Lorenzo Carboncini,
capovoga dell'otto senior: "E' andata abbastanza bene,
abbiamo fatto una buona gara anche se le corsie non erano
regolarissime, il vento cambiava continuamente sia tra
batteria e batteria che tra corsia e corsia. La Russia, in
chiusura, � venuta su bene ma lo sapevamo anche perch� era
in una corsia che negli ultimi metri era riparata dalle
tribune.
Stati Uniti e Germania non sono inavvicinabili, Italia e
Gran Bretagna erano nelle corsie pi� esposte per cui se ci
sono arrivati davanti la differenza tra noi e loro non �
cos� netta come appare dai risultati. In finale fra il primo
e l'ultimo non ci sar� una differenza superiore ai 2 secondi".
Elia Luini, doppio pesi leggeri: "Abbiamo
fatto una gara abbastanza controllata; l'equipaggio pi�
temuto era la Francia ma dopo aver fatto una partenza veloce
siamo riusciti a controllarla abbastanza agevolmente. Sono
tranquillo e fiducioso, la barca tiene bene. Prevedo una
lotta serrata fra noi e i danesi, finora abbiamo vinto una
volta noi ed una loro, qua a Eton faremo la bella. Noi
daremo il massimo, speriamo che basti".
Marcello Miani, doppio pesi
leggeri: "La finale sar� una gara durissima, gli
equipaggi sono tutti forti, dovremo fare anche molta
attenzione ai polacchi, per molto tempo non si vedono poi
escono sempre fuori al momento giusto e vincono. Su questa
barca ci siamo trovati subito bene, io ed Elia siamo molto
amici anche fuori della barca, con lui mi sento molto
tranquillo. A Ravenna si lavora in tranquillit�, non abbiamo
un vivaio numeroso ma � di buon livello. Io ed Elia ci siamo
messi insieme per caso, durante un raduno ci trovammo in
stanza insieme e da l� nacque l'idea di provare. Per molto
tempo ci siamo allenati a Roma, aggregati al gruppo dell'Aniene". |