e Sambo. A Pechino, quarant�anni dopo, ci riproveremo
anche noi�.
�Le barche pesi leggeri non specialit� olimpiche (due senza,
quattro di coppia e otto) sono tutte funzionali
all�obiettivo olimpico, nessuno deve sentirsi escluso a
priori�.
�Il mio contratto scade a settembre. Se mi verr� rinnovato
che cosa cambier� il prossimo anno? Devo anzitutto
premettere che ci� che dico � il mio pensiero ma l�indirizzo
politico lo deve dare il Consiglio Federale. Aumenteremo il
numero dei raduni al Centro federale dove esistono le
condizioni migliori per fare un lavoro ancora pi�
finalizzato all�ottenimento di risultati di vertice. In
primo luogo perch� per gli atleti il fatto di dover lavorare
gli uni insieme agli altri produce l�effetto emulazione. Poi
anche perch� non tutte le societ� � anche quelle pi� grandi
- sono in grado talvolta di poter fare un lavoro di un certo
tipo. Certo, i raduni prolungati possono creare anche rischi
psicologici ma dovremo farci carico di tutelare e garantire
le esigenze di tutti, compreso quelle legate allo studio,
alla famiglia, al lavoro. Sono certo che troveremo una
soluzione che ci permetta di passare in questa seconda parte
del quadriennio olimpico da una fase di decentramento
tecnico ad una di maggiore accentramento. Perch� solo ora e
non prima? Perch� dopo una Olimpiade gli atleti hanno sempre
bisogno di tirare un po� il fiato�.
�Cambieranno i criteri selettivi? Ad inizio stagione
individueremo un certo numero di candidati alla maglia
azzurra e lavoreremo su quelli. Ma la nostra porta sar�
sempre aperta a tutti quelli che lo meriteranno; porta
aperta, ovviamente, non solo per entrare ma anche per uscire
se dovessero venir meno le condizioni per restare nel giro
azzurro. Io credo che la cosa migliore sia quella di dire a
tutti: le gare nazionali (meeting, campionati) saranno
indicativi, poi deve essere il Commissario tecnico a
valutare�.
�Come tutti anch�io non sono infallibile; quando capisco, o
mi fanno capire, un errore sono sempre pronto a tenerne
conto. Una cosa � certa: l�atleta deve sentirsi sempre
tutelato dal Direttore Tecnico. Gli scontenti? In qualsiasi
realt� esistono, fa parte del gioco, ma � comprensibile che
sia cos�, va capita anche la delusione del momento�.
�Sempre se verr� confermato ho intenzione di fare subito una
riunione con tutti i ragazzi per sottoporre loro il
programma e per sentire che cosa ne pensano sia sul piano
generale che su quello individuale. E poi decidiamo�.
�Il settore femminile? Abbiamo attualmente 4-5 ragazze nei
senior ed altrettante nei pesi leggeri con le qual poter
fare un buon lavoro. Le potenzialit� per fare due doppi �
uno senior ed uno pesi leggeri � da quarto, quinto posto
mondiale le abbiamo. Certo � che per arrivarci dovremo fare
un maggior numero di raduni. Nell�84 quando portammo un
quattro di coppia femminile in finale alle Olimpiadi di Los
Angeles quel gruppo di ragazze aveva lavorato per tre anni a
Piediluco. Questo discorso, ovviamente, vale anche per i
maschi, non solo per le donne�.
�In sede di bilanci non dobbiamo commettere l�errore di
contare il numero di medaglie vinte anno dopo anno in una
Olimpiade o in un Mondiale bens� il numero di vogatori che
vanno in medaglia: � questo che rende in pieno l�idea del
movimento�. (Nelle foto:
il DT de Capua; il DT con Daniele Gilardoni, oro in 4 di
coppia PL, e Giorgio Tuccinardi, oro in otto PL - per
ingrandire le foto, cliccare sulle immagini) |