Elisabetta
Sancassani arriva, non si sa
come, di corsa nella zona mista per abbracciare il fratello
Franco, fresco vincitore dell�oro nell�otto pesi leggeri. �Sono
felice per lui. Il nostro mondiale � stato, in fin dei
conti, buono. Oggi a Vignola, dove abbiamo una pasticceria,
nel negozio � rimasta solo mamma, perch� sono andarti tutti
a vedere la gara in TV. Quando arriveremo, sono certa che
faranno festa�.
Franco Sancassani:
�� sempre bello vincere. Questi giovani sono un bel
gruppo nel quale c�era umilt� e rispetto. Per� quanto � dura
aspettare una settimana prima di fare una vera gara nel
mondiale! Ora si va vanti fino a Pechino perch� il mio sogno
resta quello di potermi imbarcare in una specialit�
olimpica�.
Livio La Padula, figlio del tecnico dello Stabia, ci tiene a dire che questa
medaglia avr� fatto fumare come un turco il padre ma lo avr�
inorgoglito non poco.
Giorgio Tuccinardi, dopo aver abbracciato il tecnico di riferimento Bottega, che �
anche l�allenatore societario all�Armida, vorrebbe essere
gi� sull�altra sponda del lago di Eton a salutare tutti i
parenti, venuti in massa da Torino.
Dario Cerasola, capovoga del due con vicecampione del mondo: �Avevo vinto
l�argento anche l�anno scorso a Gifu ma questi Mondiali sono
stati molto pi� duri e questa medaglia mi d� molta pi�
soddisfazione.Siamo partiti bene, cercando di forzare gi�
nei primi 500 per non prendere troppo distacco. E poi negli
ultimi 500 abbiamo chiuso gli occhi e dato tutto. Sono
felice, questa medaglia la dedico un po� alla mia famiglia
ed un po� a me stesso visto che in questi anni mi sono
sacrificato tanto. L�idea di fare ancora il due con mi �
piaciuta subito, � una barca storica che mi riempie
d�orgoglio�.
Francesco Gabriele, prodiere del due con, �scoperto� dieci anni fa da Mimmo Perna
che lo contatt� all�uscita di scuola invitandolo a fare
canottaggio al Posillipo: �Bella gara, anche se ero
partito per vincere sono molto contento, una medaglia in un
Mondiale come questo vale moltissimo�.
Andrea Riva, il sedicenne atleta del Cernobbio, al timone del due con:
�Sono troppo emozionato, il percorso mi � sembrato
lunghissimo, non vedevo l�ora di arrivare al traguardo anche
se sono stato quasi sempre convinto di poter prendere una
medaglia�.
Erika Bello: �Se mi avessero detto ad inizio di stagione che avrei fatto
la finale con le pi� forti al mondo, avrei stentato a
crederci. Eppure non sono contenta del tutto, un pensierino
al terzo posto ce l�avevo fatto. Peccato perch� la spagnola
che mi ha preceduto di poco sul traguardo era in una corsia
troppo lontana dalla mia, non mi � stato possibile tenerla
d�occhio, se fosse stata pi� vicina avrei potuto fare la
corsa anche su di lei. Il futuro? Ogni un po� di riposo ma
fra una quindicina di giorni riparto, l�idea di arrivare a
Pechino su una specialit� olimpica non me la toglie nessuno
dalla testa, magari in doppio con Gabriella Bascelli della
quale sono molto amica e che potrei raggiungere il prossimo
anno alla Lazio, che mi sta corteggiando da diverso tempo�.
Luigi Scala, prodiere dell�otto p.l.: �Una medaglia d�oro che d� molto
ossigeno non solo a noi stessi ma anche a tutta la
Nazionale. Avevo gi� vinto l�oro nel 2002 e l�anno scorso,
ci tenevo tanto a fare il tris�.
Fabrizio Gabriele, capovoga dell�otto p.l.: �Devo questa vittoria ai medici
Spataro e Poli che mi hanno consentito di tirare malgrado
avessi un forte dolore al braccio�. |